Cronache No Tav, tra donne, chiamparini e pesci elettrici

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5 Marzo 2010 - 21.28


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di Davide Pelanda – Megachip.

 

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Festa della donna all”insegna delle mimose. E non dei manganelli. Sono esplicite le donne valsusine e prendono come simbolo della festa la signora Marinella, 47 anni, madre, moglie, lavoratrice, donna attenta al suo territorio, selvaggiamente manganellata nella notte del 17 febbraio scorso durante una manifestazione di opposizione a una delle trivelle del progetto Alta Velocità. Risultato: ferita profonda al viso, frattura delle ossa

 

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e del setto nasale con infossamento, frattura del margine orbitario di un occhio, rottura scomposta della mandibola, ferite alla testa con trauma cranico, ematomi alle gambe, versamento ad un”ovaia. Il tutto come da referto medico dell”ospedale.

Le donne NoTav a Torino sfileranno nel pomeriggio del 6 marzo con la fotografia appesa al collo di questa donna che ancora si deve rimettere in sesto.

«Siamo donne casalinghe, lavoratrici, pensionate, studentesse, disoccupate, contadine, precarie – dicono le donne valsusine – e al contempo protagoniste attive nella lotta all”Alta Velocità. Il sistema economico e sociale che impone il TAV in Valsusa è lo stesso che ci impone di essere composte o velate, merce o veline, oppure al potere con arroganza contro altre donne. (.) Saremo sempre più determinate nell”opposizione a quest”opera che:· è insostenibile economicamente perché sottrae le già scarse risorse pubbliche ai servizi essenziali (scuola, sanità, assistenza, trasporti), molti dei quali ottenuti con le lotte delle donne nel corso degli anni, e· mantiene un modello di sviluppo umanamente non sostenibile che promuove lo sfruttamento infinito del territorio e delle risorse in nome di un progresso che non porta benefici collettivi ma arricchisce i profitti di pochi».

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Enorme coraggio del sindaco di Torino: vietare le assemblee NoTav

Dopo la repressione poliziesca con i manganelli, ora i NoTav sono fronteggiati dal sindaco Chiamparino: con “enorme coraggio” nega la sala per l”assemblea consueta del Movimento contro l”Alta Velocità. È successo il 3 marzo scorso, addirittura dopo che i rappresentanti NoTav avevano pagato l”affitto. Una normale procedura per poter usufruire di una sala della circoscrizione che già nelle altre numerose assemblee del Movimento era stara affittata per qualche ora serale. È bastato forse un pretesto burocratico perché il Comune revocasse la richiesta proprio al momento del ritiro delle chiavi. I NoTav che si erano ritrovati puntuali come da volantino, non ci hanno pensato due volte e, avendo trovato i locali già aperti, hanno svolto ugualmente la loro assemblea.

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«Un divieto inaccettabile – dicono i NoTav – un ulteriore segnale di guerra alla libertà di parola nel nostro paese. Non basta il monopolio dell”informazione, non bastano le calunnie continue di televisioni e quotidiani, adesso si chiudono anche gli spazi pubblici riservati ai cittadini».

 

Proseguono le trivellazioni in Valsusa: i forestali contro i manifestanti

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Ed i NoTav questa volta pare siano stati fronteggiati nientemeno che da una ventina di uomini del Corpo Forestale dello Stato. Strano perché questo corpo, così come leggiamo alla voce “competenze” su Wikipedia, «è preposto alla sorveglianza dei Parchi (nazionali), delle Aree Naturali Protette (dello stato) e delle 130 Riserve Naturali dello Stato, dove svolge progetti di ricerca e conservazione nonché attività di educazione ambientale.

Nel resto del territorio svolge controlli e repressioni inerenti discariche incontrollate, sversamenti illegali, inquinamento delle falde acquifere, distruzione e deturpamento delle bellezze naturali, incendi, abusivismo edilizio, rispetto delle norme del codice della strada, impegnando il personale in tutte le sue articolazioni territoriali, dai Comandi stazione ai nuclei investigativi specializzati.»

Altre competenze? Sì, certo. Alcune molto classiche: compiti di polizia venatoria, controlli su funghi e tartufi; controlli sulle api, tutela e monitoraggio degli animali. E poi competenze su nuove frontiere: le frodi alimentari, la sicurezza degli abitanti dei territori montani e degli amanti degli sport invernali.». E solo in extremis, crediamo, «la Forestale svolge funzioni di polizia giudiziaria e concorre a garantire l”ordine, la sicurezza pubblica e il pubblico soccorso». Forse che hanno finito i carabinieri ed i poliziotti per fronteggiare quegli “estremisti” dei NoTav?

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Poveri pesci!!

Cosa avranno fatto di male le trote ai signori che vogliono la Tav, proprio non si capisce. Eppure la notizia che scriviamo qui sotto ha dell”incredibile. Il dirigente del servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia di Torino ha autorizzato la pesca con generatore autonomo (elettrostorditore) alla ditta Bioprogram di Padova. Lo stabilisce una “detrmina” (N^ 302 del 7/09/2009) in cui si legge: «Si autorizzano i sigg…….(omissis…) (in tutto 6 persone…tutti dottori ed ingegneri per l”ambiente e/o scienze ambientali, biologiche ndr) alla cattura con elettropesca di fauna ittica per i campionamenti al fine della relazione dello studio preliminare ambientale nel corridoio della nuova linea ferroviaria Torino-Lione sui seguenti corsi d”acqua: Fiume Dora Riparia e Torrente Cenischia, presso i comuni di Venaus, Susa e Villarfocchiardo. Autorizzazione valida fino a settembre 2010 per un totale di 4 monitoraggi a cadenza trimestrale..seguono indicazioni tecniche….». Il primo campionamento è già stato fatto il 4 marzo scorso in località Susa, sul fiume Dora Riparia. Forse che anche le trote marmorate saranno i futuri passeggeri della Torino-Lione?

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A meno che tali rilievi sulla fauna ittica servano per «ripopolare i fiumi con specie facili da pescare per attirare i pescatori sportivi. – come dice Roberto Topino, medico del lavoro dell”Inail di Torino, che prosegue – L”ultima ipotesi potrebbe essere una forma di compensazione del tipo: “Invece di contestare i cantieri, perché non andate a pescare?”»


IN VAL DI SUSA MANGANELLI, NON MIMOSE
Sabato 6 marzo ore 15,30
P.zza Castello, TORINO

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Treno da Bussoleno 13.52 arrivo a Torino P.N. 14.45 ferma in tutte le stazioni
Borgone 14.01
Sant” Antonino 14.05
Condove 14.09
Avigliana 14.18

 

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