Le riprese video effettuate durante gli eventi sanguinosi in Odessa che venerdì hanno comportato la perdita di decine di vite mostrano un quadro più complicato rispetto alle prime notizie, con la presenza di provocatori che istigavano alla violenza.
Le autorità ucraine hanno accusato gli attivisti filo-autonomisti di aver iniziato gli scontri che hanno portato al tragico incendio presso la Casa dei Sindacati. Il ministero degli interni ha dichiarato che gli attivisti anti-Kiev hanno attaccato i sostenitori delle autorità di Kiev prima di ritirarsi nell’edificio in cerca di riparo, e che hanno lanciato bombe molotov contro la folla dando così innesco all’incendio.
Dynamic 1 AMP
Il Canale Uno della televisione russa ha ricostruito l”ordine cronologico degli eventi utilizzando i video di YouTube a disposizione del pubblico che mostrano in dettaglio quel che è successo a Odessa venerdì.
Tutto è iniziato con una partita di calcio tra due squadre, Chernomorets Odessa e Metalist Kharkov. Nonostante le forti tensioni politiche nella regione, le autorità hanno ugualmente consentito che l”incontro avesse luogo, sapendo bene che alcune migliaia di tifosi pro-Kiev sarebbero arrivati in città .
Dynamic 1 AMP
Dopo la partita, circa 1.500 persone fra sostenitori delle autorità di Kiev e ultras si sono riuniti per una marcia a sostegno dell’unità dell”Ucraina. La manifestazione è stata sanzionata dalle autorità locali .
I nazionalisti si sono fatti strada verso il centro della città cantando “Gloria per l”Ucraina” e “Morte a nemici”, così come “Accoltellare i Moskals†(il termine dispregiativo usato contro i russi). Alcune persone del gruppo indossavano le insegne del movimento ultranazionalista. Erano armati di catene e mazze e portavano degli scudi.
La violenza è iniziata quando la folla pro-Kiev è stata raggiunta da persone che apparivano come attivisti anti-governativi . Indossavano i nastri di san Giorgio – che li identificavano come filo-autonomisti – e delle fasce rosse intorno alle maniche. Alcuni degli agenti di polizia in tenuta antisommossa presenti sulla scena indossavano le stesse fasce rosse intorno alle loro maniche.
Dynamic 1 AMP
Dynamic 1 AMP
A quel punto il gruppo visibilmente più piccolo dei presunti attivisti anti-Kiev ha iniziato ad attaccare la marcia, a quanto si vede provocando i manifestanti. Un filmato mostra poi un gruppo più piccolo di uomini che indossano fasce rosse che attirano la folla pro-Kiev verso una direzione diversa.
Dynamic 1 AMP
A un certo punto, la linea formata dalla polizia si è aperta per lasciarvi passare in mezzo gli uomini che indossavano le fasce rosse e l’ha chiusa di nuovo. Un video mostra poi un uomo in piedi dietro le linee della polizia che spara sulla folla pro-Kiev.
I presunti attivisti anti-Kiev sono poi scomparsi e dei sostenitori pro-Kiev infuriati si sono mossi in direzione dell’accampamento dell”opposizione nello spazio antistante la Casa dei Sindacati.
Tuttavia, nessuno degli originari assalitori con i nastri rossi si trovava lì. C’erano invece poche decine di attivisti filo-autonomisti che circondavano l’accampamento . Quando gli attivisti hanno visto la folla inferocita avvicinarsi, si sono rifugiati all”interno della Casa dei sindacati.
I sopravvissuti all’incendio riferiscono di essersi dovuti barricare all”interno della Casa dei Sindacati per sottrarsi alla folla esagitata, che ha dato alle fiamme la loro tendopoli.
Gli estremisti hanno poi iniziato a lanciare bottiglie molotov nell”edificio dei sindacati, incendiandolo. I testimoni dichiarano che quelli che riuscivano a sfuggire al rogo venivano duramente picchiati lì fuori dagli assedianti del palazzo in fiamme.
Ma il Ministero dell”Interno ucraino offre una diversa versione dei fatti , quando sostiene che le vittime dei violenti disordini hanno appiccato il fuoco esse stesse nel momento in cui hanno iniziato a lanciare delle molotov dal piano superiore.
Dynamic 1 AMP
Diversi video dell”incidente, tuttavia, mostrano delle molotov che volano dall”esterno verso l’edificio. Un altro video mostra che alcuni elementi estremisti pro-Kiev si trovavano anche all”interno dell”edificio, sventolando una bandiera ucraina.
Le prove portano a concludere che gli ultras potrebbero essere stati manipolati intanto che delle forze torbide hanno istigato alla violenza.