Ucciso il blogger Mario Piccolino, combatteva la Camorra a Formia

Mario Piccolino aveva 71 anni, con alle spalle una vita di lotta contro l’illegalità, prima come avvocato e poi come blogger anticamorra. Fare luce e giustizia.

Ucciso il blogger Mario Piccolino, combatteva la Camorra a Formia
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31 Maggio 2015 - 18.53


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di AMDuemila.

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Mario Piccolino aveva 71 anni, con alle spalle una vita di lotta contro l’illegalità, prima come avvocato e poi come blogger anticamorra. Un uomo che dava troppo fastidio a certi ambienti al punto da essere eliminato. E’ accaduto ieri pomeriggio quando, come raccontato da un testimone, un killer è entrato nel suo ufficio in via della Conca, nel centro di Formia (Latina), fingendosi un suo cliente ed ha sparato alla testa uccidendolo. Un fatto drammatico che ha lasciato l’intero paese incredulo e ferito.
“Freevillage”, era questo il nome della piattaforma informatica da cui Piccolino combatteva le sue battaglie, un blog molto seguito nel sud pontino.

Che il lavoro di Piccolino mettesse i bastoni fra le ruote a certi interessi era da tempo appurato, perché più volte il blogger era stato vittima di minacce e intimidazioni. Nel 2009 era stato picchiato alla testa, sempre nel suo studio, con un cric. Per l’aggressione finì sotto inchiesta Angelo Bardellino, legato a una nota famiglia camorristica. Nel 2012, invece, davanti all’abitazione di Piccolino furono fatte trovare delle teste e viscere di pesce, un messaggio di chiaro stampo camorristico.
Nell’ultimo periodo il blogger si era occupato dell’apertura di alcune sale gioco, scrivendo ampi articoli a sostegno dell’impegno del comune di Formia nel combatterle, varando anche una sorta di regolamento che vietasse l’utilizzo delle macchinette mangiasoldi in alcune zone della città.

Negli anni passati l’avvocato non aveva avuto timori a denunciare la presenza in città di due famiglie legate al clan dei Casalesi, oltre che a sostenere sul suo blog l’iter di assegnazione del patrimonio confiscato al legale della camorra, Cipriano Chianese, che proprio a Formia aveva importanti interessi economici e un ingente patrimonio immobiliare.
Ora spetta alle forze dell’ordine effettuare tutti gli accertamenti possibili per individuare chi può essere stato il mandante dell’esecuzione. Intanto il consiglio comunale di Formia è stato convocato d’urgenza, con l’ordine del giorno: “La risposta all”episodio di straordinaria gravità quale l”omicidio di Mario Piccolino: riflessioni e confronti sulla violenza nella nostra città. Determinazioni”.  

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Alla famiglia di Mario Piccolino esprimiamo tutto il sostegno e la solidarietà della redazione Antimafia Duemila, con la speranza che quanto prima venga fatta giustizia per questo tragico e inquietante omicidio.


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