‘di Alessandra Daniele
La Rivincita delle Bionde: la comandante Maria Elena garantisce che i suoi partigiani veri della Brigata Boschi voteranno sì al referendum. Poi torneranno a combattere sui monti dell’Etruria. La Meloni vorrebbe dedicare una via ad Almirante. Sarebbe appropriata una di quelle sotterranee costruite dall’Impero Romano e adoperate per gli scarichi.
Terrore dalla Quinta Stella: Virginia Raggi del M5S dichiara “Facciamo pauraâ€, mentre Renzi prende l’ansiolitico preferito dai cazzari d’Italia: la Rai. Intanto Di Maio si dimostra pronto a rimpiazzarlo, cercando di fare a Pizzarotti quello che Renzi ha fatto a Marino.
Le elezioni amministrative s’avvicinano, però a Roma fra tutti i candidati manca quello che rappresenterebbe davvero la maggioranza degli abitanti della capitale: un topo. Anche se per la verità non mancano i sorci.
Ma distraiamoci dalle meschinità della campagna elettorale italiana occupandoci di quella americana, dove si vola alto nei cieli della grande politica.
Donald Trump ha dato del puttaniere a Bill Clinton.
La risposta del New York Times è stata “Chi lo dice sa di esserloâ€.
Al che Trump ha replicato “Cento volte più di meâ€. Ed ha aggiunto “Non m’hai fatto niente, faccia di serpenteâ€, incassando l’entusiastico sostegno della NRA, la nazionale lobby delle armi, per le sue sparate nazionalsocialiste.
Fino a pochi mesi fa, Donald Trump alla presidenza USA sembrava probabile quanto Paris Hilton.
Oggi è il favorito.
Trump è un cazzaro, anzi un Supercazzaro.
Lo Zeitgeist è dalla sua parte.
È l’ennesima riprova che ci troviamo nell’universo parallelo di Ritorno al Futuro II, quello dei Biff Tanner miliardari al potere. Quel Tanner era infatti esplicitamente ispirato a Trump.
Lo slogan di Donald Trump è “Make America great againâ€.
La Golden Age da ripristinare disinstallando tutti gli aggiornamenti è un’illusione (ottica) da sempre parte integrante della religione di Stato USA.
All’inizio del pilot di The Newsroom, l’ultima serie di Aaron Sorkin, il protagonista spara un pippone sull’America, dicendo “Non è più il paese migliore del mondo, ma un tempo lo eraâ€.
A quando risale esattamente questa presunta Età dell’Oro degli USA? Al Sette–Ottocento dello schiavismo, della Guerra Civile, e dello sterminio dei nativi americani? Ai primi del Novecento dei linciaggi sistematici, e dei massacri di scioperanti? Agli anni ’20-30 del Proibizionismo e della Grande Depressione? Agli anni ’40 dei bombardamenti al fosforo, e atomici, e dei campi di concentramento per i nippo-americani? Agli anni ’50 del Maccartismo, dell’apartheid, e della guerra in Corea? Agli anni ’60 del Vietnam, e degli omicidi politici di Malcolm X, Martin Luther King, e i Kennedy? Agli anni ’70 delle proxy war, dei regime change golpisti, e del Watergate? Agli anni ’80 di Reagan e della Reaganomics? Agli anni ’90 di George Bush padre, Clinton, e della Guerra del Golfo? Agli anni dieci di George Bush figlio, Obama, e dello Scontro di Civiltà ?
E questi sono appena i titoli dei volumi, non certo tutta la storia.
Come il protagonista di Memento, la smemorata America continua a uccidere e mentire a se stessa per autoassolversi, darsi un’identità , e una missione.
Gli USA non sono mai stati il paese migliore del mondo.
E sembrano decisi a diventare il peggiore.
(23 maggio 2016)[url”Link articolo”]http://www.carmillaonline.com/2016/05/23/trump-loeil/[/url] © Alessandra Daniele © Carmilla online.
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