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“Secondo mio padre le istituzioni stavano commettendo un errore a condurre una trattativa con Salvatore Riina, perché visto il soggetto era come mettere benzina sul fuoco”. Lo ha dichiarato Massimo Ciancimino, figlio dell”ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, nel corso dell”udienza al processo contro Mario Mori e Mauro Obinu attaulmente in corso all”aula bunker dell”Ucciardone di Palermo.
Interrogato dal pm Nino Di Matteo Ciancimino Jr. sta raccontando le fasi essenziali della cosiddetta trattativa tra Cosa Nostra e lo Stato, intavolata negli anni delle stragi e iniziata con un incontro tra lo stesso Massimo Ciancimino e il capitano De Donno “al check.in dell”aeroporto di Fiumicino 5 giorni dopo la strage di Capaci”. “In quella occasione – ha spiegato Ciancimino – De Donno mi chiese se c”èrano le condizioni per un incontro tra mio padre e il suo superiore del Ros Mario Mori al fine di attivare un canale preferenziale per mettere fine alla linea stragista di Cosa Nostra. E mi diede un numero di telefono dove avrei potuto trovarlo sempre disponibile”. “Rietrato a Roma – ha continuato Ciancimino Jr. – ne parlai con mio padre spiegandogli che la cosa poteva essere un buono spunto per trovare soluzioni a situazioni giudiziarie non piacevoli e mi stupii del fatto che lui non si sorprese più di tanto di fronte a quella proposta, come se in qualche modo se l”aspettasse”. Prima di prendere una decisione l”ex sindaco di Palermo si sarebbe però consultato con Bernardo Provenzano e con il signor Franco, incontrati nella nostra casa di San Sebastianello, a Roma, che gli diedero l”ok”. E così “l”indomani o due giorni dopo mio padre mi disse di contattare il capitano De Donno per prendere un appuntamento. Il primo di tre incontri che si svolsero nella nostra casa, a due dei quali partecipò anche l”ex colonnello dei Ros Mario Mori”. Ad accompagnare i due ufficiali dell”Arma nell”abitazione dell”ex sindaco di Palermo sarebbe stato lo stesso Massimo Ciancimino, che ha ricordato come due degli incontri avvennero prima del 29 giugno e uno successivamente a quella data e prima della strage di Via D”Amelio.
Tratto da: antimafiaduemila.com‘