Ddl Gelmini: Resisteremo un minuto di più | Megachip
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Ddl Gelmini: Resisteremo un minuto di più

Ddl Gelmini: Resisteremo un minuto di più
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26 Dicembre 2010 - 01.05


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univsgelmL”approvazione del ddl Gelmini da parte del Senato non è stata un fulmine a ciel sereno, per gli studenti in mobilitazione.”Sapevamo che ormai dentro il parlamento non c”erano più margini – commentano le studentesse e gli studenti di LINK-Coordinamento Universitario – Ma la battaglia non è finita. I tanti cortei di ieri l”hanno dimostrato: questo movimento riesce a mobilitare centinaia di migliaia di studenti fino a 3 giorni prima di Natale, ben al di là delle canoniche manifestazioni autunnali.

In questi mesi è successo un fatto storico: un”intera generazione di studenti e lavoratori ha deciso di prendere in mano il proprio destino, è intervenuta con una forza e una determinazione senza precedenti sullo scenario politico, è riuscita a bloccare l”Italia per porre i temi dell”università pubblica, della precarietà del lavoro, del futuro rubato al centro del dibattito pubblico. E non ci fermeremo”.

Il piano della mobilitazione, ora, si sposta dal parlamento verso il governo, con l”attesa dei decreti attuativi, e verso gli atenei, con l”adeguamento degli statuti universitari alla nuova legge: “Chiediamo fin da subito a tutti i rettori di disobbedire, e su questo daremo battaglia – annunciano gli studenti e le studentesse di LINK – Daremo battaglia in tutti gli organi collegiali e in tutte le piazze, perché la privatizzazione dell”università, lo smantellamento del diritto allo studio e la precarizzazione della ricerca non passino nei nostri atenei. La comunità universitaria ha il diritto e il dovere di ribellarsi.
Gli studenti non escludono nessuna delle vie possibili per bloccare la legge, dalla Corte Costituzionale al referendum: “Valuteremo come movimento che strada prendere. Quello che è certo è che non ci fermeremo qui, dopo che siamo riusciti a raccogliere il consenso di tutto il paese intorno alla nostra battaglia.”
Continua anche il percorso della costruzione dell”alternativa: “La carovana dell”AltraRiforma, la proposta dal basso per cambiare l”università, citata anche dal presidente Napolitano durante l”incontro con gli studenti di ieri, non si ferma: continueremo a raccogliere idee e proposte e a sperimentarle tutti i giorni nei nostri atenei: vogliamo il diritto al referendum sulle materie che ci riguardano, vogliamo un nuovo welfare che ci permetta l”autonomia dalla famiglia, vogliamo una ricerca aperta ai giovani e non bloccata dalle baronie”.


LINK-Coordinamento Universitario
www.coordinamentouniversitario.it

Link al comunicato: http://www.retedellaconoscenza.it/component/content/article/44-homepage/160-resisteremo-un-minuto-di-piu.html.

 

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