ATF AMP
di Paola Angelini.
L’aria proveniente dal Mar Caspio muoveva i salici
del Mettal Park nella città iraniana di Rasht mentre si aspettava la notizia
della firma degli accordi sul nucleare della Repubblica Islamica dell’Iran e la
fine di quel maledetto embargo, in parte ignorato da molte società europee,
asiatiche e mediorientali.
del Mettal Park nella città iraniana di Rasht mentre si aspettava la notizia
della firma degli accordi sul nucleare della Repubblica Islamica dell’Iran e la
fine di quel maledetto embargo, in parte ignorato da molte società europee,
asiatiche e mediorientali.
Ce l’ha fatta il Ministro degli Esteri Javad Zarif dopo un negoziato
senza precedenti in termini di estensione temporale, ce l’ha fatta perché ha
saputo e voluto essere fermo ed elastico. I visi sembrano più sorridenti.
senza precedenti in termini di estensione temporale, ce l’ha fatta perché ha
saputo e voluto essere fermo ed elastico. I visi sembrano più sorridenti.
Era il 14 luglio 2015, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approvava
la Risoluzione 2231. La natura tecnica dell’intesa dei paesi del 5+1 Stati
Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia, Germania rappresenta un passo
fondamentale nella politica estera iraniana.
la Risoluzione 2231. La natura tecnica dell’intesa dei paesi del 5+1 Stati
Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia, Germania rappresenta un passo
fondamentale nella politica estera iraniana.
Lo scenario geopolitico risulta
destinato a tener conto delle molte relazioni diplomatiche e l’Iran vuole avere
ottimi rapporti economici e politici con le potenze regionali confinanti e non
confinanti, improntare rapporti nel rispetto reciproco.
destinato a tener conto delle molte relazioni diplomatiche e l’Iran vuole avere
ottimi rapporti economici e politici con le potenze regionali confinanti e non
confinanti, improntare rapporti nel rispetto reciproco.
La Russia è il paese più grande
del mondo e da tempo ha scelto di allargare gli orizzonti, infatti, i due Paesi
sono pronti a rafforzare di più la cooperazione. Le relazioni politiche ed economiche risalgono agli anni novanta e
hanno visto gli operai russi dell’azienda statale Rosatom lavorare nella
centrale nucleare di Bushehr (Golfo Persico).
del mondo e da tempo ha scelto di allargare gli orizzonti, infatti, i due Paesi
sono pronti a rafforzare di più la cooperazione. Le relazioni politiche ed economiche risalgono agli anni novanta e
hanno visto gli operai russi dell’azienda statale Rosatom lavorare nella
centrale nucleare di Bushehr (Golfo Persico).
La collaborazione tra la Cina
e l’Iran risulta cresciuta nel 2014 del 35% per la fornitura di greggio e vede
protagoniste la National Iranian Oil Company, gruppo statale di greggio
iraniano e la Zhuhai Zhenrong, uno dei più grandi gruppi cinesi. La Cina riceve
dall’Iran petrolio in cambio di investimenti di beni e di servizi – spesso non
di qualità – e i termini di questi scambi sono certamente meno vantaggiosi dei
dollari. Nel panorama mondiale l’apertura all’Iran da parte di Obama viene
considerata dal Capo del Governo israeliano e dai vertici dell’IDF (Israel
Defense Force) allarmante, pertanto l’intesa raggiunta a Vienna non è una
garanzia sufficiente. E, la Turchia? Estromessa dai
negoziati sul nucleare.
e l’Iran risulta cresciuta nel 2014 del 35% per la fornitura di greggio e vede
protagoniste la National Iranian Oil Company, gruppo statale di greggio
iraniano e la Zhuhai Zhenrong, uno dei più grandi gruppi cinesi. La Cina riceve
dall’Iran petrolio in cambio di investimenti di beni e di servizi – spesso non
di qualità – e i termini di questi scambi sono certamente meno vantaggiosi dei
dollari. Nel panorama mondiale l’apertura all’Iran da parte di Obama viene
considerata dal Capo del Governo israeliano e dai vertici dell’IDF (Israel
Defense Force) allarmante, pertanto l’intesa raggiunta a Vienna non è una
garanzia sufficiente. E, la Turchia? Estromessa dai
negoziati sul nucleare.
Iran tra Oriente e Occidente.
La posizione è strategica e agevolerà l’Iran negli interscambi e rafforzerà la trasformazione
in potenza regionale. Potrà diventare un fornitore di risorse energetiche verso
l’Europa alternativo a quelli esistenti con evidenti benefici sulla bilancia
commerciale e altrettanti per la popolazione. Diversificando le fonti di
approvvigionamento sarà in grado di destinare parte dell’energia all’uso
domestico. L’Iran nel contesto mondiale è il secondo produttore petrolifero OPEC e il paese con la maggiore risorsa
naturale di gas al mondo dopo la Russia. Ambiti di spicco le elevatissime
capacità nel campo tecnologico (quasi in autonomia potrebbe mettere su una
industria atomica), le estrazioni di acciaio e rame.
La posizione è strategica e agevolerà l’Iran negli interscambi e rafforzerà la trasformazione
in potenza regionale. Potrà diventare un fornitore di risorse energetiche verso
l’Europa alternativo a quelli esistenti con evidenti benefici sulla bilancia
commerciale e altrettanti per la popolazione. Diversificando le fonti di
approvvigionamento sarà in grado di destinare parte dell’energia all’uso
domestico. L’Iran nel contesto mondiale è il secondo produttore petrolifero OPEC e il paese con la maggiore risorsa
naturale di gas al mondo dopo la Russia. Ambiti di spicco le elevatissime
capacità nel campo tecnologico (quasi in autonomia potrebbe mettere su una
industria atomica), le estrazioni di acciaio e rame.
Storicamente è il paese più
famoso nel mondo per i tappeti persiani, per l’ottimo caviale pescato nelle
acque profonde delle coste iraniane del Mar Caspio, per i pistacchi, lo
zafferano e tutta la frutta secca. Raggiunta quell’intesa storica si spera che
nel paese potranno circolare più soldi e finalmente vedere realizzata la
possibilità di comprare con meno preoccupazione.
famoso nel mondo per i tappeti persiani, per l’ottimo caviale pescato nelle
acque profonde delle coste iraniane del Mar Caspio, per i pistacchi, lo
zafferano e tutta la frutta secca. Raggiunta quell’intesa storica si spera che
nel paese potranno circolare più soldi e finalmente vedere realizzata la
possibilità di comprare con meno preoccupazione.
Iran e Italia insieme nel
settore della tutela e ottimizzazione del patrimonio culturale. La collaborazione
è regolata dall’Accordo del 29 novembre 1958 in merito alla valorizzazione del
patrimonio archeologico iraniano e dal Protocollo Esecutivo del 2000. Le
relazioni non si sono mai interrotte ed esiste la volontà di ampliare e
intensificare gli scambi culturali e scientifici. Il Padiglione iraniano presente
all’EXPO Milano 2015 è ideato dal gruppo guidato dall’architetto Kamran
Safamanesh da Rah–Shahr-Architectural-Consulting-Engineers e dallo studio
italiano RPA Srl in linea con una delle tipiche rappresentazioni iraniane, il
Sofreh tappetino iraniano.
settore della tutela e ottimizzazione del patrimonio culturale. La collaborazione
è regolata dall’Accordo del 29 novembre 1958 in merito alla valorizzazione del
patrimonio archeologico iraniano e dal Protocollo Esecutivo del 2000. Le
relazioni non si sono mai interrotte ed esiste la volontà di ampliare e
intensificare gli scambi culturali e scientifici. Il Padiglione iraniano presente
all’EXPO Milano 2015 è ideato dal gruppo guidato dall’architetto Kamran
Safamanesh da Rah–Shahr-Architectural-Consulting-Engineers e dallo studio
italiano RPA Srl in linea con una delle tipiche rappresentazioni iraniane, il
Sofreh tappetino iraniano.