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Il sito ae911truth.org corregge un recente articolo, nel quale alcune immagini commentavano in modo impreciso un testo che ragionava su alcune ipotesi riguardanti la demolizione del World Trade Center. L”errata corrige offre lo spunto per ribadire le macroevidenze sospette dei crolli dell”11/9.
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Abbiamo erroneamente identificato il dispositivo alla termite illustrato in questo articolo come una “carica da taglio.” Ma il dispositivo così come è descritto nel brevetto è una fonte di calore per l”accensione utilizzata soltanto per accendere cariche più grandi. Essa non ha di per sé la capacità di tagliare l”acciaio strutturale.
Vorremmo ricordare altresì che né gli autori né l”intervistato, Tom Sullivan, hanno inteso implicare che questo particolare dispositivo sia stato utilizzato nella distruzione del WTC. Non sappiamo esattamente che cosa sia stato utilizzato. Per questo motivo abbiamo bisogno di un”indagine approfondita.
La nostra intenzione era quella di notare che la tecnologia per involucri autoconsumanti di termite consolidata esisteva già nel 1984. Nel nostro DVD “9/11: Blueprint for Truth”, illustriamo il brevetto del 1999 per una carica da taglio basata sulla termite che è progettata in modo da eiettare rame o ferro allo stato fuso attraverso l”orifizio in “centinaia di millisecondi,” ed è capace di fendere un acciaio strutturale di maggiore spessore in modo più efficiente. Questa carica da taglio basata sulla termite presenta evidenti vantaggi rispetto a cariche da taglio più tradizionali altamente esplosive.
Dalla descrizione del brevetto:
“Uno svantaggio importante dei dispositivi con esplosivi a carica cava è che generano un rumore eccessivo e troppi detriti per effetto della detonazione. Questi detriti e il rumore possono comportare rischi per la salute e la sicurezza potenzialmente gravi per chi utilizza un ordigno da taglio che impieghi esplosivi convenzionali a carica cava.
I dispositivi da taglio basati sulla termite che utilizzano una fiamma da taglio non producono praticamente alcuna vasta onda d”urto e generano relativamente poca pressione di più. I dispositivi da taglio basati sulla termite non presentano i medesimi rischi per la salute e la sicurezza che riguardano gli addetti che usano dispositivi da taglio a carica cava.”
Dunque, ciò potrebbe fornire una spiegazione sul perché gli autori degli attentati usassero simili dispositivi – ammesso che siano stati utilizzati – in queste ingannevoli demolizioni controllate. (Non abbiamo abbastanza prove per concludere che essi siano stati utilizzati nelle Torri Gemelle – la cui pila di detriti è stata fotografata in modo bastevolmente esteso).
Tuttavia, nel caso del WTC 7, di cui non sono state fornite foto ravvicinate durante il processo di sgombero, abbiamo una documentazione molto interessante dal “FEMA BPAT Report”, in “Appendix C“, insieme a foto e testimonianze su pozze di metallo fuso, che possono fornire tali prove. Gli autori descrivono ragguardevoli corrosioni ad alta temperatura, fusione intergranulare, rapida ossidazione, nonché l”evaporazione delle estremità di elementi strutturali in acciaio. Si ricordi che il WTC 7 non è stato l”evento esplosivo estremo rappresentato invece dalle Torri Gemelle. È stata un”implosione, durante la quale ci sono stati molti meno testimoni a descrivere di aver udito e percepito esplosioni. Così potrebbe essere più probabile una demolizione tradizionale ma con l”uso di cariche da taglio incendiarie alla termite, mentre le Torri Gemelle potrebbero essere state distrutte con materiali più esplosivi come il C4 e gli esplosivi compositi nano-termitici (che sono stati documentati in altri articoli).
Inoltre, non è escluso, dato il periodo di tempo di 16 anni trascorso tra il 1984 e il 2001, che queste due tecnologie possano essere state combinate per produrre una carica basata sulla termite il cui involucro sia fatto anche di termite consolidata. Questo aspetto deve essere ancora indagato.
Abbiamo usato il sistema Hi Ex come esempio nell”articolo in merito a un sistema di detonazione wireless che esisteva molto prima dell”11 settembre 2001 e che era capace di distanze di stand-off di 5 chilometri – eliminando il requisito delle “miglia di cavi di detonazione” dal dispositivo di azionamento. Non avevamo intenzione di implicare che questo fosse l”effettivo sistema usato dagli attentatori presso i grattacieli del WTC. Una vera indagine potrebbe svelare tali segreti.
Accanto alla scoperta della Nano-termite nella polvere del WTC, la questione sul fatto che tali dispositivi a base di termite siano stati o meno utilizzati è un problema a parte: semplicemente quello di una possibile tecnologia che possa spiegare le decine di osservazioni di ferro o acciaio fuso nel cumulo delle macerie.
Nel dibattito su cosa abbia abbattuto il World Trade Center, che fornisce il grande “problema-reazione” per il quale la Guerra al Terrorismo è la presunta “soluzione”, la nostra posizione è solida in merito a ogni punto importante. Ciò è sottolineato dall”attenzione rumorosa dei nostri critici nei confronti di piccoli errori come questo. I promotori della – e i credenti nella – cospirazione ufficiale asseverata dal governo hanno sempre ignorato o travisato le caratteristiche flagranti della distruzione delle tre torri del WTC. Tali caratteristiche – la velocità , la simmetria, l”accuratezza, la completezza – hanno sempre segnalato in modo inequivocabile una demolizione occulta con esplosivi quale causa di tale distruzione. I dettagli su come le demolizioni siano state realizzate sono ampiamente irrilevanti, in questo momento, tranne che per il fatto che al Qa?ida non aveva chiaramente accesso alla possibilità di compiere alcuna delle loro varianti.
Chiediamo, ancora una volta, a tutti gli esseri di coscienza di valutare in modo imparziale le prove su entrambi i lati, al meglio di quanto sappiamo oggi, e di unirsi ai 10 mila firmatari della nostra petizione volta a richiedere una nuova indagine professionale aperta, dotata di atti di citazione, priva di conflitti di interesse, che segua il metodo scientifico e le prove ovunque portino, e lasciare che i gettoni del gioco cadano dove possono cadere.
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Traduzione per Megachip a cura di Tziu Treccole e Nardino Cappellacci.
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Confronta l”articolo del prof. Ashot Tamrazian:
Le teorie dei rischi e il crollo delle torri del WTC
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