Agenzie di rating e azionisti: il grande conflitto di chi deve valutare

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17 Gennaio 2012 - 12.43


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di Morya Longo – ilsole24ore.it.

Si chiama Capital World Investment. Si tratta di una delle maggiori società di gestione del risparmio americane. E alla domanda più ricorrente di questi giorni, cioè «chi sta dietro le agenzie di rating?», può permettersi di alzare non una ma due mani. Capital World Investment è infatti contemporaneamente il primo azionista di Standard & Poor”s (detiene il 10,26% della casa madre McGraw Hill) e il secondo maggiore socio di Moody”s (con il 12,60%).

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Moody”s e S&P sono concorrenti sul mercato, certo. Ma a Capital World Investment non importa: ha comprato 28 milioni di azioni della prima e 30 milioni della seconda. Giusto per non rischiare di sbagliare, ha puntato su entrambi i cavalli.

La stessa filosofia ha guidato Vanguard Group, i fondi Blackrock, State Street e molti altri: tutti questi grandi investitori Usa, secondo i dati Bloomberg, figurano infatti tra i principali azionisti sia di Moody”s, sia di S&P. Insieme a tanti altri fondi o banche. Questo crea, potenzialmente, un cortocircuito: tutti questi investitori sono da un lato azionisti dei due big del rating, ma dall”altro sono anche utilizzatori dei loro stessi rating quando acquistano obbligazioni sul mercato.

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Il conflitto di interessi è evidente. Le possibili pressioni anche.

I big del rating – ha sentenziato ieri il commissario europeo Olli Rehn «giocano secondo le regole del capitalismo finanziario americano». Ovvio, si potrebbe aggiungere: hanno l”intero capitalismo finanziario americano come azionista…

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(Fonte: www.ilsole24ore.com)

 

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