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Dopo aver denunciato solennemente la gravità dello
spionaggio USA dalla tribuna dell’Assemblea generale dell”ONU, Dilma Rousseff
non è rimasta con le mani in mano. Il Brasile è il capofila di una ventina di
Stati membri che preparano un progetto di risoluzione per l’Assemblea generale,
mirante a garantire la riservatezza delle comunicazioni in Rete.
spionaggio USA dalla tribuna dell’Assemblea generale dell”ONU, Dilma Rousseff
non è rimasta con le mani in mano. Il Brasile è il capofila di una ventina di
Stati membri che preparano un progetto di risoluzione per l’Assemblea generale,
mirante a garantire la riservatezza delle comunicazioni in Rete.
La NSA non è menzionata, ma è del Datagate che si
parla, e al centro del mirino sono gli Stati Uniti. Il loro spionaggio totale
viola sia l’Accordo internazionale sui
diritti civili e politici quanto la Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani.
parla, e al centro del mirino sono gli Stati Uniti. Il loro spionaggio totale
viola sia l’Accordo internazionale sui
diritti civili e politici quanto la Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani.
La risoluzione impone agli Stati membri di adottare le
misure necessarie per proteggere la privacy dei propri cittadini e si rivolge
al Segretario Generale dell”ONU affinché riferisca sull’attuazione di queste
misure. Il documento evidenzia l’incompatibilità dello spionaggio di massa con
il concetto stesso di democrazia.
misure necessarie per proteggere la privacy dei propri cittadini e si rivolge
al Segretario Generale dell”ONU affinché riferisca sull’attuazione di queste
misure. Il documento evidenzia l’incompatibilità dello spionaggio di massa con
il concetto stesso di democrazia.
Di seguito, il testo della bozza di risoluzione.
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Bozza del documento delle Nazioni Unite
in tema di Privacy
in tema di Privacy
L’Assemblea
Generale,
Generale,
Riaffermando
gli obiettivi ed i principi della Carta delle Nazioni Unite;
gli obiettivi ed i principi della Carta delle Nazioni Unite;
Riaffermando
i diritti umani e le libertà fondamentali consacrati nella Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo e nei correlati trattati internazionali,
incluse la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici e la
Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali;
i diritti umani e le libertà fondamentali consacrati nella Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo e nei correlati trattati internazionali,
incluse la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici e la
Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali;
Riaffermando
inoltre la Dichiarazione di Vienna ed il Programma di Azione;
inoltre la Dichiarazione di Vienna ed il Programma di Azione;
Osservando
che l’esercizio dei diritti umani, e in particolare del diritto alla privacy su
Internet, è una questione di crescente interesse e importanza, posto che il
rapido tasso di sviluppo di sviluppo tecnologico consente agli individui di
tutte le regioni del mondo di utilizzare nuove tecnologie nel campo della
comunicazione e dell’informazione, e allo stesso tempo accresce la capacità dei
Governi, delle aziende e dei singoli individui di utilizzare tali tecnologie a
scopo di sorveglianza, decodifica e raccolta massiva di dati, e che tale
processo potrebbe collidere severamente con il diritto di ognuno alla privacy;
che l’esercizio dei diritti umani, e in particolare del diritto alla privacy su
Internet, è una questione di crescente interesse e importanza, posto che il
rapido tasso di sviluppo di sviluppo tecnologico consente agli individui di
tutte le regioni del mondo di utilizzare nuove tecnologie nel campo della
comunicazione e dell’informazione, e allo stesso tempo accresce la capacità dei
Governi, delle aziende e dei singoli individui di utilizzare tali tecnologie a
scopo di sorveglianza, decodifica e raccolta massiva di dati, e che tale
processo potrebbe collidere severamente con il diritto di ognuno alla privacy;
Accogliendo
con favore il rapporto del Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite in tema
di promozione e protezione del diritto alla libertà di opinione e di
espressione, presentato alla ventitreesima sessione dei lavori del Consiglio
per i Diritti Umani, relativamente alle implicazioni derivanti dalla
sorveglianza delle comunicazioni private e dalla indiscriminata intercettazione
dei dati personali dei cittadini sulla possibilità di esercizio del diritto
umano alla privacy;
con favore il rapporto del Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite in tema
di promozione e protezione del diritto alla libertà di opinione e di
espressione, presentato alla ventitreesima sessione dei lavori del Consiglio
per i Diritti Umani, relativamente alle implicazioni derivanti dalla
sorveglianza delle comunicazioni private e dalla indiscriminata intercettazione
dei dati personali dei cittadini sulla possibilità di esercizio del diritto
umano alla privacy;
Riaffermando
il diritto umano degli individui alla privacy e a non essere soggetti ad
arbitrarie o illegittime ingerenze nella privacy di ogni cittadino nella sfera
della sua famiglia, della sua abitazione e della sua corrispondenza, nonché il
diritto a fruire della protezione della legge contro tali ingerenze ed
attacchi, e riconoscendo che l’esercizio del diritto alla privacy costituisce
sia un requisito essenziale per la realizzazione del diritto alla libertà di
espressione, e della possibilità che i diritti di opinione non subiscano limitazioni,
che un importante fondamento di una società democratica;
il diritto umano degli individui alla privacy e a non essere soggetti ad
arbitrarie o illegittime ingerenze nella privacy di ogni cittadino nella sfera
della sua famiglia, della sua abitazione e della sua corrispondenza, nonché il
diritto a fruire della protezione della legge contro tali ingerenze ed
attacchi, e riconoscendo che l’esercizio del diritto alla privacy costituisce
sia un requisito essenziale per la realizzazione del diritto alla libertà di
espressione, e della possibilità che i diritti di opinione non subiscano limitazioni,
che un importante fondamento di una società democratica;
Notando
che, mentre preoccupazioni circa la sicurezza nazionale e le attività criminali
potrebbero giustificare la raccolta e la protezione di determinate informazioni
sensibili, gli Stati devono assicurare una piena conformità alle norme
internazionali in tema di diritti umani;
che, mentre preoccupazioni circa la sicurezza nazionale e le attività criminali
potrebbero giustificare la raccolta e la protezione di determinate informazioni
sensibili, gli Stati devono assicurare una piena conformità alle norme
internazionali in tema di diritti umani;
Rimarcando
come la sorveglianza illegale delle comunicazioni private, e l’intercettazione
indiscriminata dei dati personali dei cittadini costituiscano un atto altamente
intrusivo che viola i diritti alla libertà di espressione ed alla privacy, e
minaccia i fondamenti di una società democratica;
come la sorveglianza illegale delle comunicazioni private, e l’intercettazione
indiscriminata dei dati personali dei cittadini costituiscano un atto altamente
intrusivo che viola i diritti alla libertà di espressione ed alla privacy, e
minaccia i fondamenti di una società democratica;
Esprimendo
profonda preoccupazione per le violazioni dei diritti umani e gli abusi che
potrebbero derivare dal compimento di atti di sorveglianza extra-territoriale,
o dell’intercettazione delle comunicazioni ricadenti nella sovranità di altri
Paesi;
profonda preoccupazione per le violazioni dei diritti umani e gli abusi che
potrebbero derivare dal compimento di atti di sorveglianza extra-territoriale,
o dell’intercettazione delle comunicazioni ricadenti nella sovranità di altri
Paesi;
Ricordando
che gli Stati devono assicurare che le misure adottate per contrastare il
terrorismo siano conformi alle leggi internazionali, ed in particolare alle
norme a tutela dei diritti umani e dei rifugiati;
che gli Stati devono assicurare che le misure adottate per contrastare il
terrorismo siano conformi alle leggi internazionali, ed in particolare alle
norme a tutela dei diritti umani e dei rifugiati;
Insistendo
inoltre sull’importanza di un pieno rispetto delle libertà di ricercare,
ottenere, e fornire informazione, inclusa la fondamentale importanza di
garantire l’accesso all’informazione e la partecipazione democratica;
inoltre sull’importanza di un pieno rispetto delle libertà di ricercare,
ottenere, e fornire informazione, inclusa la fondamentale importanza di
garantire l’accesso all’informazione e la partecipazione democratica;
1.
Riafferma i diritti contenuti nella Convenzione Internazionale
sui Diritti Civili e Politici, ed in particolare il diritto alla privacy e a
non essere soggetti ad arbitrarie o illegittime interferenze della privacy nel
proprio ambito familiare, domestico, e della propria corrispondenza, ed il
diritto a fruire della protezione della legge contro simili interferenze o
attacchi, in conformità con l’articolo 12 della Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani e con l’articolo 17 della Convenzione Internazionale sui Diritti
Civili e Politici;
Riafferma i diritti contenuti nella Convenzione Internazionale
sui Diritti Civili e Politici, ed in particolare il diritto alla privacy e a
non essere soggetti ad arbitrarie o illegittime interferenze della privacy nel
proprio ambito familiare, domestico, e della propria corrispondenza, ed il
diritto a fruire della protezione della legge contro simili interferenze o
attacchi, in conformità con l’articolo 12 della Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani e con l’articolo 17 della Convenzione Internazionale sui Diritti
Civili e Politici;
2.
Riconosce la natura globale ed aperta di Internet come forza
guida nell’accelerazione dei processi di sviluppo nelle loro varie forme;
Riconosce la natura globale ed aperta di Internet come forza
guida nell’accelerazione dei processi di sviluppo nelle loro varie forme;
3.
Afferma che gli stessi diritti di cui le persone godono nella
vita offline devono essere affermati
e protetti anche nella vita online,
ed in particolare il diritto alla privacy, anche nel
contesto della sorveglianza delle comunicazioni;
Afferma che gli stessi diritti di cui le persone godono nella
vita offline devono essere affermati
e protetti anche nella vita online,
ed in particolare il diritto alla privacy, anche nel
contesto della sorveglianza delle comunicazioni;
4.
Richiama tutti gli Stati:
Richiama tutti gli Stati:
a.
A rispettare e a garantire che siano rispettati i diritti di cui
al precedente paragrafo 1;
A rispettare e a garantire che siano rispettati i diritti di cui
al precedente paragrafo 1;
b.
A prendere misure atte a mettere fine alle violazioni di tali
diritti, ed a creare le condizioni atte a prevenire simili violazioni, anche
assicurando che le legislazioni nazionali siano coerenti e conformi con gli
obblighi assunti sul piano della protezione dei diritti umani e che le suddette
normative nazionali siano attuate efficacemente.
A prendere misure atte a mettere fine alle violazioni di tali
diritti, ed a creare le condizioni atte a prevenire simili violazioni, anche
assicurando che le legislazioni nazionali siano coerenti e conformi con gli
obblighi assunti sul piano della protezione dei diritti umani e che le suddette
normative nazionali siano attuate efficacemente.
c.
A sottoporre a revisione le proprie procedure, pratiche e
legislazioni concernenti la sorveglianza extra-territoriale di comunicazioni
private e l’intercettazione di dati di privati cittadini di Paesi esteri, con
l’intento di sostenere il diritto alla privacy e di assicurare la piena ed
efficace implementazione di tutti i loro obblighi derivanti dalle norme internazionali
a tutela dei diritti;
A sottoporre a revisione le proprie procedure, pratiche e
legislazioni concernenti la sorveglianza extra-territoriale di comunicazioni
private e l’intercettazione di dati di privati cittadini di Paesi esteri, con
l’intento di sostenere il diritto alla privacy e di assicurare la piena ed
efficace implementazione di tutti i loro obblighi derivanti dalle norme internazionali
a tutela dei diritti;
d.
A definire un meccanismo di controllo indipendente capace di
assicurare principi di trasparenza e obbligo di responsabilità nell’ambito
delle iniziative e attività condotte e poste in essere dagli Stati nell’ambito
delle operazioni di sorveglianza delle comunicazioni;
A definire un meccanismo di controllo indipendente capace di
assicurare principi di trasparenza e obbligo di responsabilità nell’ambito
delle iniziative e attività condotte e poste in essere dagli Stati nell’ambito
delle operazioni di sorveglianza delle comunicazioni;
5.
Richiede all’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle
Nazioni Unite che sia presentato, alla sessantanovesima sessione dell’Assemblea
Generale, un rapporto iniziale sulla questione dei diritti umani e della
sorveglianza indiscriminata, inclusa quella extra-territoriale, e che un
rapporto finale comprensivo di analisi e proposte, sia presentato alla sua
settantesima sessione, in modo che sia esaminato dai Paesi Membri al fine di
identificare e chiarire i principi, gli standard, le migliori pratiche che
devono essere considerate con riferimento alla tutela dei diritti umani di
fronte a pratiche di sorveglianza indiscriminata;
Richiede all’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle
Nazioni Unite che sia presentato, alla sessantanovesima sessione dell’Assemblea
Generale, un rapporto iniziale sulla questione dei diritti umani e della
sorveglianza indiscriminata, inclusa quella extra-territoriale, e che un
rapporto finale comprensivo di analisi e proposte, sia presentato alla sua
settantesima sessione, in modo che sia esaminato dai Paesi Membri al fine di
identificare e chiarire i principi, gli standard, le migliori pratiche che
devono essere considerate con riferimento alla tutela dei diritti umani di
fronte a pratiche di sorveglianza indiscriminata;
6.
Decide di esaminare la questione su una base prioritaria nel
corso della sua sessantanovesima sessione, alla sottovoce intitolata “Questioni
sui diritti umani, compresi approcci alternativi in ordine al miglioramento
dell’effettivo godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali” all’interno
della voce intitolata “Promozione e protezione dei diritti umani”.
Decide di esaminare la questione su una base prioritaria nel
corso della sua sessantanovesima sessione, alla sottovoce intitolata “Questioni
sui diritti umani, compresi approcci alternativi in ordine al miglioramento
dell’effettivo godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali” all’interno
della voce intitolata “Promozione e protezione dei diritti umani”.
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Traduzione
per Megachip a cura di Giampiero Obiso.
per Megachip a cura di Giampiero Obiso.
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