‘
In questi anni abbiamo assistito a episodi incredibili di violenza da parte dello stato, dalle repressioni delle manifestazioni pacifiche, alle morti provocate durante gli arresti o in carcere, alle pallottole sparate con troppa facilità … in tutti i casi i processi, quando ci sono stati, sono stati caratterizzati da omissioni, prove scomparse o inventate, intralci, etc… In molti casi i responsabili di queste violenze hanno avuto addirittura degli avanzamenti di carriera. Da anni si chiede che le FFOO siano identificabili attraverso un codice sul casco o la divisa in modo tale da poter isolare e punire quelli che ci vengono sempre presentati come “mele marce” e da anni queste richieste vengono ignorate. Poi siamo tutti pronti a condannare senza nessuna scusante il primo che osa dare della “pecorella” a un poliziotto, o il primo che prova a contestare l”intoccabile superprocuratore Caselli.
La conseguenza è che le violenze delle FFOO aumentano (oggi si manganella qualsiasi manifestazione -anche i lavoratori- … non è più un””esclusiva” dei “pericolosi” antagonisti o anarchici) parallelamente all”impunità che gli si concede. Oggi i NoTAV arrestati (alcuni per episodi decisamente molto discutibili) il 26 Gennaio ed ancora in attesa di processo ricevono dei trattamenti in carcere al pari dei mafiosi, divisi in differenti istituti carcerari e isolati. Ad Oggi nessun procedimento giudiziario risulta aperto nei confronti delle violenze delle FFOO verificatesi in val di Susa nonostante le molte testimonianze e prove evidenti. Diffodniamo questi video e non rinunciamoa chiedere che al violenza sia punita “da entrambi i lati delle barricate”. SARA DURA (FabioNews)
Impuniti?
28 Marzo 2012 da comitatonotavtorino.org
Il 27 marzo 2012 si è tenuta a Torino, presso il Centro Studi Sereno Regis, una conferenza stampa del movimento NO TAV per denunciare le violenze compiute dalla polizia il 3 Luglio 2011: da allora la magistratura è in possesso di tutti gli elementi ma sembra volerli ignorare continuando a procedere a senso unico. Il video presentato alla conferenza stampa contiene prove inequivocabili: l”analisi della sequenza temporale degli avvenimenti parla da sola. Ecco il video presentato nel corso della conferenza stampa che riprende all”inizio alcune scene già diffuse nei mesi scorsi ma prosegue e….
‘