Sulle notizie raccapriccianti dalla Siria

Siria: il napalm contro una scolaresca era una bufala della BBC. Ma lo scoop ha funzionato lo stesso. Cosa fare per disinnescare le menzogne [Patrick Boylan]

Preroll AMP

Redazione Modifica articolo

8 Settembre 2013 - 21.41


ATF AMP

Top Right AMP

di Patrick Boylan.

 

Dynamic 1 AMP
L”ultima notizia
raccapricciante dalla Siria (il napalm contro una scolaresca) si rivela
una bufala. Non importa: come la notizia raccapricciante che l”ha
preceduto (l”uso di gas letale, realmente avvenuto), questo “scoop”
viene subito strumentalizzato per chiedere un intervento militare USA.
Ma quest”interminabile sfilza di notizie orrende dalla Siria può essere
fermata, se riconosciamo che i mandanti siamo noi e se ripudiando il
giornalismo sensazionalistico
.

Sono davvero abili gli operatori della guerra psicologica al servizio
dalla CIA, i quali riescono ad inventare di continuo e “videoregistrare”
eventi sempre più raccapriccianti da attribuire al governo siriano di
Bashar al-Assad, eventi assai più terribili di quelli già terribili che
vengono commessi comunque in Siria, dalle diverse parti coinvolte in una
cruente guerra per procura.

Questi mega orrori vanno dai bambini dalle
gole tagliate “dai sicari del regime” a Houla un anno fa, ai 1700 morti
per gas a Ghouta (un sobborgo di Damasco) il 21 agosto, ai “bambini
bruciati vivi in una scuola”
, ossia l”ultima horror story in ordine di
tempo, diffusa la settimana scorsa dalla BBC e prontamente smontata come
bufala sul blog di Francesco Santoianni.

Dynamic 1 AMP

Anche quando ci accorgiamo che sono delle
messe in scena recitate da attori improvvisati, come nel caso della
bufala smontata da Santoianni, questi video sono pur sempre orripilanti.
Ma diventano orripilanti per davvero quando ci accorgiamo che ciò che
è stato filmato, come a Houla e a Ghouta, non è affatto una recita ma
la realtà e, nel contempo, anche una messinscena. Cioè una
montatura
. Infatti, dagli indizi più attendibili raccolti, sembra ormai
chiaro che in questi due casi (per non parlare di altri), i ribelli
siriani, pur di avere dei cadaveri reali da filmare per noi guardoni
occidentali (nonchè da mostrare agli ispettori ONU in arrivo), abbiano
tagliato loro stessi la gola ai bambini di Houla e lanciato loro stessi
le granate a gas letale contro una fazione rivale a Ghouta. (Nel
secondo caso, i ribelli sono stati aiutati da professionisti esterni,
dotati di armi attribuibili ad Assad, per ingannare gli ispettori ONU.)
Lo scopo di entrambe le messinscene: screditare il regime e quindi
fornire agli USA un pretesto per intervenire militarmente al loro
fianco. I ribelli sanno di non poter vincere altrimenti.

Quindi, in un caso come nell”altro, i
mandanti involontari di queste messinscene orribili – recitate o fatte
accadere realmente – siamo noi telespettatori occidentali. Infatti,
questi video sono stati ideati e girati – usando attori sdraiati a terra
o creando cadaveri reali da filmare – proprio per noi. I ribelli (e i
loro suggeritori della CIA) sanno perfettamente che il telespettatore
medio in Occidente s”interessa alla Siria solo se vede scene
raccapriccianti; per cui sanno di dover – per forza – sfornare notizie
ogni settimana più orrende perché il loro messaggio, a favore di un
intervento armato, ci arrivi

Spetta a noi, dunque, gli “utenti finali”
(e quindi indirettamente i committenti) di queste notizie
sensazionalistiche, porre un altolà. In che maniera?

Dynamic 1 AMP

Se non possiamo fermare gli “orrori
ordinari” che vengono commessi in una guerra cruenta come quella
siriana, possiamo perlomeno fermare i “mega orrori” che vengono
deliberatamente messi in scena per condizionarci, boicottando i mass media che li divulgano.
Così, facendo calare l”audience e quindi gli introiti pubblicitari di
questi mass media, riusciremo ad imporre un silenzio stampa sulle
notizie sensazionalistiche – come si fa per i sequestri. Con il
risultato che, non avendo più riscontri nei media, le messinscene
raccapriccianti cesseranno di essere realizzate. E noi non saremo più
strumentalizzati

Detto ciò, dobbiamo riconoscere che, in
un certo senso, è un vero peccato – consentitemi un po” di ironia – che
noi non possiamo reclutare questi abili sceneggiatori della CIA e farli
lavorare invece per le popolazioni che l”Occidente bombarda di continuo.
Sarebbero in grado di ideare servizi – questa volta basandosi su fatti
reali, non messinscene o montature – che fanno vedere tutto l”orrore
dei droni
USA nello Yemen e nel Pakistan (dove i bambini vengono
bruciati vivi per davvero) e dei bombardieri italiani e alleati in
Afghanistan
(dove perfino le feste di nozze vengono fatte saltare in
aria dalle bombe occidentali). 

In pratica, video di eventi veri, ma
realizzati in chiave sensazionalistica per “bucare” i tg occidentali e
le prime pagine dei giornali. Sarebbe una trovata geniale, no?

Dynamic 1 AMP

Certo, esistono già molti video
realizzati da tempo sulle devastazioni causate dalle truppe occidentali
nei paesi del terzo mondo. Ma questi video – girati soprattutto dai
contadini del luogo e caricati malamente su YouTube – vengono totalmente
ignorati dai nostri tg. Evidentemente, secondo i caporedattori, sono
troppo rozzi, fatti senza criterio, rischiano di non fare audience.
Servirebbero, dunque, davvero a questi contadini potersi avvalere di
esperti in guerra psicologica e in video propaganda, disposti a passare
dalla loro parte – altri Bradley Manning e Edward Snowden, per dire. (E
qui finisce l”inciso ironico.)

L”ironia, infatti, sta nel fatto che il
vero motivo – diciamocelo francamente – per il quale i video di questi
contadini non vengono mostrati nei nostri tg è che i loro contenuti sono
troppo scottanti: mettono sotto accusa l”Occidente. Toccano tasti
dolenti. Per cui non servirebbe a nulla realizzarli con maggiore
criterio, con l”aiuto di esperti – sarebbero censurati lo stesso.

Donde questo paradosso: noi in Occidente
sappiamo più sugli orrori commessi dal governo alawita-sunnita in Siria
di quanto non sappiamo sugli orrori commessi dal nostro stesso governo
due anni fa in Libia e ininterrottamente, da dodici anni, in
Afghanistan. I nostri tg ci mostrano i video di cadaveri carbonizzati
solo se sono di siriani bombardati da Assad (o dai ribelli e poi
attribuiti ad Assad per fare propaganda), ma non se sono di somali
bombardati dai droni statunitensi
, pilotati a partire dalla base di
Sigonella
in Sicilia.
Dynamic 1 AMP

A questo punto diventa chiaro perché, da
oltre due anni, la CIA aiuta così tanto i ribelli siriani a realizzare
video e a scattare foto ben messe in scena (con occasionali sbavature
come nel video smontato da Santoianni) e comunque sempre più
raccapriccianti. Questi video e queste immagini servono non solo ad
incitare l”opinione pubblica occidentale a sostenere un intervento
militare USA in Siria a fianco dei ribelli (l”obiettivo principale, già
menzionato); ma servono anche a distrarre l”opinione pubblica
occidentale dagli orrori commessi nel mondo dalle proprie forze armate, e
da quelle dei loro alleati
.

E” dunque anche per questo secondo motivo
che i padroni dei mass media ci fanno focalizzare tutta la nostra
attenzione sugli orrori commessi in Siria: per distogliere il nostro
sguardo da ciò che fanno realmente le nostre missioni militari
all”estero. 

Occhio non vede, coscienza non duole. 

Dynamic 1 AMP

Perchè se ne
diventassimo davvero consapevoli, sicuramente insisteremmo perchè il
governo ritiri subito le truppe dall”Afghanistan e chiuda subito la base
droni di Signonella. Se diventassimo consapevoli che l”attuale guerra
in Siria è una guerra per procura in cui noi occidentali siamo coinvolti
dietro le quinte sin dall”inizio, allora ci schiereremmo recisamente
contro ogni ulteriore intervento militare esterno in Siria e a favore di
un blocco totale delle armi provenienti clandestinamente dalle nostre
industrie belliche. Prima di fare pulizia in Siria, faremmo pulizia in
casa nostra
.

Ovviamente tutto ciò rovinerebbe i piani
di egemonizzazione del mondo, tramite la proiezione delle proprie forze
armate sull”intero pianeta, che la NATO Globale ha teorizzato quindici
anni fa e votato a Chicago un anno fa. In compenso e in positivo,
obbligherebbe i nostri governi a trattare con i paesi emergenti o già
emersi, invece di cercare di sottometterli con la forza per ripartire le
ricchezze naturali del mondo e per ricomporre le divisioni
geopolitiche. E così, cercando di promuovere i nostri interessi con
l”ingegno anziché con la violenza, diventeremmo finalmente una razza…
umana.

Un sogno? Intanto possiamo cominciare a
realizzarlo. Possiamo dedicarci, anzitutto, alla madre di tutte le
battaglie politico-sociali: la lotta per spezzare il controllo delle
informazioni da parte dei ceti dominant
i, a partire dalla creazione di
un autentico pluralismo ed equilibrio nei mass media. In che modo?

Dynamic 1 AMP

Possiamo cominciare la nostra lotta in
piccolo, selezionando bene i media che usiamo per informarci, dando più
spazio a quelli alternativi in Internet. Come si è già detto, possiamo
boicottare e far boicottare i mass media dominanti
che, pur di
demonizzare un regime da rovesciare, si abbassano fino al punto di
rifilarci bufale sensazionalistiche – come ha fatto la BBC la settimana
scorsa (ma non è la prima volta). Possiamo imparare ad essere fruitori
attivi dei media che parlano di attualità, commentando gli articoli che
leggiamo – non con battute, ma con ragionamenti filati – e poi passando a
scrivere recensioni e articoli per questi media, se sono aperti a
contributi esterni. Non allo scopo di diventare giornalisti (seppure
questo metodo è un ottimo primo passo), ma per chiarire i fatti e le
nostre idee esponendoli per iscritto.

Infatti, lo scrivere affina la lettura.
Più scriviamo sull”attualità e più capiamo gli articoli d”attualità
altrui che leggiamo. E meno dipendiamo dai mezzibusti in tv per
spiegarci come va il mondo. Diventiamo così cittadini autonomi e
consapevoli. Pronti ad iniziare la seconda fase della lotta per
spezzare il monopolio delle informazioni mainstream. Ma di questo parleremo in altra sede.

Note: http://www.francescosantoianni.it/wordpress/?p=989

Dynamic 1 AMP



http://www.youtube.com/watch?v=GVU8KMRtiHU

Fonte:  http://www.peacelink.it/editoriale/a/39014.html.

[GotoHome_torna alla Home Page]

Dynamic 1 AMP

FloorAD AMP
Exit mobile version