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di Marco Bersani
Ti hanno guardato con sufficienza per alcune ore quella mattina che sei sceso in piazza
non importa dove
Ti hanno ascoltato con sarcasmo urlare la tua rabbia e il tuo desiderio non importa quando
Hanno deciso che era giunto il momento di darti una lezione d”altronde sei studente o studentessa.
Hanno deciso che ciò che dovevano insegnarti era la paura
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Per questo ti hanno manganellato anche se camminavi da solo
Per questo ti hanno colpito mentre eri disteso a terra
Per questo ti hanno lanciato lacrimogeni dagli uffici del ministero (!)
Poi il corriere ha scritto che sei un professionista della violenza
Poi il politico di turno ha detto che la compagna che ti stava al fianco è una facinorosa
Poi alcuni adulti ti hanno detto avrai anche ragione però
Poi altri adulti ti hanno detto hai torto quindi
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Tutte e tutti ti hanno detto come stare dove stare quando dire
ascolta noi che abbiamo esperienza
Tutte e tutti ti hanno chiesto pazienza
stiamo lavorando per voi
Tutte e tutti ti hanno detto devi aver paura ad andare in piazza
hai visto che succede
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Non hanno capito nulla
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Non sanno quanto tu conosci la paura
dentro la tua stanza prima di dormire
negli occhi degli adulti incapaci di risposte
dentro telegiornali di un paese che non ti racconta
dentro sere, amori, viaggi per tornare
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Non sanno che tu vivi di paura
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E che proprio quel giorno
proprio in quella piazza
esattamente con quella compagna al fianco
hai finalmente smesso di averne
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E per questo ci tornerai
dove
come
quando
noi adulti non ce lo aspetteremo
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Quel giorno non capiremo
quel giorno sorrideremo
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