Allora, ve lo dico oggi prima che entri in vigore il Digital Services Act della UE: i paesi del BRICS ce l’hanno messa sonoramente dove non batte mai il sole.
Credo che la data di oggi con l’annunzio dell’entrata dell’Arabia Saudita nei BRICS (peraltro in compagnia dell’Iran altro grandissimo produttore di energia) i giochi siano chiusi.
Certamente gli USA non ci staranno a perdere l’egemonia e proveranno a giocare qualche scherzo, ma la saldatura tra Iran e Sauditi garantisce i Saud dalle ribellioni della forte minoranza sciita nel Regno. Altri passi importanti sono l’entrata nell’Organizzazione dell’Etiopia e dell’Argentina (due paesi che l’Italia se avesse una politica estera non diretta da Binghi-Bonghi non si sarebbe mai lasciata sfuggire): i Brics si garantiscono con l’Etiopia un bacino di manodopera fondamentale, un mercato che inevitabilmente si espanderà e che assorbirà beni e servizi. Con l’Argentina il BRICS si assicura un enorme fornitore di materie prime e il paese chiave per il collegamento Oceano Atlantico-Pacifico.
Ma come ho detto, la botta fondamentale è l’entrata dell’Arabia Saudita che con oggi scrive una pagina che cambia il corso della storia come lo scrisse in quel fatidico15 Agosto 1971 quando Nixon sganciò il Dollaro dall’oro ma i sauditi ne sorressero il valore facendosi pagare il petrolio solo in dollari (il famoso petrodollaro).
Ci attendono tempi interessanti (ma noi siamo dalla parte sbagliata della Storia).
Ne scriverò più ampiamente a breve, appuntamento su l’AntiDiplomatico per lunedì.
Tratto da: https://www.facebook.com/bud.fox.58/posts/6869497453108521.