Crisi Ucraina: la UE lavora per la guerra

Videoeditoriale di Giulietto Chiesa: "Come avevo previsto, è scoppiata la guerra civile ucraina. Sarà un bagno di sangue" con scenari pericolosissimi e irreparabili.

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Redazione Modifica articolo

19 Febbraio 2014 - 22.21


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Videoeditoriale di Giulietto Chiesa.

Si spara dovunque. Le immagini che ci arrivano sono censurate, e non rendono l”idea della gravità di quanto accade in vaste porzioni del paese. Sarà un bagno di sangue provocato da estremisti neonazisti incoraggiati dall”Unione europea, che si rivela una volta di più come un terribile potere antipopolare che lavora per la guerra. È imminente l”intervento dell”esercito. Ecco le terribili e irreparabili conseguenze che si prospettano per noi tutti […]

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Trascrizione dal blog di Giulietto Chiesa su [i]Il Fatto Quotidiano[/i]:

[url”Come avevo previsto”]http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=96398&typeb=0&Il-baratro-europeo-di-Kiev[/url] è scoppiata la guerra civile in Ucraina. Mentre scrivo queste righe i morti sono già 25, nella sola Kiev, quasi la metà dei quali sono poliziotti.
Si spara dovunque, un giornalista ucraino è stato ucciso, edifici
pubblici sono in fiamme, la città è isolata e ogni accesso è impedito.

Non si tratta più di manifestazioni di protesta, di lotta politica. E’ guerra. Le immagini, che in Italia arrivano espurgate (ma chi censura?) – parlo per esempio delle immagini che vanno in onda sulle televisioni russe – mostrano rivoltosi bene organizzati, molti dei quali armati con armi da fuoco
di guerra, pistole, lanciafiamme, che vanno all’assalto, occupano
edifici amministrativi e statali, i palazzi del potere, che incendiano
case con la gente ancora dentro. Il governo della Crimea, repubblica sul Mar Nero, dove c’è la base militare russa di Sebastopoli,
ha chiesto perentoriamente a Yanukovic il ristabilimento dell’ordine:
primo segno che la Crimea potrebbe staccarsi se la situazione
precipitasse. L’est e il nord russofoni al momento tacciono, ma l’ovest e
il sud del paese stanno entrando nella rivolta.

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Si preannuncia una presa violenta del potere
da parte delle opposizioni. Che significherà un bagno di sangue. Il
controllo della rivolta è infatti palesemente in mano agli estremisti
nazionalisti, alle formazioni paramilitari armate dei “banderovzy” neonazisti.

In queste condizioni il vacillante Yanukovic potrebbe dover ricorrere all’esercito, poiché è evidente che le forze di polizia non sembrano più in grado di ristabilire alcun ordine.

Le cosiddette cancellerie europee, e il Dipartimento di Stato Usa invitano Yanukovic alla moderazione. Il presidente del Parlamento Europeo, Schultz,
si dice addolorato per i “dimostranti uccisi” (anche lui guarda solo
Euronews e la Cnn). A rendere ridicoli questi inviti e appelli sarebbero
sufficienti le immagini che solo le tv russe mostrano, dove la polizia è
in rotta o in fuga, o al massimo si difende. Immagini dove abbondano
armi da fuoco tra i rivoltosi. Scene indescrivibili,
dove gli attaccanti spogliano addirittura un poliziotto a terra, privo
di sensi, forse già morto, strappandogli gli scarponi e la giubba. Siamo
già molto oltre la protesta politica. Ma, per lui, niente rammarico. Ai nazisti non si chiede moderazione. Essi sono “gli eroici difensori della democrazia europeo-occidentale contro la barbarie russa”.

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La
vergogna di questa Europa apre una pagina indelebile, che sconvolgerà
tutti gli equilibri della sicurezza del vecchio continente. E – lo
ripeto – ogni illusione che la Russia assisterà a questa svolta senza
reagire sarà saggio abbandonarla. E’ in azione l’Europa della troika.
E’ quella Europa, la “loro” Europa,  che ha incoraggiato, preparato,
organizzato, finanziato tutto questo. Ed è la terribile, ma purtroppo
logica, conclusione della degenerazione irreversibile
del progetto democratico europeo. Dico questo a tre mesi dall’elezione
del nuovo Parlamento, mentre i sondaggi dicono che il 53% dei cittadini
europei “non si sentono europei”. Infatti siamo di fronte alla
stessa Europa ingiusta e antipopolare che opprime i più deboli ; quella
stessa che mostra il suo volto imperiale ai vicini, mentre digrigna i
denti verso la Russia.

Adesso i media ci racconteranno che è tutta
colpa della Russia, e di Putin. I cattivi per antonomasia. Premessa per
altre provocazioni, che dobbiamo aspettarci nelle prossime settimane,
che sicuramente saranno bagnate di sangue.

L’Ucraina va in pezzi e tutti gli equilibri, interni ed esterni sono compromessi. Io grido a gran voce che questa crisi è stata voluta e costruita dall’Occidente. Dunque aspettiamoci altri disastri. America e Europa sono in crisi, in una crisi sempre più grave. Il caos
è il modo migliore per occultarla. E’ da quella parte che viene ormai
la minaccia di guerra. Noi italiani siamo parte di questa minaccia. Noi,
in questa Italia, con un governo ridicolo che in questi mesi non ha
detto una sola parola udibile al riguardo, dobbiamo mobilitarci perché
il nostro paese si ritragga da questo orrore, che mette a repentaglio
anche noi e le nostre famiglie. Dobbiamo chiedere al nostro governo che
richiami Bruxelles e la Nato (che sono ormai quasi la stessa cosa) al rispetto delle regole. Non mi faccio illusioni, ma dobbiamo farlo.

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Fonte: [url”http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/19/ucraina-chi-ha-organizzato-la-guerra-civile/886518/”]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/19/ucraina-chi-ha-organizzato-la-guerra-civile/886518/[/url]

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