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Herman Van Rompuy, il presidente dell”Unione Europea, vuole un nuovo meccanismo per irrogare le sanzioni contro gli Stati membri che si indebitino troppo. Tutto regolare, si potrebbe dire: dei 27 Paesi membri, allo stato attuale solo tre soddisfano i criteri europei sul debito e sui deficit. (si veda qui).
Quello che ci mette sul chi vive è il meccanismo che Van Rompuy intende utilizzare:
“Laddove possibile, le regole per prendere le decisioni relative alle sanzioni, dovranno essere più automatiche e basarsi su di una regola della maggioranza inversa, la quale implica che una proposta della Commissione viene applicata qualora non sia rifiutata dal Consiglio“.
Regola della maggioranza inversa? Io sono uno dei pochi infelici che ha esplorato l”intero testo della della Costituzione Europea del Trattato di Lisbona, ma non mi ricordo alcuna procedura simile.
Ho passato due giorni a Bruxelles, a chiederne notizie, ma nessuno sa di cosa si tratti, neanche qui.
Così ecco una novità che sostanzialmente usurperebbe dei poteri a danno dei rappresentanti nazionali della Commissione, e che riguarda un tema di grandissima importanza (imporre sanzioni), ma che appare non avere alcuna base legale.
So che un certo numero di Eurocrati legge questo blog e che di tanto in tanto posta dei commenti ricorrendo a divertenti pseudonimi. Magari uno di loro potrebbe illuminarmi.
Sulla base di quale articolo il presidente Van Rompuy vuole arrogarsi questi nuovi poteri?
L”Unione Europea – ancora una volta – crea le proprie regole cammin facendo?
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Fonte: http://blogs.telegraph.co.uk
Traduzione per Megachip a cura di Dario P. Tangianu.
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