ATF AMP
di Paolo Barnard.
(** ULTIMA ORA** è alla fine)
Che i media siano controllati e che si auto-censurino per salvarsi il sedere, lo sa anche un cacciavite. Ma che due notizie bomba sul Presidente della nazione più potente del mondo, e accessibili a tutti, possano lo stesso per un ordine di scuderia scomparire nel nulla sui maggiori media occidentali, no, questo non lo credevo. Attenti, forse avete letto in fretta: nei Pentagon Papers, nel Watergate, nell’Iran-Contras, nell’Iraq-gate, i fatti erano occulti. Nei due casi che racconto qui, no, sono pubblici e accessibili da una pensionata, riguardano l’uomo più potente del pianeta, eppure sono stati ‘suicidati’ e sepolti da tutti i grandi media con un accordo e con una sincronia scioccanti. Davvero, io mi devo arrendere ai ‘complottisti’ e dire: i media non esistono più.
Ecco le storie.
Il Presidente Donald Trump è sotto attacco da parte di due Stati ombra ben noti all’interno dello Stato americano (e di ogni altro Stato): cioè il raggruppamento dei Servizi Segreti da una parte – che comprendono CIA, NSA, NGA, FBI e che va sotto il nome di ‘Shadow Government’; e le maggiori Corporations coi loro lobbysti che foraggiano il Congresso, dall’altra – ovvero Big Oil, Big Pharma, Big Banks, Big Media, Arms Industry, Silicon Valley, che passano sotto il nome di ‘Deep State’. *
* (Nota per i lettori: chiunque neghi l’esistenza e i poteri di questi apparati con la parola “complottismo”, non ha mai letto una pagina del NYTimes, del Washington Post o sentito di P2 e Stragismo in Italia. Quindi è un cretino)
In USA i Poteri non si attaccano mai per rispetto della legge, non siamo bambini, quindi il motivo dei sopraccitati attacchi è ovvio (e noto): questo Presidente è incontrollabile, e forse anche mentalmente instabile, ma così facendo e così essendo, egli ha devastato la sacra tradizione di almeno 70 anni di presidenze americane, dove le politiche reali furono sempre influenzate o truccate da ‘Shadow Government’ e ‘Deep State’, fino alla presidenza Obama inclusa. Trump va quindi abbattuto.
Ma quest’uomo è molto meno fesso di ciò che appare. O forse è meglio dire: si è circondato di alcuni dei più brillanti ‘Rasputin’ di tutta la Storia moderna. Trump ha quindi contrattaccato coi due numeri scritti nel titolo: 13818 – 82 FR 60839. Si riferiscono rispettivamente al N. del Presidential Executive Orderdel 20 dicembre 2017, e al N. di protocollo del medesimo presso il U.S. Government Publishing Office. La mossa è stata ‘nucleare’, ma talmente tanto che quegli apparati di Potere, ripeto ‘Shadow Government’ e ‘Deep State’, faticano a riprendersi. Chiarisco e aggiungo con ordine, perché la storia è agghiacciante.
Donald Trump è sotto una ‘Dresda’ di bombe per abbatterlo, fra cui: il presunto accordo-scandalo con Putin per truccare le elezioni 2016, che coinvolge anche la sua famiglia – la relativa inchiesta, nelle mani dell’implacabile ex direttore dell’FBI Robert Mueller col suo team – accuse di grave instabilità mentale da Impeachment e apparentemente documentate dall’esplosivo best seller Fire and Fury di Michael Wolff – una presunta serie di abusi sessuali ai danni di donne lungo la sua carriera sia da businessman che come politico – e una sfilza di accuse a membri del suo governo per uso improprio/abuso personale di denaro pubblico (come Steve Mnuchin, Ryan Zinke o Tom Price, ecc.). Tutti questi scandali s’appoggiano pesantemente sui poteri e/o sulle spiate dello ‘Shadow Government’.
Ce n’è a sufficienza per demolire chiunque. Trump, in assenza di 13818 – 82 FR 60839, sembrava un gigante coi piedi d’argilla. Non controlla l’FBI, prima diretta dal suo arci nemico Comey e oggi da Christopher Wray che a sua volta non controlla l’FBI. Non controlla la CIA, diretta da Mike Pompeo, che a sua volta non controlla la CIA. Non controlla la NSA diretta dall’Ammiraglio Michael Rogers, che a sua volta non controlla la NSA. Non ha nessuna influenza sulla NGA, che gioca un ruolo centrale in tutte le inchieste di massima sicurezza in America. Questo per quanto riguarda lo ‘Shadow Government’. Poi è troppo ricco per poter essere comprato dal ‘Deep State’, che è – specialmente con Wall Street e la dirigenza ebraica americana – sponsor principale dei Democratici, e di tutti i Repubblicani ostili al Presidente. Ergo, anche qui lo davano per traballante nelle simpatie del Congresso.
Poi quattro giorni prima di Natale cade la bomba 13818 – 82 FR 60839, e, usando un’impareggiabile espressione americana, “the shit hit the fan” (la merda finì nelle pale del ventilatore).
Prima cosa, un riassunto dell’Executive Order 13818 – 82 FR 60839: è uno degli atti legislativi americani più dirompenti da sessant’anni. Cosa dice in due parole: colpisce con le massime armi, sia in senso letterale che giuridico che finanziario, chiunque si renda colpevole di violazioni dei Diritti Umani e di corruzione, in USA e nel mondo. Colpisce anche i governi esteri coinvolti, i loro funzionari, e qualsiasi complice in qualsiasi forma. Di più: va a colpire queste infami catene là dove gli fa più male, cioè nei soldi, con il blocco e la confisca dei loro denari, proprietà, titoli, azioni, anche nelle loro forme più maliziosamente nascoste o lontanamente imparentate.
Ok, sappiamo che Trump non è Mandela, quindi stop, e precisazione: questa legge avrà effetti minimi sui Diritti Umani o sulla corruzione nel mondo, di cui a Washington fotte una minchia, e neppure è stata voluta per quello, Trump è solo un meschino opportunista, lo capirete fra un attimo. Ma è stata scritta per mitragliare a morte un settore ben preciso delle violazioni dei Diritti Umani. Fermi, TUTTI ATTENTI:
Per violazione dei Diritti Umani e corruzione, l’Amministrazione Trump ha voluto intendere soprattutto il mercato dei minori per pedofilia, nel bacino più ampio dei trafficanti di persone. Infatti il Presidente aveva anticipato questa legge il 23 febbraio 2017 in conferenza stampa, rilanciata dalla Associated Press, dove parlò proprio di traffici umani per pedofilia. Ma perché? Perché Trump sa bene che questo abominio, l’abuso di minori venduti, sembra aver infettato la maggioranza dei vertici di ‘Deep State’, col silenzio dello ‘Shadow Government’, e con un presunto forte coinvolgimento di una notissima beneficienza: la Clinton Foundation. Come fa Trump a saperlo? Da anni ne parla in pubblico un ex pezzo grosso della CIA, di cui specifico i dettagli alla fine, più altre fonti autorevoli. Se rileggete questo paragrafo capite subito che il suo Executive Order colpirà proprio i suoi nemici.
In questo momento preciso negli Stati Uniti alcuni altissimi nomi stanno tremando, e precisamente dalla mattina del 21 dicembre scorso, quando l’Executive Order 13818 – 82 FR 60839 è stato pubblicato ‘in Gazzetta’ a Washington. JF Kennedy fu ucciso per meno, a quanto sappiamo fino ad oggi. Infatti i ‘Rasputin’ di Trump sapevano che la vita del Presidente sarebbe stata immediatamente in pericolo dopo 13818 – 82 FR 60839, e qui hanno fatto la pensata di tutte le pensate, eccola:
Nelle prime righe dell’Executive Order, viene appositamente scritto dal Presidente questo: “Io perciò decido che i gravi abusi dei Diritti Umani, e la corruzione, nel mondo costituiscono un’insolita e straordinaria minaccia alla sicurezza nazionale”. Dovete sapere che le precise parole minaccia – alla – sicurezza – nazionale pronunciate dal Presidente degli Stati Uniti implicano l’immediata mobilitazione di tutto l’esercito americano, cioè del Pentagono. E’ di fatto un preallarme di guerra, e di conseguenza le protezioni intorno al Presidente divengono massime. E quando si muove il Pentagono non esiste nulla al mondo, se non un arsenale nucleare straniero, che possa batterlo. Questo è ultra chiaro a tutti gli apparati di ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’, che ora sono in deep shit, nella merda fino al collo, per essere chiari.
Non è stato un caso che Trump abbia messo nei posti chiave a Washington tre Generali, e un Ammiraglio a capo dei più potenti 007 degli USA. Abbiamo il Gen. James “Mad Dog” Mattis come Ministro della Difesa; il Gen. John Kelly come White House Chief of Staff, e il Gen. H. R. McMaster come Consigliere per la Sicurezza Nazionale. Poi, anche se boicottato dai suoi sottoposti, c’è l’Ammiraglio Michael Rogers a capo dalla NSA. Insomma, il Pentagono. Trump sarà anche scemo, ma cosa sia lo ‘Shadow Government’lo sapeva benissimo, e si è protetto.
Ricapitoliamo: ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’ le trovano tutte per abbattere Trump in ovvio accordo con Hillary Clinton. Ma Trump usa il pretesto di una legge sui Diritti Umani, la 13818 – 82 FR 60839, per metterli in un angolo con indagini profonde sul traffico internazionale di minori per pedofilia in cui sarebbero coinvolti molti vertici USA di ‘Deep State’, inclusi i Clinton, col silenzio di ‘Shadow Government’. E Donald lo fa coprendosi le spalle con l’intero esercito degli Stati Uniti. Bella roba.
Esisterebbe dunque un traffico di minori per pedofili di altissimo livello ai vertici di ‘Deep State’ inclusi i Clinton. Trump apprende questo da molte fonti, la prima delle quali è l’ex agente e dirigente pluridecorato della CIA Kevin M. Shipp. Costui, senza la fama attribuita al suo collega ‘whistleblower’Edward Snowden, sta rivelando da anni il livello di marciume criminale che davvero permea lo ‘Shadow Government’ in America. Shipp è stato esperto di anti-terrorismo, guardia del corpo di due direttori della CIA, era ai vertici della Counterintelligence, ed è stato citato dal New York Times come “veterano della Central Intelligence Agency”. Non è proprio un signor nessuno nello ‘Shadow Government’ americano.
Ma già da anni il Washington Times, il New York Poste l’inglese The Guardian riportavano notizie certe sui cosiddetti “Voli Lolita” – cioè voli su un jet privato per orge con minori – organizzati dal miliardario pedofilo Jeffrey Epstein. Bill Clinton, secondi gli atti del processo che condannò Epstein, fu ospite 26 volte su quei voli. Altri nomi di alto rango trovati nell’agenda ‘nera’ del miliardario furono Tony Blair, Michael Bloomberg, Richard Branson fra molti altri, e i cellulari delle minori schiave del sesso fra cui “Jane Doe N.3”. E’ quest’ultima che negli atti processuali ha dichiarato di “essere stata costretta a rapporti sessuali con diversi politici americani, top businessmen, un Premier famosissimo, e altri leader internazionali”. Nel 2006 Epstein fece una grassa donazione alla Clinton Foundation. Nella capitale USA, la ONG di Conchita Sarnoff, Alliance to Rescue Victims of Trafficking, ha decine di files su Potere e pedofilia.
Ora, e qui siamo al titolo del mio articolo: provate a trovare traccia sui grandi media italiani o americani dell’esplosivo affare 13818 – 82 FR 60839 del dicembre 2017; dei nomi coinvolti come Bill e Hillary Clinton, Robert Mueller, Kevin M. Shipp, e di ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’. Attenti, non parliamo di una legge del Nicaragua, ma del Presidente americano più discusso e delegittimato della Storia. Nulla, non si trova niente, ed è accaduto meno di un mese fa, il silenzio stampa è stato totale (il FT ne accenna ma svuotando tutta la news). Eppure bastava cliccare i comunicati stampa del governo più noto al mondo, poi U.S. Government Publishing Office ecc. e pensare al quadro di guerra politica in USA. Nulla, neppure nei “Paesi seri” di Marco Travaglio. Questi colossali fatti e intrighi sono stati ‘suicidati’ e sepolti da tutti i grandi media con un accordo e con una sincronia scioccanti. Davvero, io mi devo arrendere ai ‘complottisti’ e dire: i media non esistono più.
** ULTIMA ORA** Sono le 06:32 del mattino del 19 gennaio mentre scrivo queste ultime parole, e una *** ULTIMA ORA *** mi compare sullo schermo. Come in una coincidenza paranormale, essa tratta esattamente di Donald Trump, del tentativo di ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’ di abbatterlo, dei Clinton e del “falso complotto russo“, di Robert Mueller, ed è molto più che esplosiva. Infatti pochi minuti prima era giunto sugli scranni del Congresso USA un Memorandum che sembra contenere le prove delle azioni della Clinton, coi soldi del Partito Democratico, col silenzio di CIA ed FBI, per usare i poteri TECH della NSA permessi dalla legge FISA, sotto la presidenza di Obama… e il tutto per spiare la campagna elettorale di Trump, per corrompere testimoni russi a dire il falso contro il neo-eletto Presidente, e con la collusione di Londra. Fox Newstitola: “Molto più grave del Watergate”. Il sito di finanza Zero Hedge pubblica all’istante i Tweet di alcuni senatori americani sotto shock, con parole come “Non solo questo Memorandum manderà a spasso un sacco di gente al Dipartimento della Giustizia, ma certi nomi finiranno in galera”, dalla bocca del Senatore Matt Gaetz.
Giusto il tempo di dormire un poco e mi ributto sulla news, con la certezza che sarà esplosa dal New York Times a Repubblica, passando per CNN, BBC e RAI. Nulla. Vado su Fox News, e in prima non c’è più nulla! Perdo il fiato. Ma lo recupero quando Zero Hedge pubblica un Tweet del più autorevole fra gli autorevoli, Edward Snowden, che conferma tutto, lo vedete sopra in foto. Eppure, di nuovo, ago e filo hanno cucito la bocca e le dita di tutto il mondo dei media che contano in un istante, e con un potere di assolutismo che davvero non credevo possibile a questo livello. La news dalla vetta del mondo, non dal Nepal ma da Washington D.C., è di nuovo ‘suicidata’ sulle testate e sugli schermi più noti del pianeta, PUR ESSENDO USCITA IN PUBBLICO. E’ possibile che lo stesso Donald Trump sia parte di questa incredibile congiura del silenzio, per barattare coi suoi nemici e per poterli poi ricattare per anni, ma ciò non cambia la sostanza di questo articolo.
Scorrete in cima, e fissate quel Tweet. Io sono a Londra. Non fate figli.
QUI I LINK AI DUE DOCUMENTI UFFICIALI
MENZIONATI NELL’ARTICOLO DI PAOLO BARNARD:
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