'Giulietto Chiesa: inizia un''altra Guerra Fredda'

Gli equilibri della sicurezza europea sono stati spezzati. La conquista dell’Ucraina da parte dell’Occidente cambia totalmente gli assetti geopolitici. Mosca reagirà.

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28 Marzo 2014 - 17.38


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Intervista di Fabio Franchini a Giulietto Chiesa.



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“Sta alla Russia agire in modo responsabile dimostrandosi disponibile a
rispettare le norme internazionali: se non lo farà dovrà aspettarsi
costi ulteriori”
. Le parole sono di Barack Obama, intervenuto in
conferenza stampa a margine del summit internazionale sulla sicurezza
nucleare circa gli sviluppi della crisi in Ucraina. 

Dopo l’esclusione
dal G8, il presidente americano ha annunciato che se Mosca continuerà a
mostrare i muscoli verrà colpita da sanzioni energetiche, finanziarie e
commerciali. Ma per Giulietto Chiesa – ex inviato a Mosca per l”Unità e
La Stampa, oltre che per diversi tg nazionali, fondatore nel 2010 del
movimento politico-culturale Alternativa – è l’Occidente a tirare la
corda: è andata a calpestare l’erba del giardino altrui, facendo saltare
gli assetti geopolitici europei (e non solo) e mettendo a rischio la
sicurezza del Vecchio Continente.



Obama a muso
duro: “Se la Russia va avanti, ci saranno conseguenze”, come la
possibile adozione di sanzioni energetiche, finanziarie e commerciali.

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È una minaccia reale: gli Stati Uniti hanno modo di influire, anche
pesantemente, sulla situazione economica-finanziaria russa. Tuttavia,
credo che abbia ragione Putin quando dice che, poi, ci sarà un prezzo da
pagare. La Russia può reggere, ha alternative e ha un forte credito nei
confronti dell’Ucraina (2 miliardi di dollari): agirà con le leve a
disposizione. Non so chi ne uscirà “vincitore”, ma il fatto chiarissimo è
che l’Occidente, dalla caduta del muro di Berlino e dalla fine
dell’Unione Sovietica, si trova per la prima volta di fronte un
interlocutore non più disposto ad accettare le sue regole
. E questo è
uno smacco.



La Russia è stata esclusa dal G8, da oggi G7. È una mossa che avrà effetti concreti?

Onestamente non credo che il G8 fosse il vero luogo della decisione; da
due o tre anni il vero punto di riferimento per la consultazione
internazionale è il G20. Certo, fino a che il G8 veniva considerato il
cenacolo ristretto dell’Occidente, il fatto che la Russia ne fosse
membro, dava e conferiva un certo prestigio a Putin. Nello stesso tempo,
però, era un’arma a doppio taglio visto che l’Occidente non è ben visto
in Russia, meno che mai dopo le attuali vicende ucraine. Tutto sommato
l’uscita dal G8 contribuirà semplicemente ad allontanare la Russia dal
percorso fin qui dettato a livello internazione.

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Con quali conseguenze?

Potrebbero essere dure. L’unico vantaggio collettivo che il G8
rappresentava era che vi potessero essere, al suo interno, delle
consultazioni-cuscini per attenuare i conflitti. Adesso i rapporti,
senza mediazioni, si faranno più aspri
.



Non è quindi così sbagliato parlare di nuova Guerra Fredda?

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Mi pare che siamo molto vicini a un ritorno della Guerra Fredda. In
questo stesso momento vi sono numerosi segnali di analogia: il blocco
occidentale si compatta isolando la Russia. La differenza (gigantesca)
rispetto alla cold war del passato è che oggi c’è di mezzo la
Cina
, che cambia completamente gli assetti mondiali. C’è una
tripartizione di forze
e in questo quadro la Cina rende molto meno
potente la capacità dell’Occidente di premere sulla Russia
.



Nell’ottica
di questa vecchia-nuova contrapposizione tra blocchi, qual è il ruolo
della Nato? Il Patto di Varsavia si sciolse, la Nato no…

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Quando ci fu la caduta del muro di Berlino e la Russia di Gorbacëv
ritirò le sue truppe dalla Germania, le fu promesso che non vi sarebbe
stato nessun allargamento della Nato. E invece, una volta sciolto il
Patto di Varsavia, la Nato – oltre a essere rimasta in vita – ha
continuato a estendersi, circondando pian piano la Russia, manifestando,
diciamolo chiaramente, una volontà aggressiva. Questo se lo dimenticano
tutti, ma è molto importante; ora gli equilibri della sicurezza europea
sono stati completamente spezzati
. La conquista dell’Ucraina da parte
dell’Occidente ha cambiato totalmente gli assetti geopolitici: gli
effetti li misureremo presto. In merito…



Prego.

Chiariamo bene una cosa. Chi ha invaso l’Ucraina? Tutti i giornali
italiani e occidentali continuano a ripetere, sistematicamente, che la
Russa ha invaso l’Ucraina. Niente di più falso. La Russia ha
semplicemente replicato all’occupazione del Paese da parte
dell’Occidente. Questo è quello che è avvenuto. Oltre alla questione
della Crimea, c’è il problema – non da poco – dei 10 milioni di russi
che vivono in terra ucraina. In tutto questo, poi, i missili della Nato
verranno posizionati 300 km più a Nord di dove erano prima.

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C’è dunque in gioco la sicurezza europea?

Sì, e stiano attenti gli occidentali perché se pensano che la Russia
accetti questo fatto come irreversibile e non evitabile si sbagliano, e
di grosso. Putin prenderà le opportune misure di sicurezza. Bisognerà
ridiscutere completamente l’intera fisionomia della sicurezza europea
. I
casi sono due…



Quali?

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Se la cosa
principale è misurare l’avversario, chi non è capace di farlo o è un
incompetente o è un irresponsabile. L’Europa si è comportata da
irresponsabile: ha cambiato le regole e adesso deve rimettere insieme,
se possibile, i cocci di quello che ha rotto. E dico l’Europa, non certo
la Russia che, dal canto suo, ha subito una sconfitta: si è presa la
Crimea, ma ha perduto i gasdotti dell’Ucraina (che portano il gas russo
nel Vecchio Continente).



Obama dice che Kiev non deve scegliere fra Est e Ovest. Obiettivo della Nato è portarla sotto la propria sfera d’influenza?

Ma l’Ucraina, sostanzialmente, è già membro della Nato. L’Europa guida
il governo di Kiev come un cagnolino
. Siamo alla fine di marzo: entro la
fine del 2014 entrerà ufficialmente. Le cose stanno così. La Russia si è
legittimamente presa un pezzo (piccolissimo) dell’Ucraina perché i
russi hanno paura di quello che può accadere. In Crimea, Putin ha colto
l’occasione di toglierli dalla tutela di un governo che al suo interno
ha tre ministri nazisti, con una polizia nazista. Io, al posto loro,
sarei molto preoccupato.

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Nella testa di Putin che progetti ci sono?

Putin non ha in mente nessuna invasione militare di nessun Paese
dell’ex Unione Sovietica. È alla guida di una grande potenza nucleare
che ha la forza per potere dire la sua. Se si va a punzecchiarlo nel suo
cortile di casa è normale che si ribelli, ringhiando.



Come
commenta l’intercettazione di Julija Tymo?enko, in cui l’ex primo
ministro ucraino dice che bisogna prendere le armi in mano per andare a
far fuori i russi, insieme con il loro capo?

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È una
cosa che dovrebbe preoccupare – e molto – Barack Obama. Se la signora
Tymo?enko si augura che i russi in Ucraina vengano liquidati con l’arma
atomica e che la Russia venga trasformata in una terra senza vita, è
sbagliato forse parlare di dichiarazione di guerra? Poi si dice di
Putin…. E se la Tymo?enko diventasse presidente dell’Ucraina? Io
inviterei tutti a stare molto, molto attenti a quello che sta facendo
l’Europa in questo momento: l’Occidente si sta preparando alla guerra.





 Fonte: http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2014/3/26/UCRAINA-Giulietto-Chiesa-siamo-all-inizio-di-una-nuova-Guerra-fredda/485799/.


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