Spagna: migliaia in piazza senza tregua. Prove tecniche di piazza Tahrir anche in Europa?

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19 Maggio 2011 - 08.42


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da radiondadurto.org

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Prove tecniche di piazza Tahrir anche in Europa?
Il suggestivo paragone con il principale teatro egiziano delle lotte antiMubarak, per quanto ancora prematuro, non può non venire in mente osservando quanto accade in decine città della , devastata dalla crisi economica e con un tasso di disoccupazione giovanile che ha pochi eguali nel resto del pur malmesso mondo occidentale.

Denunciando le condizioni di vita sempre più dure create dalla crisi e dai successivi giri di vite decisi dal governo del premier socialista José Luis Zapatero, la disoccupazione oltre il 20%, la ”collusione” fra politici e banchieri, e chiedendo un sistema di democrazia partecipativa, a migliaia sono in piazza dallo scorso 15 di maggio. Sono in gran parte giovani lavoratori precari, spesso ora senza lavoro nè prospettive e autoribattezzatisi gli ”indignados”.

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Partita dal web e dalla piattaforma politica Democracia Real Ya, la mobilitazione ha portato per le strade disoccupati/e, precari/e, lavoratori e studenti, in un movimento intergenerazionale e trasversale dal punto di vista sociale e politico. Cuore di Democracia Real Ya è la contestazione alle “riforme antisociali” con cui Zapatero ha risposto alla crisi, sordo ai bisogni reali della popolazione: casa, lavoro, cultura, salute, educazione.

Cuore della protesta, che chiede esplicitamente “un”uscita sociale al capitalismo”, è Madrid, che ha visto martedì sera una seconda occupazione della centralissima Puerta del Sol, da dove solo ieri mattina i manifestanti erano stati sgomberati con la forza dalla polizia. I giovani, che si sono autoconvocati a migliaia attraverso le reti sociali del web e che si riconoscono nella piattaforma ”Democracia Real Ya”, erano stati duramente caricati dalla polizia che tentava di sgomberare la piazza. 24 gli arrestati, di cui cinque minori. Dieci di loro sono attualmente ancora nelle mani della polizia, mentre i rilasciati hanno annunciato di voler denunciare la polizia per falsità e violenze.

Nonostante i numerosi giovani, il movimento “15 – M” ha annunciato di voler restare 24 ore al giorno nella celebre piazza madrilena fino alle elezioni amministrative e regionali di domenica prossima, dove i socialisti sono dati in disarmo. La rabbia della piazza contro le politiche socialiste fa il pari con la paura di un ritorno al potere della destra liberista e reazionaria, incarnata dal Partido Popular.

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Per uscire da quest”impasse e da quello che definiscono negli slogan”il finto bipartitismo che non ci rappresenta”, la Puerta del Sol è stata invasa da migliaia di giovani, riuniti in ”assemblea”, che hanno deciso per un presidio permanente 24 ore al giorno cantando fra l”altro “Non abbiamo casa, restiamo in piazza” e “Se non ci lasciano sognare, non li faremo dormire”. Da Puerta del Sol Mariangela Casalucci

Manifestazioni analoghe si tengono in altre decine di città spagnole, tra cui Valencia, Malaga, Cordoba, Siviglia, A Coruna, Granada (dove tre giovani sono stati arrestati per resistenza) e Barcellona, dove ai giovani si è aggiunta la Federazione degli Inquilini. Proprio da Plaza Catalunya, a Barcellona, sentiamo Flavio Guidi, nostro corrispondente. A lui abbiamo chiesto chi sono le persone in piazza.

(in foto, tratta dal sito di controinformazione kaosenlared.net), da dove solo in mattinata i manifestanti erano stati sgomberati con la forza dalla polizia. I giovani, che si sono nuovamente autoconvocati a migliaia attraverso le reti sociali del web e che si riconoscono nella piattaforma ”Democracia Real Ya”, sono stati duramente caricati dalla polizia che tentava di sgomberare la piazza.

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24 gli arrestati, di cui cinque minori. Dieci di loro sono attualmente ancora nelle mani della polizia, mentre i rilasciati hanno annunciato di voler denunciare la polizia per falsità e violenze. Nonostante i numerosi giovani feriti, il movimento “15 – M” (da 15 maggio) ha annunciato di voler restare 24 ore al giorno nella celebre piazza madrilena fino alle elezioni amministrative e regionali di domenica prossima. A Puerta del Sol i giovani, riuniti in ”assemblea”, hanno deciso infatti per un presidio permanente cantando fra l”altro “Non abbiamo casa, restiamo in piazza” e “Se non ci lasciano sognare, non li faremo dormire”.

Nella zona è ancora presente un forte dispositivo di polizia. Manifestazioni in appoggio alla protesta di Madrid sono state convocate in circa 40 città spagnole, tra cui Barcellona.

Da Puerta del Sol, a Madrid, Mariangela Casalucci, insegnante italiana in Spagna.

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Da Barcellona invece sentiamo Flavio Guidi, nostro corrispondente dalla Catalogna, per capire chi sono le persone in piazza.

L”aggiornamento dalla capitale con Mayo, dottoranda precaria in scienza della politica all”università di Madrid. Ascolta

Tratto da:
radiondadurto.org

 

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