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a cura di Michele Maggino – Megachip.
L”articolo di Roberto Renzetti (“Disastro scuola: dentro il disastro liberista europeo“) ha suscitato interesse e stimolato commenti su varie questioni.
Pubblichiamo la lettera scritta da un nostro lettore che solleva le problematiche relative ai rapporti scuola/Chiesa Cattolica. Alla lettera risponde lo stesso Roberto Renzetti con un testo di puntualizzazione. Abbiamo lasciato al nostro lettore l”ultima parola per una breve controreplica.
Spettabile Redazione
Ho letto con interesse l”articolo in oggetto e l”ho trovato in sintonia con la mia esperienza di insegnante. La cosa che però dispiace è leggere gli insulti gratuiti proferiti nei confronti della Chiesa Cattolica, riuscendone a vedere soli gli aspetti negativi e mai la preziosa funzione sociale.
Oltretutto si cade in contraddizione perché si attacca la cultura pseudoliberista però non si riesce a capire che proprio i valori cristiani ne sono il migliore antidoto. Cordiali saluti.
C. P.
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Gentile lettore,
non credo di poterla convincere ma almeno provo a spiegarle il mio punto di vista.
Il mio riferimento è ad una sua frase “gli insulti gratuiti proferiti nei confronti della Chiesa Cattolica” e, solo in seconda battuta, a quella che segue “proprio i valori cristiani sono il migliore antidoto della cultura pseudoliberista“.
Le elenco ogni riferimento che ho fatto alle scuole confessionali e alla Chiesa:
1) soprattutto nei professionali che erano diventati uno strumento di finanziamento indiretto per le scuole di tale natura a gestione confessionale;
2) chi si accolla i ragazzi con handicap che richiedono insegnanti di sostegno (le scuole confessionali, ad esempio, già respingono l”handicap)?
3) pedagogista cattolico Bertagna che tagliava pezzi culturali fondamentali come l”evoluzionismo;
4) per arrivare alle scuole confessionali, sempre e comunque da foraggiare alla faccia di chi paga le tasse, che notoriamente non vanno alle scuole di lusso dei preti (Nazzareno, Massimo, San Giuseppe di Merode, San Leone Magno .);
5) Quindi tal Fioroni che è emerso alle cronache solo per i finanziamenti tolti alle scuole pubbliche e dati (con lettera di accompagnamento ammiccante) alle scuole dei preti (ancora ed ancora!);
6) [Gli insegnanti sono ormai] madri e mogli di professionisti che non hanno la scuola medesima come primo lavoro perché la famiglia è la famiglia, altrimenti Ruini e Bagnasco di Santa Romana Chiesa che ci stanno a fare?
7) La scuola si destruttura, si perde la fiducia e si apre la strada alla privatizzazione sulla quale sono d”accordo tutti i partiti in Parlamento, i Sindacati confederali, la Chiesa.
8) abbiamo persone senza pubblicazioni a capo di enti di ricerca e predicatori laici come Enrico Medi, nominati vicepresidenti dell”Euratom.
Credo di aver riportato tutto ciò che nell”articolo ho scritto su Chiesa Cattolica e dintorni. Ora mi permetta di giustificare quanto ho detto su un”organizzazione – la Chiesa dei gerarchi non quella dei fedeli –  che lavora per il profitto e non sui credenti.
Intanto una osservazione che discende dall”evidenza di quanto ho scritto: c”è qualcuno che risulta salvato? Dietro quanto ho scritto vi è una qualche lobby? Vi è il sostegno a qualche partito, gruppo, o ciò che uno può credere? E sa perché non c”è niente di ciò? Perché tutti, ma proprio tutti, hanno infierito sulla scuola.
La Chiesa è un”istituzione molto potente in Italia e, a mio giudizio, è da considerare in linea di massima da suddividere in due componenti: la gerarchia, che io non stimo per le prove che ha dato nei secoli, e i credenti che sono sempre persone degne, a parte i fondamentalismi.
I singoli credenti non entrano nei discorsi che ho fatto e nelle frasi che ho appena riportato. Costoro sono come ogni altra persona: si possono avere persone eccellenti o delinquenti ed è inutile indagare sull”umanità intera.
Il problema è allora, e per me certamente, solo quello delle gerarchie ecclesiastiche. Ma, dal mio punto di vista, dell”indegnità e ipocrisia pusillanime di ogni ceto politico a partire dalla Liberazione. Anche qui occorrerebbe distinguere. Vi sono state persone serie ma il giudizio sul ceto politico nel suo insieme (destra, centro, sinistra) per quanto ha prodotto dal punto di vista delle leggi è decisamente ed inesorabilmente negativo.
Iniziamo dall”articolo 7 della Costituzione che io non amo ma che non discuto. Con questo articolo si riconosce il Concordato con Mussolini e la congrua oltre all”esenzione fiscale per i luoghi di culto, oltre all”esenzione di tariffe e di vari servizi. Bene così! Ma oltre no! Perché non esistono servizi gratuiti e se qualcuno non paga l”organizzazione sociale, altri devono pagare per lui.
Cosa è accaduto dal 1948 (Costituzione) ad oggi? Nel 1984 Craxi ha ricontrattato il Concordato con Casaroli. La conseguenza per lo Stato italiano è stata tragica. La vecchia congrua è poi trasbordata nell”Otto per mille che è una truffa per i cittadini italiani (è stata pensata da Tremonti!). La Chiesa non riceve la parte che giustamente le competerebbe da chi sceglie di finanziare la Chiesa, ma la percentuale di chi sceglie di dare i soldi alle confessioni religiose estesa a tutti i contribuenti. Ciò vuol dire che a fronte di un 35% dei contribuenti che sceglie di dare i soldi alla Chiesa, ad essa arriva l”85% del denaro di tutti i contribuenti (nelle percentuali vengono contati per estensione anche quelli che non hanno espresso alcuna preferenza). Ciò ha comportato l”aumento di 5 volte rispetto a quanto veniva assegnato alla Chiesa con la congrua. Inoltre, e la critica è ancora ai governi italiani indegni, ogni dato numero di anni ci si era accordati per rivedere la quota in relazione appunto ad eventuali sforamenti. Le revisioni non vi sono mai state e gli sforamenti sono stati drammatici per lo Stato italiano.
Vi è poi l”articolo 33 della Costituzione che io condivido. Qui abbiamo assistito ad una truffa contro l”Italia da parte dei sinistri in combutta con i post democristiani (governi di centrosinistra dal 1996 al 2001). L”articolo che mi sta a cuore dice che ogni cittadino o ente può fondare, realizzare, costruire … le scuole che vuole ma SENZA oneri per lo Stato. Cosa hanno inventato gli imbroglioni centrosinistri? Nella modifica del Titolo V della Costituzione hanno introdotto un articolo in cui si dice che l”Italia è costituita da Stato, Governo, Regioni, Province, Comuni. La conseguenza? Non finanzia più lo Stato ma il Governo! Spero inizi a comprendere che ce l”ho con i banditi al potere della Repubblica Italiana.
Andiamo oltre a partire da questa vergogna inserita in Costituzione perché, spero, chi legge sarà d”accordo nel ritenere che l”Italia ha scuole di Stato ed ognuno che voglia una scuola diversa se la paga.
A partire dal 1998 vi sono stati due poco degni rappresentanti delle Istituzioni che hanno fatto danni clamorosi all”Italia: Bassanini e Berlinguer. Oltre alle leggi sulla scuola italiana che ha iniziato ad affondare da allora, hanno simultaneamente fatto la legge di Parità scolastica (uguagliare scuola pubblica e privata) e la legge che immetteva in ruolo gli insegnanti di religione.
Non dico nulla sulla prima legge perché basta vedere i risultati PISA per capire che in Italia paghiamo molto l”impreparazione degli studenti delle scuole paritarie (anche perché in Italia non vi è mai stata una tradizione formativa di scuole confessionali per non dire delle altre) e basta vedere l”estensione di questa legge a cosa ha portato (il CEPU!) ma è interessante dire qualcosa sulla seconda legge.
Gli insegnanti di religione vengono scelti e vengono confermati dai vescovi (e ciò è legittimo) ma uno Stato non può immettere nei suoi ruoli personale scelto non si sa bene come da un”autorità religiosa. E così, a fronte di migliaia di precari della scuola, vi sono gli intoccabili di religione che con un”altra legge non possono essere rimossi neppure se cade la cattedra perché, in tal caso, passano ad altre discipline (sic!) scalzando i precari. Vi è di più. Per garantire coloro che non vogliono servirsi dell”ora di religione vi erano, nella legge, le ore alternative. Mai attivate!
Così i ragazzi prima hanno passeggiato nei corridoi e poi sono stati costretti da un”altra disposizione a rientrare in classe. Quale disposizione? Quella che assegna validità nelle medie finali alla valutazione di religione. Pura follia! Gli studenti che sono dei furbacchioni hanno subito capito la convenienza di quel buon voto in pagella per migliorare il risultato.
Varia umanità .
1) Negli anni Settanta ho lavorato in scuole professionali confessionali ed in seguito ho seguito per interesse professionale alcune vicende relative a tali scuole. Lei sa darmi informazioni su buona preparazione dei ragazzi che frequentano scuole professionali confessionali? Sarei davvero curioso di sapere per poi andare a controllare (anche qui non serve una o 10 scuole ma una percentuale importante per capire il giudizio complessivo).
2) Davvero lei non sa che le scuole confessionali non accettano handicappati? La prego, si informi.
3) Riguardi i programmi di Scuola Media elaborati da Bertagna e scoprirà una cosa che fece scandalo. Dai programmi era stato fatto fuori l”evoluzionismo. Mi pare che ciò sia intollerabile.
4) Le scuole confessionali sono scuole a pagamento e alcune di esse (tra cui quelle elencate) sono tra le scuole più esclusive e care d”Italia. E queste scuole con piscina, palestra, laboratori, mensa ed autobus… hanno finanziamenti dallo Stato (anche qui, capisca, non ce l”ho con le scuole in oggetto ma con i nostri imbecilli governanti).
5) Poiché di Fioroni è filtrata una lettera scritta ad alcuni gestori di scuole confessionali, gliela riporto:
«Colgo l”occasione del nuovo anno scolastico per aggiungere agli auguri, un primo consuntivo degli interventi realizzati nel 2007 per le scuole private. Come sapete assumendo le funzioni di questo ministero ho dovuto prendere atto di alcune misure restrittive assunte nella finanziaria 2006 nelle scuole non statali e cercare di porvi rimedio». Si riferisce a Berlusconi che ha tagliato alcune regalie. «La legge finanziaria 2007 ha recuperato una prima tranche di 100 milioni di euro», mentre con il consiglio dei ministri del 28 giugno 2007 sono stati aggiunti altri «51.306 milioni di euro in sede di assestamento di bilancio». Riassumendo, 151.306.000 euro reperiti dal centro-sinistra, per far meglio del centro-destra.
Fioroni prosegue con toni amichevoli: «Il 5 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento legislativo che introduce in ordinamento innovazioni di vostro sicuro interesse» e poi faremo di più, molto di più, in nome del «dialogo continuativo e costruttivo intrattenuto con molti di voi». Ed ecco la promessa: «Sarà mia cura sostenere in parlamento l”interpretazione già data sull”applicazione all”intero sistema dell”istruzione», tra cui «la direttiva che fissa criteri per l”attribuzione di risorse aggiuntive alle scuole del sistema nazionale d”istruzione». Quindi ancora soldi, facendo strage della Costituzione della Repubblica come la DC non aveva mai fatto.
Ma Fioroni non si ferma: «Condividerete con me che forse è improprio se non errato parlare per i temi della scuola non di un sistema misto, come io ritengo e come è disegnato dalla scuola della parità , ma di un meccanismo di liberalizzazione e di mercato, perché la liberalizzazione e il mercato sostituiscono alla centralità dello studente la centralità del profitto». E qui c”è scritto che serve proprio un antagonista dello Stato che è solo la Chiesa e, non a caso, riafferma cose dette al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini che, ancora non a caso, sta investendo in scuole private massicciamente, con l”ultimo non a caso, di esponenti di CL nella Commissione.
Ricapitolando Fioroni introdusse nella finanziaria 2007 uno stanziamento di 100 milioni all”anno in più nei capitoli di spesa relativi alle scuole private ed introdusse il principio dei finanziamenti diretti a tutte le scuole paritarie, senza fini di lucro o con fini di lucro (sic!). Il 21 maggio 2007 fu emanato poi il decreto che estendeva i finanziamenti statali a tutte e scuole paritarie private, dalla scuola materna alle superiori.
Tale decreto prevedeva una cifra per scuola, fino a 19.367 per le primarie, e una per classe fino a 15.000 euro per le scuole dell”infanzia. Occorre anche osservare che la cifra per classe prevedeva che le stesse dovevano avere almeno 8 studenti, a differenza della scuola statale nella quale una classe si può costituire con almeno 16 studenti.
Non contento dei primi stanziamenti riuscì in fase di assestamento di bilancio a reperire altri 51 milioni di euro. Non contento fece approvare dal Consiglio dei Ministri (a proposito gli altri che ci facevano alla riunione?) lo schema di regolamento in materia di convenzioni con le scuole primarie paritarie, che prevedeva finanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal decreto del 21 maggio in base a parametri quali numero di classi e di ore di sostegno. In pratica tutta l”azione di Fioroni ha avuto come scopo il raggiungimento della parità economica fra le scuole private paritarie e quelle statali, dopo quella giuridica di Berlinguer. È stato messo in discussione l”impegno statale per l”istruzione.
Poiché i privati non sono certo tenuti a farsi carico dei problemi di ordine economico e sociale dei cittadini, è stato messo in discussione il diritto all”uguaglianza di istruzione che la nostra Costituzione garantisce a tutti. Solo chi avrà i mezzi per potersi permettere l”iscrizione a scuole private potrà accedere ad un”istruzione di qualità , agli altri verranno destinati servizi pubblici minimi. Non è un caso che nella finanziaria 2007 all”aumento degli stanziamenti per 151 milioni a favore dei privati, corrisposero tagli dei finanziamenti alle scuole statali per 1.400 milioni (fino ad arrivare ai 2,2 miliardi a regime).
Tagli dappertutto ed ammucchiate fino a 40 alunni per classe (nella scuola pubblica, dico): si tagliò sui fondi da destinare per le supplenze, a partire dalle sostituzioni per maternità . E quando sarà finita qualche minima resistenza delle generazioni 1968, 1977, allora nella scuola si farà proprio di tutto su alunni ed insegnanti Se è vero che i liberisti gridano sul risparmio, affermano anche che senza fondi non si può fare scuola di qualità .
6) La Chiesa è dal 1948 che predica sulla scuola libera nel senso che ognuno si sceglie la scuola che vuole. Per la Chiesa la scuola di Stato è una forzatura, un indottrinamento.
7) L”Italia è un Paese che per fortuna ha scienziati di eccellente livello. Quando si costruì l”Euratom vi erano personalità come Amaldi, Salvini, Salvetti, … da poter inviare all”Euratom. Si scelse Enrico Medi che non era all”altezza di nulla ma aveva il merito di essere stato uno dei predicatori democristiani (insieme a Padre Lombardi e Gedda) quando vi fu la campagna elettorale del 1948. E Medi fece fare orrende figure all”Italia nei convegni internazionali.
Per concludere.
Le gerarchie ecclesiastiche brillano sempre per prendere soldi dallo Stato italiano ma se lo Stato glieli dà diciamo che sono riusciti in una opera che le arricchisce. La vergogna intollerabile è dei governi di questo Paese che cercano voti in cambio di soldi.
Si prenda ad esempio la vicenda dell”ICI: non è tollerabile che si facciano attività commerciali senza pagare l”imposta che tutti pagano. Sì ma lì si fanno opere di bene! Ma scherziamo? Questa è un”affermazione metafisica che denigra tutti gli italiani che non farebbero opere di bene. Ma poi, a che serve l”Otto per Mille? A cosa i finanziamenti a parrocchie, scuole, ospedali, università …? Se entrassimo in questi dettagli ci sarebbe da stupire se anche la Chiesa ammette che meno del 10% di quanto entra con l”Otto per Mille va in opere di beneficenza. Ma poi ogni opera di bene della Chiesa è pagata a parte, come ad esempio la Charitas.
Ma qui vi è l”inizio della risposta sulla seconda questione che il cortese lettore poneva: la Chiesa sarebbe un argine alla cultura pseudoliberista.
Il lettore ricorderà che Papa Benedetto XVI, a Gennaio del 2009 scrisse un articolo sull”Osservatore Romano nel quale dichiarava la piena sintonia con il governo Berlusconi. Se non le è sufficiente si possono ricordare gli amorevoli incontri di Bertone con Berlusconi. E se non basta occorre osservare che di fronte al governo più osceno d”Italia, la Chiesa nelle sue gerarchie non abbia tuonato come ci si doveva aspettare.
Ora non so cosa intende il lettore per pseudoliberismo ma se è quanto si dice in giro, la Chiesa delle gerarchie non è contro ma a favore. Ricorda il Papa Giovanni Paolo II che ritirò la mano al prete operaio Ortega (ministro della cultura in Nicaragua) che gliela stava baciando in ginocchio e che, nello stesso viaggio, intimò a Leonardo Boff (Teologia della Liberazione) il silenzio? Ma poi serve ricordare che la Chiesa da sempre è con ogni potere corrotto e reazionario? Che solo la Rivoluzione Francese l”ha fermata parzialmente?
Può darsi che nonostante gli sforzi mi sia sfuggito il nocciolo che lei intende sostenere. Attendo con attenzione ed impazienza.
La saluto
Roberto Renzetti
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Per quanto riguarda la risposta di Roberto Renzetti mi limito a un paio di considerazioni.
1) Non credo che la Chiesa possa essere ritenuta responsabile di questo progetto bipartisan di sfasciare la scuola italiana. La privatizzazione della scuola, così come di altri servizi pubblici, permette di conseguire due obiettivi: tenere in qualche modo a galla i conti pubblici e aprire nuove opportunità di business ai privati.
2) Riguardo la Chiesa intesa come istituzione, Renzetti non sta scoprendo nulla di nuovo. Già al suo tempo Gesù era circondato anche di persone come Giuda che speravano di averne un tornaconto ed ha predetto quanto si sta verificando. Ma ciò non mi sembra un buon motivo per abbandonare la nostra religione come invece molti fanno. È giusto che ci sia un dibattito su queste tematiche e che ci sia più trasparenza ma non credo che la nostra società abbia qualcosa da guadagnare dalla scristianizzazione alla quale stiamo assistendo.
Cordiali saluti.
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