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Report della banca d”affari statunitense, considerata dal governo Usa
responsabile della crisi dei subprime: “I sistemi politici dei paesi
europei del Sud e in particolare le loro costituzioni, adottate in
seguito alla caduta del fascismo, presentano caratteristiche inadatte a
favorire l”integrazione. C”è forte influenza delle idee socialiste”. E
cita, tra gli aspetti problematici, la tutela garantita ai diritti dei
lavoratori.
di Luca Pisapia.
Che un gigante della finanza globale produca un documento in cui chiede ai governi riforme strutturali improntate all’austerity non fa più notizia. Ma Jp Morgan, storica società finanziaria (con banca inclusa) statunitense, si è spinta più in là .
E ha scritto nero su bianco quella che sembra essere la ricetta del
grande capitale finanziario per gli stati dell’Eurozona. Il suo
consiglio ai governi nazionali d’Europa per sopravvivere alla crisi del
debito è: liberatevi al più presto delle vostre costituzioni antifasciste.
In questo documento di 16 pagine datato 28 maggio 2013,
dopo che nell’introduzione si fa già riferimento alla necessità di
intervenire politicamente a livello locale, a pagina 12 e 13 si arriva
alle costituzioni dei paesi europei, con particolare riferimento alla
loro origine e ai contenuti: “Quando la crisi è iniziata era diffusa
l’idea che questi limiti intrinseci avessero natura prettamente
economica (…) Ma col tempo è divenuto chiaro che esistono anche limiti di natura politica.
I sistemi politici dei paesi del sud, e in particolare le loro
costituzioni, adottate in seguito alla caduta del fascismo, presentano
una serie di caratteristiche che appaiono inadatte a favorire la maggiore integrazione dell’area europea†(traduzione da http://culturaliberta.wordpress.com/).
JPMorgan
è stata tra le protagoniste dei progetti della finanza creativa e
quindi della crisi dei subprime che dal 2008. Fino a essere stata
formalmente denunciata nel 2012 dal governo federale americano come responsabile della crisi,
in particolare per l’acquisto della banca d’investimento Bear Sterns.
Ecco che invece dai grattacieli di Manhattan hanno pensato bene di
scrivere che i problemi economici dell’Europa sono dovuti al fatto che
“i sistemi politici della periferia meridionale sono stati instaurati in
seguito alla caduta di dittature, e sono rimasti segnati da quell’esperienza. Le costituzioni mostrano una forte influenza delle idee socialiste, e in ciò riflettono la grande forza politica raggiunta dai partiti di sinistra dopo la sconfitta del fascismoâ€.
E
per colpa delle idee socialiste insite nelle costituzioni, secondo Jp
Morgan, non si riescono ad applicare le necessarie misure di austerity.
“I sistemi politici e costituzionali del sud presentano le seguenti
caratteristiche: esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti; governi
centrali deboli nei confronti delle regioni; tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori; tecniche di costruzione del consenso fondate sul clientelismo; e la licenza di protestare
se sono proposte modifiche sgradite dello status quo. La crisi ha
illustrato a quali conseguenze portino queste caratteristiche. I paesi
della periferia hanno ottenuto successi solo parziali nel seguire
percorsi di riforme economiche e fiscali, e abbiamo visto esecutivi
limitati nella loro azione dalle costituzioni (Portogallo), dalle
autorità locali (Spagna), e dalla crescita di partiti populisti (Italia e Grecia)â€.
Quindi
Jp Morgan, dopo avere attribuito all’Europa l’incapacità di uscire
dalla crisi per la colpa originaria della forza politica dei partiti di
sinistra e delle costituzioni antifasciste nate dalle varie lotte di
liberazione continentali, ammonisce che l’austerity si stenderà sul
vecchio continente “per un periodo molto lungoâ€.
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