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di Tiziana Nadalutti.
””Voto sì per cambiare””
””Ma cambiare cosa?””
””Così, per svecchiare il Paese””
””Ma svecchiarlo da cosa?””
””Ma è un Paese bloccato, bisogna decidere””
””Ma guarda che se parli dei percorsi di approvazione delle leggi, c”è chi si è messo a fare il conti e in media si vede che il Paese non è per niente bloccato, che le leggi si fanno, che si sono fatte mille riforme (anche se a me non piacciono) con questa Costituzione””
””Sì, ma la democrazia va bene, ma se le opposizioni bloccano il Paese…””
””Ma che vuol dire? Se le opposizioni ci sono vuol dire che dei cittadini le hanno votate, no? Il loro voto è meno importante? Tra l”altro, col maggioritario, contano già di meno, molto meno, e poi allora parliamo del sistema elettorale, non c”è bisogno di cambiare la costituzione””
””Sì ma ci sono troppi partiti””
””Ma se adesso i voti si comprano in parlamento uno a uno, oppure si impedisce a chi pensa diversamente di esprimersi! Lo sai che per cambiare la Costituzione hanno fatto il super-canguro, modificato le maggioranze, sostituito i membri della commissione che non erano d”accordo? Alla faccia del Paese bloccato, delle opposizioni che contano troppo!””
””Si, ma se le opposizioni presentano troppi emendamenti…””
””E come decidi che sono troppi?””
””Vabbè, ma lo fanno apposta per bloccare, sono roba senza senso””
””Ma se non li esamini, come fai a dire che sono roba senza senso?””
””Ma perché le opposizioni fanno apposta””
””Cioè le opposizioni fanno apposta a pensare diversamente e cercano solo di bloccare il Paese? Non è che magari hanno altre idee, anche diverse tra loro, di come dovrebbe essere il Paese? Non hanno il diritto di lavorare per questo? Non è che ti dà noia la democrazia, che è un sistema in cui le diversità hanno il diritto di essere rappresentate?””
””Ma che c”entra, io voto sì per cambiare…””
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