'Dopo il fiume dei Sì, la difesa dei beni comuni riparte dall''acqua'

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Il Laboratorio politico culturale Alternativa gioisce per lo splendido risultato che i referendum del 12 e 13 giugno hanno avuto. In termini di partecipazione al voto prima di tutto. Il 56% di affluenza non era un risultato scontato. Fino a poco più di una settimana fa il silenzio dell”informazione giornalistica e televisiva era assordante. Solo dopo le amministrative vi è stata un”attenzione da parte di alcune trasmissioni. Questo racconta di una lunga campagna, soprattutto sui due quesiti dell”acqua. Una campagna che ha mobilitato cittadine e cittadini di questo Paese, riscoprendo i valori costituzionali della partecipazione e della democrazia.

Cittadine e cittadini di mille comitati e di altrettante associazioni che, per una volta, sono riusciti a darsi un obiettivo e un”organizzazione autonoma, anche dai partiti. E sono anche riusciti a convincere la maggioranza degli italiani dell”importanza di questo appuntamento. Sappiamo bene che parte del potere politico e informativo vorrà imporre un proprio marchio a questa vittoria. Non polemizziamo. Chiediamo rispetto. Rispetto per tutti quelli che in questa campagna hanno messo impegno e convinzione.

Piuttosto che gongolarsi nei salotti televisivi stabiliamo già dei prossimi appuntamenti nelle sedi locali e nazionali dei Comitati.

«La battaglia della ripubblicizzazione dell”acqua non è terminata. Sarà da declinare Ato per Ato, Comune per Comune», dichiara Giulietto Chiesa, Presidente di Alternativa, che aggiunge: «Questo è il vero motore del cambiamento in questo Paese. Che le forze migliori attivate in questa campagna vengano valorizzate, che continuino a vedersi e a proporre soluzioni per la salvaguardia dei beni comuni. Il lavoro non è finito.» .

 

13 giugno 2011. Laboratorio politico culturale Alternativa.

 

Per contatti:

Federica Galante

Cell.

segreteria@giuliettochiesa.it

 

 

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