'Gli omissis di Saviano sui controlli alle frontiere: praticamente ''fake news'''
'Una manipolazione dei testi del Trattato di Lisbona per costruire una geremiade sull''Europa dei muri. [Daniele Scalea]'

Megachip
31 dicembre 2016
'
di Daniele
Scalea.
Quando Roberto
Saviano, nella sua geremiade sull''Europa che costruisce muri per frenare
l''immigrazione, cita pezzi degli articoli 61 e 63 del Trattato di Lisbona, afferma quella che un fact-checking obiettivo classificherebbe
come "mezza verità ".
Cita (vedi foto) l''impegno a sviluppare
"una politica comune in materia di asilo", facendolo seguire a un omissis per nulla innocente: la frase
continua infatti con "immigrazione e controllo delle frontiere
esterne", inciso che stonerebbe con la sua tesi ed è perciò espunto
arbitrariamente.
Fa riferimento agli articoli 61 e 63 perché
portano acqua al suo mulino, ignora l''articolo
62 (eppure stava lì, proprio nel mezzo, facile da vedere) dove si legge: «L''Unione
sviluppa una politica volta a [...] garantire il controllo delle persone e la
sorveglianza efficace dell''attraversamento delle frontiere esterne».
L''operazione non è più disonesta, o
disinformata, di quella d''opporre Schengen
alle frontiere, omettendo o ignorando che quegli accordi non cancellavano i confini con la bacchetta magica, ma
li spostavano all''esterno dell''UE (infatti sono pieni di riferimenti alla "lotta all''ingresso e soggiorno
irregolare di persone"). Anche perché lo "spazio di sicurezza
ecc." lo crei solo se è delimitato: altrimenti è caos.
Ci siamo abituati, ma fa specie vedere simile
manipolazione quando, poco più tardi
nel medesimo programma, si fa la scontatissima tirata sulle "fake news".
E poi: che noia queste lamentazioni sui «muri che ci rendono più infelici». Come
se la sera non finissero pure loro a rintanarsi entro quattro mura, quelle di
casa loro. Che forse nel caso di Saviano sono pure più di quattro, considerando
quanto guadagna.
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DONAZIONE
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di Daniele
Scalea.
Quando Roberto
Saviano, nella sua geremiade sull''Europa che costruisce muri per frenare
l''immigrazione, cita pezzi degli articoli 61 e 63 del Trattato di Lisbona, afferma quella che un fact-checking obiettivo classificherebbe
come "mezza verità ".
Cita (vedi foto) l''impegno a sviluppare
"una politica comune in materia di asilo", facendolo seguire a un omissis per nulla innocente: la frase
continua infatti con "immigrazione e controllo delle frontiere
esterne", inciso che stonerebbe con la sua tesi ed è perciò espunto
arbitrariamente.
Fa riferimento agli articoli 61 e 63 perché
portano acqua al suo mulino, ignora l''articolo
62 (eppure stava lì, proprio nel mezzo, facile da vedere) dove si legge: «L''Unione
sviluppa una politica volta a [...] garantire il controllo delle persone e la
sorveglianza efficace dell''attraversamento delle frontiere esterne».
L''operazione non è più disonesta, o
disinformata, di quella d''opporre Schengen
alle frontiere, omettendo o ignorando che quegli accordi non cancellavano i confini con la bacchetta magica, ma
li spostavano all''esterno dell''UE (infatti sono pieni di riferimenti alla "lotta all''ingresso e soggiorno
irregolare di persone"). Anche perché lo "spazio di sicurezza
ecc." lo crei solo se è delimitato: altrimenti è caos.
Ci siamo abituati, ma fa specie vedere simile
manipolazione quando, poco più tardi
nel medesimo programma, si fa la scontatissima tirata sulle "fake news".
E poi: che noia queste lamentazioni sui «muri che ci rendono più infelici». Come
se la sera non finissero pure loro a rintanarsi entro quattro mura, quelle di
casa loro. Che forse nel caso di Saviano sono pure più di quattro, considerando
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