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di Giulietto Chiesa.
Il tribunale ordinario di Torino ha condannato Alberto Perino, Loredana Perrone, Giorgio Vair a pagare, in tutto 214.180,40 €. Non sono un avvocato e non mi pronuncio nel merito. Lo faranno gli avvocati del movimento NoTAV.
Intanto, però, i condannati dovranno pagare comunque, trattandosi di causa civile. Una cifra enorme per persone normali. Nessuno di loro si chiama Flavio Briatore. Come la si è calcolata? Resta sulla coscienza di chi ha fatto il conto e di chi lo ha accettato.
Io mi limito a un giudizio politico: in punta di leggi dello stato, formulate da legislatori che hanno agito per imporre l”ingiustizia (ne abbiamo le prove ogni giorno) si colpiscono cittadini che lottano contro una mostruosità che danneggia l”intera società italiana. Nessuno ha calcolato questo danno. Nessuno ha perseguito chi ce lo sta imponendo. Ma si colpiscono cittadini inermi che si battono per la difesa collettiva. Li si colpisce per annichilirli. E per spaventare gli altri, fiaccando la resistenza collettiva.
I magistrati hanno probabilmente applicato la legge. Noi dobbiamo gridare che è una legge ingiusta. Io difendo il diritto a difendersi da leggi ingiuste. Per questo, oltre alla solidarietà con Perino, Bellone, Vair, verserò 150 € sul conto corrente postale per le spese legali NO TAV n.1004906838 – IBAN – IT22L0760101000001004906838 intestato a Pietro Davy.
Diamogli tutti una mano. Aiuteremo noi stessi.
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