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Questa mattina avevo in mente di scrivere qualcosa circa la puntata di ieri di “Servizio Pubblico“. Così ho preso, mi son seduto, ho scritto delle cose. Non lunghe, brevi. Poi ne ho scritto delle altre. Non lunghe, brevi. E delle altre ancora, ma un po” più lunghe, non tanto brevi. Quindi mi son fermato, ho fatto un giro attorno al tavolo. Mi son riseduto, ho riletto le cose lunghe, le cose brevi, le cose un po” più lunghe, non tanto brevi. Alla fine le ho cancellate tutte.
E allora, mentre cercavo un fazzoletto per soffiarmi il naso, ché con ”sto vento di oggi mi s”è tappata una narice, capita sempre, che le narici si tappino, nei giorni di vento, va” a sapere perché, qualcosa nell”aria, sicuro, nessuno ne parla, ma c”è roba strana nell”aria, sennò le mie narici non si tapperebbero così, di punto in bianco, mentre cercavo il fazzoletto e non lo trovavo, m”è venuto in mente che le cose che avrei voluto scrivere sulla puntata di ieri, brevi o lunghe non importa, le aveva già scritte qualcun altro.
Così sono andato su Wikipedia e le ho trovate subito, queste cose che avrei voluto scrivere. Ecco, poi, magari, quel qualcuno che le ha scritte, non le ha mica scritte pensando alla puntata di ieri, queste cose. Ma a me sembra che il piede lo accompagnino, lo tengano bene.
“Il wrestling è uno sport di intrattenimento che combina performance atletiche e teatrali, simulando un combattimento in eventi organizzati da compagnie itineranti. (.) I protagonisti (wrestler) sono atleti professionisti che si affrontano in incontri dall”esito prestabilito dove si esibiscono in azioni atletiche spettacolarizzate per intrattenere il pubblico. I match sono predeterminati al fine di aumentare l”intrattenimento e tutte le manovre sono eseguite in modo tale da ridurre al minimo le possibilità d”infortunio. In passato si tendeva a nascondere la natura predeterminata del wrestling, mentre oggi è certa ed ampiamente nota al pubblico. Nonostante ciò, le federazioni di wrestling tendono ancora a nascondere la vera natura del wrestling per sostenere e promuovere la volontaria sospensione dell”incredulità del pubblico, mantenendo un alone di verosimiglianza”.
(da Wikipedia, l”Enciclopedia Libera)
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Fonte: http://www.giannizanata.it/la-gente-che-fa-la-fila/.
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