Mutuata da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, la metafora della “Regina Rossa” dice che bisogna correre tanto per restare nello stesso posto e bisogna correre tantissimo per muoversi appena. Capita così che non crescendo economicamente parlando, noi si passi dalla quinta alla settima posizione dei paesi di maggior ricchezza, sopravvanzati da regine più giovani, atletiche e vispe ( India e Corea secondo Confindustria).
Solo per dire che siamo già una società in decrescita; ma senza una mentalità né una convenzione sociale ed istituzionale “decrescista”, finiamo con lo scivolare in depressione e recessione.
A breve supereremo la decima posizione e la nostra marginalità globale sarà conclamata. Non è detto però sia un male assoluto.
Verificata la nostra costituzionale incapacità a correre nella direzione in cui tutti gli altri corrono, potremmo sempre inaugurare (certamente con altre regine decadute) una nuova corsa nella direzione opposta. Un radioso futuro decrescista si apre alle nostre spalle. Dobbiamo solo sbrigarci a girarci.