Banche, imprenditori e Fiat entrano nel mondo della scuola pubblica

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11 Giugno 2011 - 11.56


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di Marco Barone.
Quando si parla di scuola azienda, sembra di parlare di un qualcosa di astratto, di ideologico, di politico.
Ma la realtà dimostra che la scuola pubblica italiana corre verso un processo di aziendalizzazione compiuta della stessa.
Ed il tutto ha avuto inizio grazie alle riforme poste in essere da quei governi, chiamateli se volete di sinistra, ma in verità solo sinistrati, con l”introduzione per esempio dell”autonomia scolastica, con i Pof, con i progetti nel settore scolastico.
Che altro scopo non avevano se non quello di mettere in concorrenza le varie scuole pubbliche tra di loro, di offrire un prodotto spendibile per ottenere iscritti e maggiori fondi.
Alla faccia della solidarietà tra le scuole, il cui unico scopo sarebbe quello di cooperare per la salvaguardia del diritto all”istruzione, per la salvaguardia della scuola pubblica.
Si affermano sempre con maggior consistenza termini come mission, utenza, cliente.
E badate, questi termini, vengono utilizzati specialmente dagli apparati ministeriali e governativi, anche periferici.
Non chiamateli studenti ma chiamateli utenti.
Quasi come se la scuola fosse uno sportello postale o bancario.
Veniamo al dunque di tale vicenda.
Il ministro Mariastella Gelmini ha fatto il punto sulla situazione dei due progetti di valutazione, insegnanti e istituti scolastici, avviati nel febbraio scorso. Sostiente che sarebbero stati premiati 276 docenti, che hanno preso parte al progetto, con una mensilità in più.
Ovviamente nulla si dice sul caso di quelle scuole che hanno rifiutato il concetto della premialità e della fatica che ha dovuto fare il Ministero per trovare gli insegnanti disponibili a partecipare a tale sistema che de facto vuole introdurre quella meritocrazia che dividerà i lavoratori della scuola che collegherà il salario alla produttività, concetto caro anche ad alcune sigle sindacali confederali.
Concetti di stampo aziendalistico che dovrebbero essere lungi dal settore scolastico ma la realtà sembra essere diversa.
Perchè non parlare degli stipendi dei docenti ? Perchè non incrementare lo stipendio di tutti i docenti della scuola sui livelli di quelli tedeschi o svizzeri? Perchè non investire nella formazione del personale scuola?
Il MIUR parla diProgetto “Valorizza”: la valutazione dei docenti
La sperimentazione avrebbe coinvolto 905 docenti di 33 scuole delle Regioni Piemonte, Lombardia e Campania.
Elementi principali del progetto:
* autovalutazione professionale;
* apprezzamento comprovato e condiviso all”interno di ciascuna scuola;
* apprezzamento dell”utenza (genitori e studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado), opportunamente rilevato e validato.

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Ma la cosa che dovrebbe fare riflettere è la stretta collaborazione che matura tra il MIUR ed alcune realtà.
Parlo della Fondazione per la Scuola della Compagnia di S. Paolo che è ente strumentale della Compagnia San Paolo che risulta essere il principale azionista di Intesa Sanpaolo con azioni pari al 9,888%.

Parlo dell” Associazione TreeLLLe nella cui Assemblea dei soci fondatori e garanti si leggono i nomi di Fedele Confalonieri, Gian Carlo Lombardi, Luigi Maramotti, Pietro Marzotto, Attilio Oliva, Marco Tronchetti Provera. Segretario Assemblea: Guido Alpa.
Tutte realtà che, a detta del MIUR, in piena autonomia, stanno conducendo una ricerca scientifica sul progetto “Valorizza” per raccogliere indicazioni ed elementi per perfezionare il metodo.I risultati di questa ricerca verranno presentati nel mese di ottobre.
Ma si parla anche del Progetto “VSQ (Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole)”: la valutazione degli istituti scolastici
Il Progetto riguarda 77 scuole delle province di Arezzo, Mantova, Pavia e Siracusa, di cui 69 Istituti comprensivi e 8 scuole secondarie di primo grado, circa 5.600 docenti e 57.000 famiglie.
Ovviamente anche in questo caso nulla si dice del rifiuto di vari Istituti a non voler collaborare a tale progettualità. Penso per esempio a Pisa.
Chi collabora a questo progetto?
Anche sul funzionamento di VSQ è in corso una ricerca scientifica condotta in piena autonomia e con proprie risorse dalla “Fondazione Giovanni Agnelli”.
La Fondazione Giovanni Agnelli è un istituto indipendente di cultura e di ricerca nel campo delle scienze umane e sociali. È stata fondata nel 1966 dalla Fiat e dall”IFI, che le hanno conferito il patrimonio, in occasione del centenario della nascita del Senatore Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat. Ha sede a Torino.
Consiglieri: Anna Agnelli Vittorio Avogadro di Collobiano Carlo Barel di Sant”Albano Vittorino Chiusano Sergio Chiamparino Gianluigi Gabetti Gianni Letta Sergio Marchionne Mario Monti Tiziana Nasi

Ed infine, tra tagli e ridimensionamenti di organici spuntano fuori 15 milioni di euro per il sistema INVALSI.

E” questa la scuola del futuro?

La scuola di Marchionne? delle Banche? del Capitale?
La scuola pubblica deve essere difesa, nei prossimi giorni vi sarà lo sciopero degli scrutini, indetto dai Cobas scuola, con tanto di manifestazione a Roma, per difendere proprio quella scuola pubblica che il capitale dei privati vuole lentamente controllare e gestire.
Indignarsi è un diritto ma in questo caso è un dovere.
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Tratto da: http://www.gliitaliani.it/2011/06/banche-imprenditori-e-fiat-entrano-nel-mondo-della-scuola-pubblica/.

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