Fra di noi, come ai tempi di Pericle

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di Alberto Melotto*

“Certo, concluse le primarie, abbiamo il nostro candidato sindaco, Mauro Marinari. Devi capire però che fra di noi non ci sono gerarchie, un po” come ai tempi di Pericle, la partecipazione diretta del popolo è l”unica forma di governo, delegare non serve più”.

Il parallelo con la Grecia antica, culla e nutrice della democrazia (anche se Luciano Canfora avrebbe qualcosa da ridire al riguardo) appare appropriato, forse perché io e Francesco, esponente di Rivalta Sostenibile, siamo seduti su un muretto di pietra e chiacchieriamo amabilmente del governo della polis, appunto. Una passeggiata per il porticato alla Socrate, ed il quadro sarebbe perfetto.

Altre liste del comune di Rivalta, comune della cintura torinese, hanno minor fortuna con le citazione storiche. Memorabile il recente scivolone della locale Sel, la quale, stizzita per il rifiuto di Rs di stringere qualsivoglia alleanza per mero vantaggio elettorale, ha affermato “Questi sono come gli inglesi dell”ottocento, isolazionisti”. Forse qualcuno dovrebbe spiegare loro che i sudditi di Sua Maestà la regina Vittoria avevano colonizzato mezzo mondo, dal Canada all”Australia all”Africa nera, e quindi facevano sentire calorosamente la loro presenza alle altre genti, magari anche troppo.

Abbiamo scelto un sabato pomeriggio dedicato alla raccolta firme per la presentazione della lista, per capire meglio la realtà di una manciata di cittadini che si propone di operare per la colletività, al di fuori dei partiti. Dopo le primarie di inizio marzo, Rivalta Sostenibile si propone con l”autorevolezza di chi opera da molto tempo sul territorio e ha sviluppato una concreta capacità di agire nell”agone politico.

Provo a stuzzicare Francesco, in fondo, a undici anni dalla sua nascita e a cinque anni dalle precedenti elezioni amministrative, nelle quali ottennero un già lusinghiero 18%, che sia la volta buona per vedere Rivalta Sostenibile finalmente al governo della città? Tantopiù che il centrosinistra appare diviso in ben tre liste diverse, giusto? Francesco dimostra la classica saggezza dell”urbe capitolina, della quale è originario, e mi dice ” ma guarda che un modo per allearsi lo troveranno, comunque”.

Negli ultimi anni, i tre consiglieri eletti nelle file di Rs – Rita Vittori, Gianmassimo Mulatero e Mauro Marinari – hanno avuto la possibilità di confrontarsi con la macchina comunale e di proporre un modo diverso di fare politica, ispirato ai dettami della decrescita felice. Ben presto hanno assunto un ruolo di difensore civico rispetto all”inefficienza, e alle colpevoli amnesie del vecchio modo di fare politica. Molti cittadini rendono partecipe Rs di situazioni dove prevalgono interessi di parte. La presenza in consiglio comunale è di indubbio aiuto per far sì che tali lamentele non rimangano lettera morta. Rivalta Sostenibile partecipa al forum “Salviamo il paesaggio”, indagine statistica per arrivare ad una moratoria della cementificazione, e cominciare ad utilizzare le molte case sfitte. Renato spiega invece con orgoglio che la loro lista si appoggia ad un comitato scientifico di assoluto valore per ricevere consulenze gratuite.

E la famigerata Tav? Rivalta Sostenibile è toccata dalla questione? A giudicare dalle risposte dei miei interlocutori, a venir toccato, e pesantemente, sarà il territorio stesso del comune, sempre naturalmente che non si riesca a bloccare l”iter dell”alta velocità. E” la dimostrazione che quest”opera da 22 miliardi di euro rischia di far scempio di comuni alle porte di Torino, già duramente vessati in passato dalla moda del cemento facile. “La tav significherà un tunnel di 14 chilometri, che sbucherà in via Einaudi, un canyon che spaccherebbe in due Rivalta. Senza contare l”inceneritore a quattro chilometri dal nostro abitato, che dovrebbe smaltire 521000 tonnellate all”anno di rifiuti, con quali effetti per i nostri polmoni lo puoi immaginare- La TRM, la società che sta finendo di costruire l”inceneritore, è di proprietà del comune di Torino.

Chiudiamo la nostra panoramica con il candidato alla poltrona di primo cittadino, Mauro Marinari. Tra il serio e il faceto, un sostenitore lo saluta con un “Buongiorno, sindaco” e lui si schernisce: “Siamo contrari al culto della personalità che domina la politica di oggi, ed il Movimento 5 Stelle non fa eccezione. Il nostro comitato spontaneo è rimasto tale, cioè senza tessere, né direttivo.

Qual è, dunque, la cifra complessiva del vostro progetto? “Aver aiutato i cittadini a sentirsi parte di una comunità. I partiti stanno concludendo la loro parabola, sono in declino. Anche in consiglio comunale siamo sempre stati propositivi, non abbiamo inseguito decisioni altrui”.

Con i tagli predatori che, da almeno quindici anni, lo Stato applica agli enti locali, come si può immaginare un welfare comunale che sia davvero d”aiuto alle necessità della popolazione? “Certo si dovranno eliminare tanti sprechi che opprimono il bilancio, e poi occorrerà far leva sulle risorse di solidarietà tipiche del mutuo-aiuto, ovvero asili-famiglia, auto-produzione di beni primari come frutta e verdura”.

Il pomeriggio volge al termine. Inforco la mia bicicletta e nel percorrere la statale che conduce a Rivoli, mi capita di passare al ristorante che, come mi hanno detto in parecchi, verrà cancellato dalla costruzione del Tav. Che nell”animo del ristoratore si nasconda un pericoloso agitatore contrario agli interessi della patria e del nostro governo?

*Alternativa Piemonte.

Lista Civica Rivalta Sostenibile: http://www.rivaltasostenibile.it/

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