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“Nel 1970, a seguito anche delle indagini della Commissione Antimafia, mio padre si sentiva più attaccato, più vulnerabile e per questo decise di diversificare il centro dei suoi interessi economici, di spostarli da Palermo”. Massimo Ciancimino, interrogato questa mattina nell”ambito del processo Mori- Obinu, ha parlato degli affari del padre Vito e dei suoi investimenti al nord, “in particolare a Milano 2” e “in Canada”.
Consigliato, ha detto, anche dagli imprenditori Salvatore e Antonino Buscemi e da Franco Bonura, con i quali faceva affari. “Di fatto – ha proseguito Ciancimino – sapevo che Bonura e i Buscemi rappresentavano gli interessi di mio padre perché venivano sempre a casa e spesso festeggiavano il buon fine di un investimento”.
Tratto da: antimafiaduemila.com‘