Giovani e disoccupati. Istat: Mai così tanti in Italia

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2 Giugno 2010 - 12.18


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di Amerigo Rivieccio – dazebao.org.

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ROMA – Con la pubblicazione delle stime provvisorie Istat relative ad occupati e disoccupati nel mese di aprile 2010 il Governo ha infranto un nuovo record. Non erano mai stati così numerosi i giovani disoccupati da quando questa serie mensile esiste (nel 2004), per quasi un terzo, per la precisione per il 29,5 per cento, dei giovani di età compresa tra i 15 ed i 24 anni e facenti parte della forza lavoro trovare un lavoro rimane un miraggio, solo un anno fa, ad aprile 2009, il tasso era “appena” un preoccupante 25 per cento.

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Ma a preoccupare sono tutti i dati rilasciati oggi, il tasso di disoccupazione relativo al mese di aprile 2010 continua infatti a salire portandosi fino all”8,9 per cento, il dato peggiore dal quarto trimestre 2001, con una forte crescita rispetto ad aprile 2009 pari ad 1,5 punti.

Ed il rosario dei dati Istat lascia allibiti: il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2 milioni 220 mila unita”, in crescita dell”1 %(+21 mila unita”) rispetto al mese precedente e del 20,1 % (+372 mila unita”) rispetto ad aprile 2009, tanto che in una nota Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del Pdci – Federazione della sinistra. ha affermato: ”I dati Istat, e Eurostat, sembrano bollettini di guerra. Di fronte a questi numeri un governo serio dovrebbe fare ”mea culpa” e dimettersi su due piedi. Le ricette classiste di Tremonti, Sacconi e compagnia stanno portando il Paese allo sfascio. L”Istat impone la cancellazione della Manovra”.

I consumatori: “La manovra è ulteriormente depressiva”

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In una nota, Federconsumatori e Adusbef commentando i dati Istat di oggi hanno invece affermato:”A confermare che, purtroppo, il nostro Paese vive ancora in una situazione drammatica, giunge oggi il dato sul tasso di disoccupazione che, ad aprile, e” cresciuto all”8,9%, portandosi ai valori peggiori registrati dal 2001. Tale dato si fa ancora piu” allarmante se accoppiato ai dati sulla cassa integrazione. Questo dimostra, ancora una volta, che l”onda lunga di cassa integrazione e licenziamenti continuera” ancora a dispiegare i suoi effetti negativi, sull”economia e sul benessere delle famiglie, specialmente quelle a reddito fisso che, negli ultimi anni, hanno visto crescere di giorno in giorno il proprio disagio.”

E sugli effetti della manovra approntata dal Governo hanno affermato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti delle due associazioni: “Ecco perche” consideriamo del tutto inadeguata la manovra iniqua e depressiva, quale quella approntata dal Governo. Altro che crescita del Pil allo 0,7-0,8%, con questa manovra prevediamo un azzeramento del Pil. Invece di chiedere sacrifici a chi detiene grandi patrimoni e rendite finanziarie, li scarica sulle famiglie a reddito fisso. Invece di puntare sul rilancio della domanda interna e sugli investimenti per lo sviluppo tecnologico nei settori trainanti della nostra economia, uniche strategie in grado di tirar fuori il nostro Paese dalla crisi, decurta ulteriormente il potere si acquisto della famiglie e taglia fondi alla ricerca. Tutto cio”, in termini generali, avra” effetti depressivi sulla domanda di mercato, comportandone una contrazione di 8-9 miliardi, che comporteranno una ulteriore caduta del potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso di 533 euro annui. Appare evidente, quindi, che questa manovra e” tutta da rifare”.

Fioroni (PD): “Un giovane su tre senza lavoro. Cosa aspetta il governo per occuparsene?”

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Di tenore simile anche la dichiarazione di Giuseppe Fioroni, responsabile Welfare del Pd:”Ieri l`allarme del Governatore della Banca d`Italia Draghi, oggi i numeri dell`Istat: in Italia un giovane su tre è senza lavoro, la disoccupazione giovanile rilevata ad aprile è al 29,5% con un aumento di 1,4% rispetto al mese precedente, cosa altro aspetta il governo per occuparsene?”. Fioroni ha poi aggiunto: “Mentre il Parlamento è in ostaggio giorno e notte del decreto sulle intercettazioni e di altre questioni di sicura urgenza per pochi e di rilevante danno per tutti, nessuno sembra preoccuparsi dell`unica, vera emergenza nazionale: il lavoro dei giovani”.
“Presenteremo emendamenti chiari alla manovra per favorire la crescita, l`occupazione e l`equità trovando risorse a carico dei soliti furbi che sin qui l`hanno fatta franca aiutati da scudi di vario genere, da quello fiscale a quello Mondadori: e qui, questo è certo, troveremo risorse infinitamente più grandi di quelle che il governo sta sottraendo ai docenti italiani già in grandissima sofferenza. Su questi temi il Pd sfiderà il governo e su questi temi valuteremo le loro vere intenzioni”.

 

Fonte: dazebao.org.

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