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di
Manlio Dinucci.
Manlio Dinucci.
Il presidente Obama e la cancelliera
Merkel, incontrandosi a quattrocchi prima del G7, hanno ribadito che
manterranno le sanzioni contro la Russia.
Obama però, appena arrivato in Baviera, aveva dichiarato che «bisogna contrastare
con fermezza l’aggressione all’Ucraina», lasciando intendere che contro la
Russia si devono prendere misure non
solo economiche.
Merkel, incontrandosi a quattrocchi prima del G7, hanno ribadito che
manterranno le sanzioni contro la Russia.
Obama però, appena arrivato in Baviera, aveva dichiarato che «bisogna contrastare
con fermezza l’aggressione all’Ucraina», lasciando intendere che contro la
Russia si devono prendere misure non
solo economiche.
Esiste quindi una agenda segreta che Obama ha portato al G7, in particolare ai
maggiori alleati Nato (Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia) che ne fanno
parte?
maggiori alleati Nato (Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia) che ne fanno
parte?
Quale potrebbe essere si deduce dalle
dichiarazioni rilasciate a Washington il 5 giugno, due giorni prima del G7, da
funzionari del Pentagono, riportate dall’Agence France-Presse. Essi hanno
dichiarato che «gli Stati uniti stanno considerando una serie di mosse per
contrastare la violazione del Trattato sulle armi nucleari da parte della Russia,
tra cui il potenzia-mento delle difese missilistiche o anche lo spiegamento in
Europa di missili con base a terra». Ossia di missili nucleari come quelli
schierati dagli Usa in Europa durante la guerra fredda: i Pershing 2 balistici,
in Germania, e i Tomahawk (missili da crociera) lanciati da terra, in Italia a
Comiso. Missili che sono stati eliminati, insieme agli SS-20 balistici
schierati in Urss, dal Trattato sulle forze nucleari intermedie firmato da Usa
e Urss nel 1987. Esso proibisce lo schieramento di missili con gittata compresa
tra 500 e 5500 km.
dichiarazioni rilasciate a Washington il 5 giugno, due giorni prima del G7, da
funzionari del Pentagono, riportate dall’Agence France-Presse. Essi hanno
dichiarato che «gli Stati uniti stanno considerando una serie di mosse per
contrastare la violazione del Trattato sulle armi nucleari da parte della Russia,
tra cui il potenzia-mento delle difese missilistiche o anche lo spiegamento in
Europa di missili con base a terra». Ossia di missili nucleari come quelli
schierati dagli Usa in Europa durante la guerra fredda: i Pershing 2 balistici,
in Germania, e i Tomahawk (missili da crociera) lanciati da terra, in Italia a
Comiso. Missili che sono stati eliminati, insieme agli SS-20 balistici
schierati in Urss, dal Trattato sulle forze nucleari intermedie firmato da Usa
e Urss nel 1987. Esso proibisce lo schieramento di missili con gittata compresa
tra 500 e 5500 km.
Washington accusa Mosca di aver
sperimentato un missile da crociera di questa categoria. Mosca, a sua volta,
accusa Washington di installare in Polonia e Romania rampe di lancio di missili
intercettori (quelli dello «scudo»), che possono essere usate per lanciare
missili Tomahawk a testata nucleare. Va inoltre considerato che gli Stati uniti
mantengono in Germania, Italia, Belgio, Olanda e Turchia circa 200 bombe
nucleari B-61, che si aggiungono alle oltre 500 testate francesi e britanniche
pronte al lancio. In Italia, violando il Trattato di non-proliferazione, ve ne
sono 70–90 ad Aviano e Ghedi-Torre.
sperimentato un missile da crociera di questa categoria. Mosca, a sua volta,
accusa Washington di installare in Polonia e Romania rampe di lancio di missili
intercettori (quelli dello «scudo»), che possono essere usate per lanciare
missili Tomahawk a testata nucleare. Va inoltre considerato che gli Stati uniti
mantengono in Germania, Italia, Belgio, Olanda e Turchia circa 200 bombe
nucleari B-61, che si aggiungono alle oltre 500 testate francesi e britanniche
pronte al lancio. In Italia, violando il Trattato di non-proliferazione, ve ne
sono 70–90 ad Aviano e Ghedi-Torre.
Ma ce ne potrebbero essere di più, anche in
altri siti e a bordo delle navi Usa. Le B-61 saranno trasformate, tra non molto,
da bombe a caduta libera in bombe «intelligenti» B61-12 che potranno essere
sganciate a grande distanza dall’obiettivo. In Italia, nel 2013 e 2014, si è
svolta la Steadfast Noon (Mezzogiorno risoluto), l’esercitazione Nato di guerra
nucleare, a cui l’anno scorso hanno partecipato anche F-16 polacchi.
altri siti e a bordo delle navi Usa. Le B-61 saranno trasformate, tra non molto,
da bombe a caduta libera in bombe «intelligenti» B61-12 che potranno essere
sganciate a grande distanza dall’obiettivo. In Italia, nel 2013 e 2014, si è
svolta la Steadfast Noon (Mezzogiorno risoluto), l’esercitazione Nato di guerra
nucleare, a cui l’anno scorso hanno partecipato anche F-16 polacchi.
Washington ribadisce che «la Nato resterÃ
una alleanza nucleare» e che, «anche se la Nato si accordasse con la Russia per
una riduzione delle armi nucleari in Europa, avremmo sempre l’esigenza di
completare il programma della B61-12».
una alleanza nucleare» e che, «anche se la Nato si accordasse con la Russia per
una riduzione delle armi nucleari in Europa, avremmo sempre l’esigenza di
completare il programma della B61-12».
La possibilità che ora vengano di nuovo
schierati in Italia missili nucleari Usa con base a terra, non è così remota.
Il colonnello Sowers, portavoce del Pentagono, ha dichiarato che «l’Amministrazione
Obama sta considerando una gamma di potenziali risposte militari alla Russia,
tutte dirette ad assicurare che essa non acquisti alcun significativo vantaggio
militare». Tali «opzioni», compresa quella dell’«installazione di missili con
base a terra in Europa», sono state «discusse a una riunione di alti ufficiali
e diplomatici convocata il 5 giugno a Stoccarda, in Germania, dal segretario
Usa alla difesa Ashton Carter».
schierati in Italia missili nucleari Usa con base a terra, non è così remota.
Il colonnello Sowers, portavoce del Pentagono, ha dichiarato che «l’Amministrazione
Obama sta considerando una gamma di potenziali risposte militari alla Russia,
tutte dirette ad assicurare che essa non acquisti alcun significativo vantaggio
militare». Tali «opzioni», compresa quella dell’«installazione di missili con
base a terra in Europa», sono state «discusse a una riunione di alti ufficiali
e diplomatici convocata il 5 giugno a Stoccarda, in Germania, dal segretario
Usa alla difesa Ashton Carter».
Vorremmo sapere dal presidente del Consiglio
Renzi, appena rientrato dalla Germania, se sa qualcosa sulla riunione convocata
a Stoccarda dal capo del Pentagono, a cui hanno partecipato probabilmente anche
alti ufficiali e diplomatici italiani. O se dobbiamo attendere il comunicato
con cui il Pentagono annuncia l’installazione di missili nucleari in Italia.
Renzi, appena rientrato dalla Germania, se sa qualcosa sulla riunione convocata
a Stoccarda dal capo del Pentagono, a cui hanno partecipato probabilmente anche
alti ufficiali e diplomatici italiani. O se dobbiamo attendere il comunicato
con cui il Pentagono annuncia l’installazione di missili nucleari in Italia.