USA, i primi finanziatori mondiali del terrorismo

'Finora erano solo azioni segrete, ufficialmente negate. Ora il Congresso ha approvato soldi e armi per due organizzazioni legate ad Al-Qa''ida. [Thierry Meyssan]'

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2 Febbraio 2014 - 19.05


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«Sotto
i nostri occhi», cronaca di politica internazionale n°68

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di
Thierry Meyssan.


 


Dopo la guerra in
Afghanistan contro i sovietici, molti autori hanno messo in evidenza
il ruolo degli Stati Uniti come finanziatori del terrorismo
internazionale. Tuttavia, fino ad ora si trattava solo di azioni
segrete, di cui finora Washington non si era assunta la paternità.
Un passo decisivo è stato compiuto con la Siria: il Congresso ha
approvato il finanziamento e l’armamento di due organizzazioni
rappresentative di Al-Qa”ida. Ciò che era in precedenza il segreto
di Pulcinella ora è diventato la politica ufficiale del “Paese
della libertà“: il terrorismo
.

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In violazione delle
risoluzioni 1267 e 1373 del Consiglio di sicurezza, Il Congresso
degli Stati Uniti ha votato il finanziamento e l’armamento del
Fronte al-Nusra e dell”Emirato islamico dell’Iraq e del Levante,
due importanti organizzazioni di Al-Qa”ida e classificate come
“terroriste” dalle Nazioni Unite. Questa decisione sarà valida
fino al 30 settembre 2014.

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La prima settimana
della Conferenza di Pace di Ginevra 2 è stata piuttosto movimentata.
Purtroppo, l”opinione pubblica occidentale non è stata propriamente
informata, vittima delle continue censure che la opprimono.


Questo è davvero il
paradosso principale di questa guerra: le immagini sono esattamente
il contrario della realtà. Secondo i
media
internazionali, il conflitto oppone, da un lato, degli Stati
raccoltisi intorno a Washington,e Riyadh, intenti a difendere la
democrazia e condurre la lotta mondiale contro il terrorismo,
dall”altra la Siria e i suoi alleati russi, che risultano impediti a
forza di essere diffamati come dittature che manipolano il
terrorismo.

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Se
tutti sono ben consapevoli del fatto che l”Arabia Saudita non è una
democrazia, bensì una monarchia assoluta, laddove la tirannia di una
famiglia e di una setta controlla un intero popolo, gli Stati Uniti
godono dell”immagine di un democrazia e meglio ancora di “Paese
della libertà“.


Tuttavia,
l”informazione principale della settimana è stata censurata in tutti
gli stati membri della NATO: il Congresso degli Stati Uniti si è
riunito segretamente per votare il finanziamento e l’armamento dei
“ribelli in Siria” fino al 30 settembre 2014. Sì, avete
letto bene. Il Congresso tiene incontri segreti che la stampa non può
menzionare. Ecco perché la notizia,originariamente pubblicata
dall”agenzia di stampa britannica Reuters [
1],
è stata scrupolosamente ignorata dalla stampa e dai
media
negli Stati Uniti e dalla maggior parte dei media in Europa
occidentale e nel Golfo. Solo gli abitanti del
“resto
del mondo”

avevano il diritto di conoscere la verità.

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La
libertà di espressione e il diritto dei cittadini all”informazione
sono ancora i presupposti per la democrazia. Sono meglio rispettati
in Siria e Russia che in Occidente.

Poiché
nessuno ha letto la legge approvata dal Congresso, non si sa che cosa
essa stabilisca esattamente. Tuttavia, è chiaro che i “ribelli
” in questione non mirano a rovesciare il governo siriano – ci
hanno rinunciato – ma piuttosto a
“insanguinarlo”.
Ecco perché non si comportano come soldati, ma come terroristi. Sì,
di nuovo, avete letto bene: gli Stati Uniti, presunte vittime di
Al-Qa”ida in data 11 Settembre 2001, e poi leader della
“guerra
globale al terrorismo”
, finanziano il
principale focolaio terroristico internazionale in cui agiscono due
organizzazioni ufficialmente subordinate ad Al-Qa”ida (Al- Nusra e
l”Emirato Islamico dell”Iraq e del Levante). Non si tratta più di
una manovra oscura dei servizi segreti, ma piuttosto di una legge,
pienamente assunta, ancorché approvata a porte chiuse per non
contraddire la propaganda.

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D”altra
parte, ci si chiede in che modo la stampa occidentale – che da 13
anni imputa ad Al-Qa”ida di essere l”autore degli attentati dell”11
settembre ignorando la destituzione del presidente George W. Bush in
quel giorno da parte dei militari – potrebbe mai spiegare
all’opinione pubblica la sua decisione. Infatti, la procedura
statunitense di “Continuità di Governo” (CoG) è protetta
anch”essa dalla censura. È anche per questo che, gli occidentali non
hanno mai saputo che, nel corso di quell’11 settembre, il potere
era stato trasferito dai civili ai militari, dalle 10 del mattino
fino a sera, e durante tutto quel giorno gli Stati Uniti erano
governati da un”autorità segreta, in violazione delle loro leggi e
della loro costituzione.


Durante la Guerra
Fredda, la CIA finanziava lo scrittore George Orwell affinché
immaginasse la dittatura del futuro. Washington ha creduto così di
svegliare le coscienze di fronte alla minaccia sovietica. Ma in
realtà, l”URSS non ha mai assomigliato all”incubo di “1984”,
intanto che gli Stati Uniti ne sono diventati l”incarnazione.


Il discorso annuale di
Barack Obama sullo stato dell”Unione si è trasformato in un
eccezionale esercizio di menzogne. Davanti ai 538 membri del
Congresso che sin dall”inizio lo applaudivano, il presidente ha
dichiarato :
“Una cosa non cambierà: la
nostra determinazione a non permettere ai terroristi di lanciare
altri attacchi contro il nostro paese.
E
ancora: “
In Siria, sosterremo l”opposizione
che respinge il programma delle reti terroristiche”.

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Eppure, quando la
delegazione siriana a Ginevra 2 ha sottoposto – a quella che
s”intendeva rappresentare come la sua
“opposizione”
una mozione, esclusivamente basata
sulle risoluzioni 1267 e 1373 del Consiglio di sicurezza, a condanna
del terrorismo, questa è stata respinta senza causare alcuna
protesta da parte di Washington. E per una buona ragione: il
terrorismo sono gli Stati Uniti, e la delegazione “dell’opposizione”
riceve i suoi ordini direttamente dall’ambasciatore Robert S. Ford,
presente
in loco.


Robert S. Ford, l”ex
assistente di John Negroponte in Iraq. Nei primi anni ”80,
Negroponte, aveva contrastato la rivoluzione nicaraguense arruolando
migliaia di mercenari e alcuni collaboratori locali, costituendo i
cosiddetti “Contras”. La Corte internazionale di giustizia,
vale a dire il tribunale interno delle Nazioni Unite, ha condannato
Washington per questa ingerenza che non osava pronunciare il proprio
nome. Poi, negli anni duemila, Negroponte e Ford riproposero lo
stesso scenario in Iraq. Questa volta però l’intento era di
annientare la resistenza nazionalista facendola combattere da Al
Qa”ida.


Mentre i siriani e la
delegazione dell”
«opposizione»
discutevano a Ginevra, a Washington il
presidente, applaudito meccanicamente dal Congresso, ha continuato il
suo esercizio di ipocrisia:
“Noi lottiamo
contro il terrorismo non grazie all’intelligence e alle operazioni
militari, ma anche rimanendo fedeli agli ideali della nostra
Costituzione e restando un esempio per il mondo intero(… ). E
continueremo a lavorare con la comunità internazionale per dare al
popolo siriano il futuro che merita: un futuro senza dittatura, senza
terrore e senza paura. “

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La
guerra condotta dalla NATO e il CCG in Siria ha già causato più di
130mila morti,secondo i dati del MI6, diffusi dall”Osservatorio
siriano per i diritti umani, dove i i carnefici attribuiscono la
responsabilità al popolo che osa contrastarli e al suo presidente,
Bashar el-Assad.

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Thierry
Meyssan, 2 febbraio 2014.

Traduzione
a cura di D. Santella e Matzu Yagi.

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Questa
“cronaca settimanale di politica estera” appare
simultaneamente in versione araba sul quotidiano
“Al-Watan”
(Siria),
in versione tedesca sulla
“Neue
Reinische Zeitung”
,
in lingua russa sulla
“Komsomolskaja
Pravda”
,
in inglese su
“Information
Clearing House”
,
in francese sul
“Réseau
Voltaire”
.

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