Nuove emigrazioni: i giovani fuggono a Sud

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1 Maggio 2012 - 00.16


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da cronachebastarde.wordpress.com.

Il futuro è a Sud. Lo scrive la stampa polacca nell”analisi di un fenomeno nuovissimo e sempre più diffuso tra i giovani disoccupati europei: l”emigrazione verso Sud, verso quei Paesi, un tempo poveri e dilaniati da guerre civili, che oggi stanno conoscendo un vero e proprio boom economico. Africa e Sud America vivono gli effetti di un”espansione senza precedenti e alimentano le speranze degli europei senza lavoro.  “La crisi ha colpito tutti in Europa, ma i giovani hanno pagato il prezzo più alto”, scrive il settimanale polacco Tygodnik Powszechny. “La mancanza di lavoro è dolorosa per tutti, ma lo è di più per i giovani laureati che per anni hanno nutrito grandi speranze”, alimentate dai sacrifici legati allo studio.

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Come tutti sappiamo in Grecia, Spagna, Portogallo, Italia, Polonia, il tasso di disoccupazione dei giovani è altissimo. In Slovacchia la percentuale dei disoccupati sotto i 24 anni raggiunge addirittura il 35 per cento.

Secondo le cifre fornite dall”Eurostat sono 7 milioni e mezzo i giovani europei fra i 19 e 25 anni che non hanno mai avuto l”opportunità di un lavoro o di apprendere un mestiere. Proprio questa mancanza di esperienza è il motivo per cui, secondo il giornale polacco, “anche quando l”Europa uscirà finalmente dalla crisi, il futuro dei giovani resterà in pericolo”.

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Per molti di loro andare via è l”unica soluzione. “L”Europa non li vuole, mentre in Africa e America Latina li aspettano a braccia aperte. Così migliaia di giovani laureati stanno partendo senza troppi rimpianti” scrive Presseurop riportando l”articolo di Aleksandra Lipczak su Polityka. E una volta espatriati guadagnano il quadruplo di quanto prendevano rispetto ai loro lavori in Europa. Al Sud riescono a ricoprire posizioni di grande prestigio e a fare carriera.
Contemporaneamente Francia e Germania rivogliono le frontiere. I due Paesi, cioè, vorrebbero frenare la libera circolazione in Europa: un fatto paradossale all”interno di questa analisi. Lo rivela una lettera pubblicata dal quotidiano Suddeutsche Zeitungdei in cui i due Ministri dell”Interno chiedono “la possibilità di ristabilire i controlli alle frontiere interne”: un documento che potrebbe essere presentato ai colleghi europei in occasione della prossima riunione del 26 aprile. I motivi? Questioni di sicurezza interna, spiega il quotidiano di Monaco. O di nazionalismo economico, per dirla con parole povere.

Ma il Sud del mondo è pronto a dare accoglienza. Secondo alcune stime dell” Observatório da Imigração di Lisbona, oggi vivono e lavorano in Brasile circa 700mila emigrati dal Portogallo.
“Il Portogallo ha già perso circa un laureato su dieci usciti dai suoi atenei. L”esodo continua da svariati anni ormai, a causa della crisi e dell”alta disoccupazione nel Paese, colpito prima del resto d”Europa. Oggi la disoccupazione in Portogallo è al 34 per cento, in Spagna al 50 e se nessuno emigrasse sarebbe di parecchio più alta”.
Come riporta ancora l”articolo di Polityka: “Quelli che in Europa sono diventati superflui ingegneri, architetti o muratori, in Africa e in Sudamerica sono accolti a braccia aperte. Il Brasile è in piena frenesia di preparativi per i mondiali di calcio del 2014 e per le olimpiadi del 2016. Per via di alcuni mega-progetti in ambito energetico (dal valore complessivo di 200 miliardi di dollari) si stanno assumendo ingegneri e architetti in gran numero. L”anno scorso l”economia brasiliana è cresciuta quasi del 3%, mentre quella argentina dell”8%”.

E poi c”è il boom dell”Africa. Tempo fa L”Economist ha dedicato un lungo approfondimento ai dieci Paesi attualmente a più rapida crescita nel mondo: sei su dieci sono africani e testimoniano gli enormi progressi del continente nonostante tutti i suoi problemi. Spicca in modo oparticolare l”Angola, uno dei Paesi in assoluto a più rapida crescita nel mondo, ricca di petrolio, diamanti e risorse naturali. E” ricoperta da ben tremila aziende portoghesi impegnate nella costruzione di strade, ponti, grattacieli, ferrovie, oleodotti. I giovani europei del Portogallo trovano in Angola delle ottime opportunità lavorative.

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Si tratta di un argomento ancora assente dal circuito tradizionale dell”informazione. “In Spagna, che negli ultimi dieci anni aveva accolto circa 5 milioni di immigrati da Sudamerica e Africa, l”emigrazione spagnola in direzione delle ex colonie è un argomento così nuovo che pochi esperti sono preparati a parlarne. In realtà, le cifre dicono tutto: secondo i consolati spagnoli in Argentina, ogni mese si stabiliscono lì circa 1.200 spagnoli”.

Come sottolinea la stampa polacca, non stiamo assistendo a una nuova forma di colonizzazione, quanto piuttosto “alla nascita di una nuova classe di giovani migranti che sta determinando l”inversione del flusso migratorio: il risultato di cambiamenti molto più profondi in atto nel mondo. L”equilibrio di potere tra Nord e Sud del pianeta sta cambiando”.

E” un nuovo vento caldo che soffia da lontano e spazza via le nuvole.

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Fonte: http://cronachebastarde.wordpress.com/2012/04/23/nuove-emigrazioni-i-giovani-fuggono-a-sud/.

 

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