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Si festeggia l”Unità d”Italia. In un clima molto controverso: la Lega la disprezza pur essendo in un governo di centro-destra che del nazionalismo ha fatto uno dei suoi ideali. Contraddizioni. Intanto l”odio (verso il sud, ma anche il centro e gli immigrati e gli omosessuali e…) viene fomentato dal partito dell”amore. Contraddizioni. S”è sfatta l”Italia, ma è mai stata unita? Pino Aprile ripercorre in un libro, Terroni, la storia del Risorgimento fuori da ogni retorica patriottica e il quadro che emerge è fatto di sangue, violenza, sopraffazione. Di un esercito che cala al Sud ed impone un nuovo padrone.
Gli interrogativi sono tanti e ci riguardano da vicino, oggi, non centocinquant”anni fa, oggi.
1) La storia del Risorgimento va dunque riscritta?
Un Paese che racconta menzogne sulla sua nascita e vive mentendo a se stesso.
Quelle menzogne lo stanno dividendo; forse, in modo irreparabile.
2) Credi che le mafie abbiano attecchito al Meridione perché mancava lo Stato e se n”è creato un altro parallelo?
2 – Le mafie sono figlie e alleate di questo Stato. Sono state usate per favorire la conquista del Sud e continuano a esserlo per tenerlo oppresso.
Lo diceva già Salvemini, quasi un secolo fa. Siamo l”unico Paese al mondo dove il capo del governo elegge a suo eroe un mafioso pluriomicida!
3) Dopo l”atomica il Giappone rinasce (in un cinquantennio), perché il Sud non riesce dopo 150 anni?
Una politica che va avanti da un secolo e mezzo, con la condanna del Sud a una dote infrastrutturale tanto inferiore a quella del resto del Paese; con le Ferrovie che investono e costruiscono solo al Nord (ma anche con i soldi del Sud), dove si spendono cifre da scandalo mondiale per l”alta velocità , mentre nel Mezzogiorno un capoluogo di Provincia, Matera, attende ancora la stazione ferroviaria, si tagliano linee (ci sono mille chilometri di ferrovia in meno, rispetto a prima della seconda guerra mondiale) e ci vogliono 16 ore e mezzo per fare 400 chilometri.
E così per le autostrade, le strade, i porti, le scuole, le università …
4) Il fortissimo consenso che ha la Lega da che cosa dipende secondo te?
4 – Dall”egoismo, dalla paura di perdere il proprio livello di vita; dalla convinzione che il Sud rubi ricchezza al Nord (è vero il contrario), dall”infezione razzista avviata scientemente da Bossi e complici, dalla necessità di trovare un nemico per fare politica, dopo che quello dell”est è svanito.
5) Non temi che l”orgoglio meridionalista possa dar vita (come sta accadendo) ad una Lega del Sud?
5 – Spero proprio di no. Ma prima di questa domanda, ci si dovrebbe ricordare di farla ai leghisti. Chissà perché si dimentica che questo gioco è condotto da altri e il Sud, al più, reagisce alla provocazione e all”insulto. Dovrebbe continuare a subire e tacere? Io ho fiducia che la conoscenza della vera storia comune metterà in crisi pregiudizi ed egoismi e sarà di nuovo e ancora possibile fare politica e incontrarsi su valori universali e non tribali e razzisti.
6) Perché il meridionale si sente inferiore?
Il Sud ha perso qualunque cosa abbia tentato.
E, alla fine, scelse la fuga: l”estrema scelta del vinto.
Emigrarono, per la prima volta nella storia del Mezzogiorno, in 20 milioni. Il Sud è una terra vinta e il Nord esercita la razzia del vincitore.
7) Perché i leghisti più razzisti sono quasi sempre meridionali emigrati o loro figli?
7 – L”emigrato deve scegliere fra la sua identità di sconfitto e perdente (che abbandona, andandosene) e quella del vincitore, forte, rassicurante.
Passa dall”altra parte.
E deve sottolineare questo distacco da quel che era, frapponendo la maggiore distanza possibile fra quel che ritiene di essere diventato e quel che non vuole essere più.
8) Esistono il “settentrionale” ed il “meridionale” come tipologie umane?
8 – Esistono nella classificazione razzista. Gli esseri umani valgono a uno a uno. Come tali, persino Dio, secondo la religione cristiana, e non solo, li giudicherà (il Dio degli ebrei, dei cristiani, dei musulmani nascono tutti e tre meridionali…).
Il razzista è quello che generalizza, immagina categorie, lascia decidere alla geografia, e pone se stesso in cima alla piramide, perché assolve e condanna a lotti (cosa che manco Dio!).
9) Hai sempre guardato alla Lega con preoccupazione o avevi sottovalutato il fenomeno?
9 – Mi ha fatto paura da subito. Non ho mai pensato che fosse un fenomeno folcloristico, Ma non pensavo che crescesse tanto.
I greci dicevano che gli dei fanno impazzire quelli che vogliono perdere. Questo paese ha perso la testa. E l”anima.
Diventa sempre più brutto, in mano a un pugno di razzisti, mafiosi e loro mignotte.
10) Chi sono i “terroni” oggi?
10 – I vinti. E quelli che potranno riportare il Paese alla ragione, insieme ai non leghisti e ai leghisti per ignoranza, disposti a mutare il loro agire, dopo aver saputo come stanno davvero le cose.
I migliori del Nord aiuteranno i meridionali a sconfiggere la mafia (ricordo che il meridionalismo nacque settentrionale, specie lombardo); i migliori del Sud aiuteranno i settentrionali a liberarsi del razzismo e dell”economia nordica collusa con la mafia.
Ho un nipote e mi rifiuto di pensare che debba vivere in un”Italia peggiore di quella che tocca alla mia generazione. Per colpa nostra.
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Fonte: http://lara-cardella.blogspot.com/2010/09/terroni-intervista-pino-aprile.html.
http://www.youtube.com/watch?v=O66fr1Q0jnk
http://www.youtube.com/watch?v=njhzv6RRKbg
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