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di Monica Centofante – antimafiaduemila.com.
Continua l”inchiesta sui mandanti esterni alle stragi del 1993, che vedeva già indagati il premier Silvio Berlusconi e il senatore Marcello Dell”Utri indicati come Autore 1 e Autore 2. Proprio in questi giorni la procura di Firenze avrebbe infatti ottenuto la proroga delle indagini riaperte nel 2009, dopo oltre dieci anni di congelamento, grazie alle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza.
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Il pentito che non piace al ministro Mantovano, che non gli ha concesso l”inserimento nello speciale programma di protezione dei collaboratori di giustizia.
A quanto si è appreso, nonostante la smentita dei magistrati, i pm starebbero vagliando l”ipotesi di un coinvolgimento nella campagna stragista del ”93 del “soggetto politico imprenditoriale” già emerso nella vecchia indagine che vedeva indagati Berlusconi e Dell”Utri (Autore 1 e Autore 2).
Inchiesta archiviata nel 1998 per insufficienza di prove, ma con una dura motivazione che riteneva confermata l”ipotesi di contatti “non meramente episodici” tra Autore 1 e 2 e “i soggetti criminali cui è riferibile il il programma stragista realizzato”.
Oggi Spatuzza, ascoltato al processo palermitano contro il senatore Dell”Utri, condannato in appello a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, ha parlato di una trattativa in corso, a cavallo tra il 1993 e il 1994, tra i potenti fratelli Graviano, boss di Brancaccio, e i due futuri politici di Forza Italia.
Nel gennaio del 1994, ha ricordato il pentito, Giuseppe Graviano “mi disse”, durante un incontro al bar Doney di Roma, “che avevamo chiuso tutto e ottenuto quello che cercavamo grazie alla serietà di quelle persone. Mi fece il nome di Berlusconi, ”quello di Canale 5”, e di un nostro compaesano, Dell”Utri, e disse che grazie a queste persone ci eravamo messi il Paese nelle mani”.
Rivelazioni che si sposano con quelle di altri pentiti che prima di lui avevano messo in relazione la stagione stragista con la nascita di Forza Italia e sulla quale i magistrati sono di nuovo chiamati a fare luce.
Fonte: http://www.antimafiaduemila.com/content/view/30038/78/.
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