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Intervista di Andrea Barcariol a Massimo Fini.
Intervistato da IntelligoNews, Massimo Fini, giornalista e scrittore, punta il dito contro l’Occidente, colpevole di aver creato in Africa instabilità e fame, e prevede un aumento “esponenziale†dei migranti nei prossimi anni.
Anche Schulz ha ammesso: “Abbiamo fatto pocoâ€. Perché l’Ue da anni non affronta il problema migranti?
«I
principali leader europei e americani dovrebbero essere mandati davanti
a un tribunale internazionale, processati e puniti duramente. Chi ha
destabilizzato la Libia? Chi ha abbattuto il colonnello Gheddafi
provocando questa situazione? Adesso è inutile piangere lacrime di
coccodrillo. La Libia era un Paese relativamente tranquillo, sotto un
dittatore non particolarmente feroce, con cui avevamo rapporti. Siamo
noi i responsabili. Non si tiene conto che tra i migranti ci sono molti
che fuggono dalle guerre in Siria e in Iraq, i cui presupposti ancora
una volta li abbiamo creati noi, ma ci sono neri del centro Africa, del
Ghana, della Costa d’Avorio dove non c’è nessuna guerra in corso.
Fuggono perché c’è la fame, fino al 1971 l’Africa era alimentarmente
autosufficiente al 98% perché viveva della sua produzione, poi è
penetrato il modello occidentale. All’origine di queste migrazioni ci
sono responsabilità occidentali e islamiche, perché hanno distrutto le
culture africane. Queste responsabilità non vengono mai richiamate».
Non
crede che gli scarsi risultati ottenuti finora sui migranti siano il
frutto anche di un eccessivo buonismo e di troppa ipocrisia?
«Non
so se ci sia buonismo e ipocrisia, ma cosa vogliamo fare? Cannoneggiare
i barconi. Dopo aver distrutto tutto quanto, adesso che la cosa ci
tocca direttamente siamo preoccupati e piangiamo lacrime di coccodrillo
sulla sorte di questi poveracci, molti dei quali ridotti alla fame nel
loro Paese per colpa nostra».
Gentiloni ha detto che nel
Consiglio Straordinario sull’immigrazione chiederà all’Ue: “Maggiore
impegno nella lotta contro i trafficanti di esseri umani e più risorse
economiche per Frontex e Triton e per l”accoglienzaâ€. Basterà ?
«Non
sarà sufficiente perché le immigrazioni sono destinate ad aumentare in
modo esponenziale. Quello che vediamo adesso è un pallido fantasma di
ciò che vedremo in futuro. Verranno ancor più neri dall’Africa centrale
ed è chiaro che in una situazione del genere i trafficanti avranno buon
gioco. Queste persone non sono controllabili, la Libia è un terreno di
lotta tra fazioni».
Se l’Italia intervenisse militarmente?
«Se
intervenissimo direttamente, magari bombardando o con truppe di terra,
compatteremo tutte le fazioni libiche, tra cui la più forte è l’Isis.
Quindi avremmo una situazione ancora più inquietante. Questa tragedia è
di origine prettamente occidentale».
In un’intervista uno
dei tanti scafisti ha dichiarato: “Tanto in Italia rimaniamo in galera
pochi mesiâ€. C’è anche un problema di certezza della pena?
«In
Italia è libero chi ne ha fatte di tutti i colori, politici ed ex
premier compresi, che certezza della pena c’è? Peraltro mi pare che
quasi 1.000 scafisti siano nelle nostre prigioni».
Il problema è vedere quanto ci rimangono…
«C’è
anche un altro problema: molti di quelli che vengono portati qui hanno
diritto all’asilo politico. Questo si potrebbe evitare, ma mi pare molto
difficile, se si agisse attraverso le varie ambasciate o i consolati,
trasportando queste persone che hanno diritto all’asilo politico con un
ponte aereo. Forse neanche il vecchio Adolf avrebbe pensato all’idea di
bombardare i migranti».
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