A Cochambamba sfida universale per difendere la Madre Terra

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16 Aprile 2010 - 22.11


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di Marica Di Pierri – dazebao.org.

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COCHABAMBA – Mancano ormai pochi giorni all”inizio dell”attesa Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico e i Diritti della Madre Terra che prenderà il via lunedì prossimo a Cochabamba, in Bolivia. Si tratta del primo appuntamento internazionale di questo tipo, che vedrà per la prima volta movimenti sociali, governi, scienziati, intellettuali e forze politiche discutere assieme di come uscire dalla crisi climatica che il pianeta attraversa.

 

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Circa 10.000 i partecipanti attesi, provenienti da oltre 170 paesi e oltre 90 le delegazioni governative che hanno confermato la loro partecipazione ai lavori della conferenza, che si svolgerà nei locali dell”Università della Valle, nella zona di Tiquipaya. A dieci anni dalla storica guerra dell”acqua – che nell”immaginario collettivo della Bolivia e non solo ha segnato il punto di svolta e l”inizio del processo di cambio in atto nel paese – Cochabamba si prepara con intensi preparativi ad accogliere i partecipanti e i tanti giornalisti accorsi da molti paesi.

Tra le personalità di spicco che parteciperanno all”evento, il Nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel, Naomi Klein, Miguel D”Escoto, Francois Houtard.

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Anche in Italia, diverse personalità del mondo della cultura, dell”associazionismo e della politica hanno sottoscritto un appello “Per la giustizia climatica e la democrazia della Terra”, in appoggio alla Conferenza di Cochabamba. (Per leggere l”appello e aderire, www.asud.net)

Molti i temi sul tavolo delle discussioni. Diciassette gruppi di lavoro discuteranno di altrettante tematiche connesse al cambiamento climatico (dalle cause alle alternative in campo, passando per sovranità alimentare, migrazioni, metodi di compensazione etc.).

Tra gli obiettivi centrali della conferenza ci sarà l”approvazione di una Dichiarazione Universale sui Diritti della Madre Terra, da trasporre poi in sede ONU e le proposte boliviana di creare un Tribunale internazionale sulla Giustizia climatica e di lanciare un Referendum Mondiale sul cambiamento climatico, per coinvolgere non solo i governi ma anche e soprattutto i popoli nelle decisioni che riguardano il futuro del pianeta.

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Nelle intenzioni del governo boliviano, che ha lanciato l”appuntamento di Cochabamba dopo il sostanziale nulla di fatto del vertice sul clima di Copenaghen, la Conferenza dei Popoli sarà una tappa fondamentale per articolare proposte e elaborare posizioni condivise che contino su una larga partecipazione della società civile organizzata e di studiosi dei vari paesi in vista della prossima conferenza delle parti sul clima, che si terrà alla fine del 2010 a Cancun, Messico.

La Conferenza prenderà il via lunedì prossimo 19 di aprile e si concluderà giovedì 22 con un atto di chiusura al quale è prevista la partecipazione di diversi capi di governo.

 

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Fonte: dazebao.org.

 

 

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APPOGGIO ITALIANO AL VERTICE DI COCHABAMBA

Primi firmatari:

Paolo Cacciari, don Angelo Cassano, Franco Cassano, Giulietto Chiesa, Giuseppe De Marzo, don Luigi Di Piazza, Luigi Ferrajoli, don Andrea Gallo, Haidi Giuliani, Margherita Hack, Gianni Minà, Emilio Molinari, Tonino Perna, Riccardo Petrella, Carla Ravaioli, Gianni Rinaldini, Rossana Rossanda, Raffaele K. Salinari, don Alessandro Santoro, Alex Zanotelli.

 

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