Reporter si dimette per i servizi faziosi di Al Jazeera sulla Siria

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9 Marzo 2012 - 21.52


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da Al-Akhbar.


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Il corrispondente di Al Jazeera in arabo da Beirut, Ali Hashem, si è dimesso martedì dopo che delle e-mail trapelate hanno rivelato la sua insoddisfazione sulla copertura giornalistica della Siria da parte dell”emittente, secondo una fonte interna della rete televisiva. Le dimissioni di Hashem giungono settimane dopo che degli hacker pro-Assad hanno fatto trapelare e-mail che rivelavano lo sgomento tra il personale di Al Jazeera per la sua copertura «parziale e poco professionale» della rivolta siriana.  «I dubbi di Hashem sono chiari e ben noti, e non sono più un segreto per nessuno,» ha sostenuto la fonte, che intende restare anonima.

«È possibile esaminare le e-mail che ha inviato alla sua collega, Rula Ibrahim, per conoscere la sua posizione, che è cambiata dopo che l”emittente ha rifiutato di mostrare le foto da lui scattate di combattenti armati che si scontravano con l”esercito siriano a Wadi Khaled. Invece [Al Jazeera] lo ha biasimato come shabeeh (vale a dire un lealista del regime).»

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La fonte ha anche dichiarato che Hashem ha riferito il suo sgomento a diversi funzionari dell”emittente, non solo alla sua collega Ibrahim.

A complicare le cose per Hashem vi è stato il rifiuto di Al Jazeera di coprire la rivolta in Bahrain.

«[In Bahrain] stavamo vedendo le immagini di un popolo che veniva massacrato dalla “macchina di oppressione del Golfo” ma, per Al Jazeera, silenzio era il nome da dare al gioco», ha aggiunto la fonte.

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Secondo la fonte, Hashem non era l”unico giornalista di Al Jazeera a esprimere la propria demoralizzazione per la sua copertura delle notizie. Anche i membri del personale negli uffici di Al Jazeera in Tunisia, Egitto, Libia, Siria, Bahrain hanno espresso opinioni analoghe.

La fonte ha spiegato che la maggior parte dei giornalisti di Al Jazeera è costituita da professionisti provenienti da prestigiose scuole di giornalismo in cui una tale copertura tendenziosa risulta inaccettabile, e lo è in modo particolare perché diversi giornalisti sul campo stanno essi stessi “vedendo la verità“.

«C”è una divisione tra i membri del personale nell”emittente. Per quanto riguarda Hashem, pensava di poter cambiare una cosa, ma non poteva, e così ha scelto di dimettersi», ha sostenuto la fonte.

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«Questo è quanto accade alla maggior parte delle persone che si oppongono alla politica provocatoria dell”emittente. Finiscono per dimettersi».

Al Jazeera è una rete satellitare posseduta e ospitata dal Qatar, ed è stata al centro di polemiche in tutta la sua breve storia.

Fece infuriare i funzionari statunitensi quando mandò in onda filmati raccapriccianti dell”invasione e occupazione Usa in Iraq lo scorso decennio.

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Ma la politica estera via via più dura del Qatar in Medio Oriente, in particolare i suoi tentativi di rovesciare il presidente siriano Bashar al-Assad, mentre sostiene nel frattempo la repressione del dissenso in Bahrain, si è infiltrata nella copertura giornalistica di Al Jazeera sulle questioni arabe.

 

Fonte: http://english.al-akhbar.com/content/al-jazeera-reporter-resigns-over-biased-syria-coverage.

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(«Al-Akhbar» – Wissam Kanaan ha contribuito a questo articolo)


Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.

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