Stupri a casa Gheddafi? Storia di un testimone inattendibile

Preroll AMP

admin Modifica articolo

29 Agosto 2011 - 10.25


ATF AMP

Top Right AMP

di Marinella Correggia – ComeDonChisciotte.org.

L”inviato di Repubblica a Bengasi Pietro Dal Re (che mesi fa in un suo articolo ha attribuito alle parole del povero monsignor Martinelli un significato opposto a quello che avevano, un atto gravissimo anche se monsignore ha lasciato correre o forse non ne è venuto a conoscenza) adesso in questo articolo alla ricerca del sensazionalismo – ancora più immorale in un paese martoriato dalla guerra – o forse trascinato dal suo evidente amore per i “ribelli”, prende una cantonata meritevole di essere citata nei corsi di giornalismo.

Dynamic 1 AMP

Insomma cinque guardie del corpo (“amazzoni”) di Gheddafi avrebbero detto alla dottoressa Siham Sergewa di Bengasi di essere state più volte stuprate (ancora??) da Gheddafi e anche dai suoi figli.

La Sergewa (nella foto sotto, ndr) è una “nota psicologa infantile (…) alla quale le ex body guard del Raìs hanno raccontato di essere state abusate non soltanto da lui e anche dai suoi figli”. Ma il signor Dal Re non ha letto già mesi fa che questa tipa è stata screditata dall”inviato dell”Onu Bassiouni e da Amnesty International?

Dynamic 1 AMP

La tipa era stata la fonte dell”accusa urbi et orbi ai soldati libici (governativi) di usare lo stupro come arma di guerra.
Cosa aveva fatto? Aveva detto e il mondo le aveva creduto, di aver spedito per posta alle donne dell”Est libico, settimane dopo gli scontri di febbraio, 70.000 questionari a donne libiche, ottenendo indietro ben 60.000 questionari compilati in tre settimane! E di queste, 259 donne avevano confermato di essere state violentate da soldati “di Gheddafi”.

Come si può leggere in questo articolo fra molti, diversi esperti avevano guardato con scetticismo a queste affermazioni (possibile che in un contesto di guerra in Libia  si riesca ad avere 60.000 risposte per posta???). Poi il discredito ufficiale: quando Diana Eltahawy,  di Amnesty International, le ha chiesto di poter incontrare alcune donne, la psicologa ha detto di aver perso i contatti. qui

Cherif Bassiouni inviato dell”Onu ha sostenuto di non aver alcuna prova di stupri, ha parlato di isteria di massa e quanto alla dottoressa Sergewa, ha spiegato che quando le è stata chiesta copia dei 60.000 questionari, non li ha mai inoltrati.

Dynamic 1 AMP

La Sergewa mente. Del resto pare che della “notizia” oltre a Dal Re abbia parlato solo un giornale maltese (intervistando la Sergewa) e Shabablibya, organo degli alleati locali della Nato. Alla sera del 28 agosto, gli altri media tacevano.
Conoscendo i recenti exploit della donna.

Possibile che una persona che si suppone sia pagata come giornalista – Pietro Dal Re – non sia a conoscenza di queste vicende?

 

Dynamic 1 AMP

Fonte: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8885.

titolo originale: UNA PSICOLOGA DENUNCIA: ” GHEDDAFI E I FIGLI STUPRAVANO LE AMAZZONI”.

 

Dynamic 1 AMP

.

FloorAD AMP
Exit mobile version