‘di Giulietto Chiesa
Non è questione del “tradimento” di Barbara Spinelli. È faccenda più triste.
La sinistra non riesce a andare oltre se stessa. Se non lo fa è perché non vede le cause della crisi. Non la capisce perché non vede il mondo. Cosa volete che conti il parlamentare che va, o non va, a Bruxelles? Conta l”insediamento sociale che rappresenta. Se ce l”ha. Se non ce l”ha, allora la faccenda diventa questione di personalità , di gruppi, di lite tra partiti residuali.
Da questo punto di approdo non ci può essere ripartenza. Dunque bisogna tornare ai programmi. Per esempio: come spiegare tanto, orribile silenzio sulla tragedia che si sta consumando in Ucraina (tra l”altro scomparsa dalle pagine dei giornali e dei telegionali)? E come mai la sinistra non trova niente da dire? Nessuna iniziativa parlamentare, nessuna dichiarazione, nemmeno di solidarietà con chi muore nel Donbass?
Dunque non è questione di Spinelli: la questione è di tutti gli altri.
(10 giugno 2014) [url”Torna alla Home page”]http://megachip.globalist.it/[/url]‘