di Giuseppe Masala.
Sto iniziando a leggere editoriali (ma anche post e commenti su facebook) dove si paventa la futura distruzione dell’Italia a causa del nascente governo Lega-M5S.
Forse qui non ci stiamo capendo:
– Il debito al 132% del PIl c’è già;
– Il debito nei confronti dell’Eurosistema (Target2) da 400 miliardi c’è già;
– la necessità di una manovra per reperire 20 miliardi in modo che si eviti l’aumento dell’IVA c’è già;
– Le pensioni da fame a settant’anni ci sono già;
– il 10% della popolazione in grave stato di deprivazione materiale c’è già;
– La disoccupazione reale al 30% (ovvero al netto della menzogna che considera occupati coloro che fanno 1 ora di lavoro ogni 15 giorni) c’è già;
– I 200mila giovani (spesso provvisti di laurea, master e dottorati) che scappano dall’Italia ci sono già;
– il calo demografico c’è già;
– Il collasso delle infrastrutture c’è già;
– La distruzione del welfare state c’è già;
– La distruzione della scuola e dell’università c’è già;
– Il collasso del sistema bancario c’è già;
– L’asse franco-tedesco che taglia fuori l’Italia dalle decisioni europee c’è già;
– Il problema della corruzione c’è già;
E potrei continuare fino alla nausea. Ma spero si sia capito che l’Italia è già distrutta. E ad averla distrutta sono quelli bravi che hanno governato fino ad ora.
Al limite su coloro che subentreranno a gestire le macerie si può dire che non saranno in grado di ricostruire. Ma ad aver distrutto l’Italia – lo ripeto – sono stati quelli bravi che ci hanno governato fino ad ora.
Tutto il resto è noia e malafede.