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da Worldtribune.com.
LONDRA – La
NATO ha recentemente studiato i
dati che descrivono un forte
aumento del sostegno in favore di
Bashar al-Assad. I
dati, raccolti da attivisti
e organizzazioni che godono del sostegno occidentale, hanno mostrato che la maggioranza dei siriani era ormai allarmata dalla conquista da
parte di Al–Qa’ida della guida della rivolta sunnita e ha preferito tornare
ad Assad, ha
segnalato Middle East Newsline.
NATO ha recentemente studiato i
dati che descrivono un forte
aumento del sostegno in favore di
Bashar al-Assad. I
dati, raccolti da attivisti
e organizzazioni che godono del sostegno occidentale, hanno mostrato che la maggioranza dei siriani era ormai allarmata dalla conquista da
parte di Al–Qa’ida della guida della rivolta sunnita e ha preferito tornare
ad Assad, ha
segnalato Middle East Newsline.
«La gente è stanca della guerra e odia i jihadisti più di Assad,»
racconta una fonte occidentale che
conosce bene i dati in questione. «Assad sta vincendo la guerra soprattutto
perché la gente sta cooperando con lui contro i ribelli.»
racconta una fonte occidentale che
conosce bene i dati in questione. «Assad sta vincendo la guerra soprattutto
perché la gente sta cooperando con lui contro i ribelli.»
I dati, inoltrati alla NATO nel corso dell”ultimo mese, palesano che il 70 per cento dei siriani sostiene il regime di Assad. Un altro 20 per cento è considerato
neutrale, mentre il restante 10 per cento ha espresso sostegno per i ribelli.
neutrale, mentre il restante 10 per cento ha espresso sostegno per i ribelli.
Le fonti affermano che nessun sondaggio formale è stato effettuato in Siria, tormentata dai
due anni di una guerra civile in cui si fa conto che siano state uccise 90mila persone. Tali fonti riferiscono che i dati
provengono da una serie di attivisti e organizzazioni indipendenti
che lavorano in
Siria, in particolare nelle operazioni di soccorso.
due anni di una guerra civile in cui si fa conto che siano state uccise 90mila persone. Tali fonti riferiscono che i dati
provengono da una serie di attivisti e organizzazioni indipendenti
che lavorano in
Siria, in particolare nelle operazioni di soccorso.
I dati sono stati trasmessi
alla NATO nel momento in cui l’alleanza occidentale si è divisa sull”opportunità di intervenire in Siria. Si è detto che Gran Bretagna e
Francia si preparavano a inviare
armi ai ribelli, mentre gli Stati Uniti
si sono concentrati sulla tutela del paese che confina a Sud con la Siria, la
Giordania.
alla NATO nel momento in cui l’alleanza occidentale si è divisa sull”opportunità di intervenire in Siria. Si è detto che Gran Bretagna e
Francia si preparavano a inviare
armi ai ribelli, mentre gli Stati Uniti
si sono concentrati sulla tutela del paese che confina a Sud con la Siria, la
Giordania.
Un rapporto indirizzato alla
NATO rivela che i siriani hanno cambiato nettamente idea negli ultimi sei mesi. Il
cambiamento è stato notato maggiormente
nella comunità della maggioranza sunnita, che è stata a lungo ritenuta a sostegno
della rivolta.
NATO rivela che i siriani hanno cambiato nettamente idea negli ultimi sei mesi. Il
cambiamento è stato notato maggiormente
nella comunità della maggioranza sunnita, che è stata a lungo ritenuta a sostegno
della rivolta.
«I sunniti non provano certo amore
alcuno per Assad, ma la grande maggioranza della comunità si sta ritirando dalla rivolta», ha affermato
la fonte. «Ciò che resta sono i combattenti stranieri sponsorizzati da
Qatar e Arabia Saudita. Sono visti
dai sunniti come ben
peggiori di Assad».
Fonte: http://www.worldtribune.com/2013/05/31/nato-data-assad-winning-the-war-for-syrians-hearts-and-minds/
Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.
NOTA DI MEGACHIPConsigliamo in proposito questo articolo del 14 febbraio 2012:Pino Cabras e Simone Santini, Siria,
prima che spari la “tecnica”.
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