Il bombarolo di Times Square legato a terroristi controllati dalla CIA

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10 Maggio 2010 - 19.23


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di Paul Joseph Watson – PrisonPlanet.com.

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Un uomo arrestato in Pakistan in relazione al fallito attentato dell”autobomba di Times Square (che aveva viaggiato con l”accusato dell”attentato, Faisal Shahzad), è membro di un”organizzazione terroristica controllata dall”Agenzia di intelligence britannica MI6 e dalla CIA. Lo riferisce il «Los Angeles Times»: Sheik Mohammed Rehan, che è stato arrestato martedì a Karachi, «presumibilmente viaggiava con Shahzad da Karachi a Peshawar il 7 luglio 2009, su un pickup, hanno detto le autorità.

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I due rientrarono a Karachi il 22 luglio. Non si sa perché sono andati a Peshawar né se lì abbiano incontrato qualcuno».

 

Rehan è un membro del gruppo militante Jaish-e-Muhammad, un”organizzazione terroristica venuta alla ribalta a metà degli anni Novanta, ed è stato coinvolto in attacchi nella regione di confine del Kashmir contesa tra India e Pakistan. Il gruppo ha inoltre contribuito a realizzare, a dicembre del 2001, l”attacco contro il Parlamento indiano che ha portato l”India e il Pakistan sull”orlo della guerra nucleare, tensione che si è rivelata molto redditizia per i produttori di armi inglesi e americani che hanno venduto armi a entrambe le parti.

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«Gli attacchi terroristici del dicembre 2001 al parlamento indiano – che hanno contribuito a spingere l”India e il Pakistan sull”orlo della guerra – sono stati condotti da due gruppi di ribelli con sede in Pakistan: Lashkar-e-Taiba e Jaish-e-Muhammad, entrambi segretamente sostenuti dall”ISI (Inter-Services Intelligence) pakistano» scrive Michel Chossudovsky. «Inutile dire che questi attacchi terroristici supportati dall”ISI servono agli interessi geopolitici degli Stati Uniti. Non solo contribuiscono a indebolire e a spaccare l”Unione Indiana, ma anche a creare le condizioni che favoriscono lo scoppio di una guerra regionale tra Pakistan e India».

 

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Jaish-e-Muhammad, il gruppo emerso ora in merito alla vicenda di Times Square, è stato fondato da Ahmed Omar Saeed Sheikh, “l”uomo con la valigetta dell”11/9″ che consegnò 100mila dollari dagli Emirati Arabi Uniti a Mohammed Atta per volere del generale Mahmud Ahmed, allora capo dell”ISI. Mahmud Ahmed, l”uomo che ordinò ad Ahmed Omar Saeed Sheikh di finanziare gli attacchi al Pentagono e al World Trade Center, incontrò il parlamentare repubblicano Porter Goss e il senatore democratico Bob Graham a Washington DC la mattina del”11/9. Nei giorni prima e dopo l”attacco, Ahmed incontrò anche il capo della Cia George Tenet, nonché l”attuale vice-presidente Joe Biden, allora presidente della Commissione Esteri del Senato.

 

In un rapporto sul coinvolgimentodel gruppo Jaish-e-Muhammad nell”omicidio di Daniel Pearl, che stava indagando sull”ISI, il «Pittsburgh Tribune-Review» ha riferito che il governo pakistano, «ritiene che il potere di Saeed Sheikh provenga non dall”ISI, bensì dai suoi legami con la CIA».

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L”ex Presidente del Pakistan Pervez Musharraf ha inoltre dichiarato che Sheikh fu assoldato dal MI6 mentre studiava a Londra per il tentativo di destabilizzare la Bosnia. Durante il conflitto in Bosnia del 1992-1995, la CIA ha aiutato Osama Bin Laden e Al-Qa?ida ad addestrare e armare i musulmani bosniaci.

 

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Nel 2002, il «Times» di Londra ha riferito che Sheikh «non è un terrorista comune, ma un uomo che ha connessioni che arrivano in alto nelle élites militari e dell”intelligence del Pakistan e negli ambienti più vicini a Osama Bin Laden e all”organizzazione di al-Qa”ida».

 

Nonostante il coinvolgimento intimo di Sheikh in numerosi atti di terrorismo e in sequestri politici, compreso il massacro di Mumbai del 2008, è stato sempre protetto sia dalla CIA sia dall”intelligence britannica.

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Insomma, questo è l”uomo che ha fondato il gruppo che ora emerge in relazione con il pasticciato attentato di Times Square: una risorsa della CIA e del MI6.

 

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«Gli esperti ritengono che il gruppo Jaish-e-Muhammad benefici tuttora dei legami con la potente cerchia dell”intelligence del governo del Pakistan. Alcuni esperti reputano che l”Inter-Services Intelligence (ISI) del Pakistan abbia facilitato la formazione del gruppo» afferma l”articolo del «Los Angeles Times» del 5 maggio 2010.

 

La maggior parte degli analisti geopolitici concorda sul fatto che l”ISI pakistano non è in realtà nient”altro che un avamposto della CIA. L”ISI non fa nulla che la CIA non abbia approvato. Sin dall”11/9 la CIA ha versato milioni di dollari all”ISI, pari a non meno di un terzo dell”intero bilancio dell”ISI, a dispetto della nota storia dell”agenzia di spionaggio straniera che finanzia e arma gruppi terroristici come Jaish-e-Muhammad e a dispetto del fatto che finanziò i dirottatori dell”11/9.

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Dal momento che le impronte digitali della CIA si trovano ovunque in quasi tutti i gruppi terroristici mediorientali, non sorprende che ora venga a galla un legame fra la CIA e l”attentatore di Times Square. Non ci siamo ancora imbattuti in un terrorista che non sia stato addestrato, equipaggiato, radicalizzato, incastrato o provocato da una agenzia di intelligence occidentale o di un gruppo terroristico controllato da un agenzia di intelligence occidentale.

 

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Traduzione per Megachip a cura di Manlio Caciopo.

Fonte: http://www.prisonplanet.com/times-square-bomber-linked-with-cia-controlled-terror-group.html.

 

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