Mai più Chernobyl! Appello a partecipare alla mobilitazione internazionale

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24 Aprile 2009 - 22.24


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Chernobyl Day 2009

È quanto mai attuale, quest”anno il Chernobyl Day, A ridosso della data del 26 aprile si terranno circa 200 manifestazioni simultanee in Europa e nel mondo. Tra presidi alle centrali, miniere, manifestazioni in città come a Parigi e Berna e Napoli, eventi di piazza, blitz… come a Scanzano qualche notte fa, convegni, proiezioni educative e assemblee. Una miniera di informazioni e aggiornamenti sugli eventi e lo stato delle adesioni è di sicuro il sito ufficiale internazionale della mobilitazione: http://chernobyl-day.org/.

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Ventitré anni fa – il 26 aprile 1986 -  esplose il reattore nucleare n. 4 della centrale di Chernobyl, in Ucraina, allora ricompresa nell”Unione Sovietica. In quel giorno è iniziata la più grande catastrofe tecnologica ed industriale di tutti i tempi. Il disastro di Chernobyl non ha mai smesso di fare vittime: le sue inaudite e irreversibili conseguenze per la salute (cancri, patologie multiple, effetti mutageni e teratogeni…) continueranno a colpire profondamente anche le prossime generazioni.

Kofi Annan, ex segretario generale dell”ONU, ha stimato che più di sette milioni di persone sono state gravemente colpite dalla catastrofe. L”Agenzia Internazionale per l”Energia Atomica (AIEA), viceversa, insiste ancora sulla ridicola cifra di 50 vittime, per proteggere gli interessi dell”industria atomica. Cinquant”anni fa, nel 1959, l”AIEA e l” OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) firmarono un accordo che è la prova tangibile di una complicità e d”una scandalosa sottomissione dell”OMS all”AIEA.

Non possiamo permettere che sia dimenticato il sacrificio di circa 800mila ”liquidatori” che hanno lottato per contenere l”enormità del disastro e centinaia di migliaia dei quali (secondo le Ambasciate dell”Ucraina e della Russia) hanno già pagato con la loro salute e con la propria vita, per salvarci.  

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Ventitre anni dopo, è più che mai grande il rischio di vedere che disinformazione e menzogna mascherino le vere conseguenze sanitarie di quell”incidente nucleare. 500mila bambini e ragazzi, in Bielorussia, soffrono per l”esposizione quotidiana alla radioattività e sono abbandonati ancora oggi alla loro sorte.  E sono proprio menzogne ed oblio, con la complicità delle alte sfere di varie Stati e delle istituzioni internazionali, che consentono a questa lobby di prospettare la costruzione di centrali nucleari in diversi paesi del mondo, fra cui l”Italia.

Facciamo di questa data simbolica un punto centrale delle nostre agende d”azione e colleghiamoci insieme, in forza di questa commemorazione internazionale. Mobilitiamo la nostra immaginazione e moltiplichiamo le azioni per commemorare Chernobyl e per denunciare l”imbroglio nucleare, anche in Italia, come una scelta criminale e folle, oltre che inutile e costosa.

Non vi è, né può esservi, centrale nucleare di prima, seconda, terza o quarta generazione per la quale non si possa ripetere quanto avvenne a Chernobyl.

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Nel momento in cui il governo italiano, favorendo solo immani affari ed interessi, intende riproporre il nucleare – benché sia già stato bocciato a larghissima maggioranza dagli italiani – occorre, ancora di più, non soltanto ricordare le vittime di Chernobyl,  ma anche sensibilizzare l”opinione pubblica all”enormità delle conseguenze di un incidente nucleare, affinché non abbia mai più a verificarsi.

INIZIATIVA PUBBLICA DI COMMEMORAZIONE E CONTROINFORMAZIONE  
SABATO 25 APRILE 2009 > ORE 17,00 – 20,00
PIAZZA DEL GESU” NUOVO –
NAPOLI
COMITATO PER IL NO AL NUCLEARE
(http://www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=62693432041&ref=mf)
r.i.p. Napoli – aprile ”09.

 

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