RaiNews24 e i lupi cattivi | Megachip
Top

RaiNews24 e i lupi cattivi

RaiNews24 e i lupi cattivi
Preroll

admin Modifica articolo

21 Maggio 2010 - 18.52


ATF

rainews24di Antine Massa – Megachip.

 

Uno spettro incombe fremebondo sull”Italia. È lo Spettro Elettromagnetico. Immenso come un oceano d”aria. Gravido di frequenze. Eterico ed esoterico. Tanto apparentemente statico quanto altamente dinamico al proprio interno, sovrasta con la sua invisibile Forza , i piccoli mondi sottostanti abitati dai milioni di microbi galattici che da esso (anche) dipendono: politica, affari, sport, news, intrattenimento, pubblicità … bacini nazionali e regionali, compravendita di canali radio-tv come al Mercante in Fiera …

 

produttori di fiction e immagini sciolte e a pacchetti, distributori di qualsiasi merce utile e inutile, utenti finali, elettori, consumatori, vecchiette con 300 euro di pensione al mese, punks decadenti, militari , servizi segreti , cosche losche, escort ladies, gestori di pensioni per cani e sfasciacarrozze … TUTTI !!! belli e brutti.

Sì cara/caro amica/amico compagna/compagno: anche tu che non sei andato a votare , anche tu che vivi di rendite immobiliari e vivi in barca a vela.

TU che leggi – come me che scrivo – dipendiamo (anche ! un anche gigantesco) dallo spettro elettromagnetico e dall”uso che ne viene fatto.

Tutti , che lo sappiano o meno, sono inzuppati nello spettro elettromagnetico e ne subiscono la RIORGANIZZAZIONE , la segmentazione, la nuova utilizzazione, la digitalizzazione.

Orbene… accade che – nella apocalittica vicenda, nella neverending story volgarmente nota quale “passaggio dalla TV analogica alla Tv digitale terrestre”, tra uno Switch Over e uno Switch off, mentre rimbalzano da un Multiplex all”altro i canali tv – si generino accadimenti e vicende e farse e tragedie e commedie … come del resto sempre accade nella storia degli umani.

La più recente è la favola di Rainews 24 raccontata agli italiani dal Governo, dall”Authority, dalla Rai, dai responsabili della comunicazione dei partiti, dalle associazioni dei consumatori e da quant”altri si cimentano nella narrazione : livorosa, confusa, partigiana, di certo complicata e molto postmoderna.

C”era una volta Rainews 24 , un canale tuttonews che era stato pensato all”origine, nel 1998 – 1999, per essere diffuso dal satellite Eutelsat ed essere quindi visto SOLO grazie alle antenne paraboliche. Questa sua caratteristica consentiva ai vari CdA e  Direzioni Generali della Rai di considerarlo una specie di Cenerentola dell”informazione tv italiana.

Comunque la sua esistenza costituiva un alibi importante: dai 3 TG delle “portanews” dell”ammiragliato giungeva l”informazione del regime-bipolarsita-duellante, mentre alcune alate interpretazioni della storia e della geopolitica restavano confinate e dibattute nella riserva indiana del canale via satellite tuttonews.

Così si realizzava il pluralismo e, in sintesi, dicevano i diversi CdA Rai avvicendandosi :  «Rainews 24 ci serve per accontentare qualche appetito di sinistra più estrema … al suo interno, come in una colonia penale, ci possiamo ammucchiare tutti i rompicoglioni … i giovani, le giovani , e così via … lì possono dire quello che vogliono, tanto non li vede nessuno.»

Era andata così per diversi anni. Sebbene Rainews 24 costasse – inevitabilmente – qualche decina di milioni di euro all”anno, al dunque la sua audience non riusciva a superare qualche migliaio di spettatori al giorno. Però … che spettatori !!! E che redazione !!! Una vera palestra del miglior giornalismo internazionalista trotskista del mondo, con venature post-situazioniste e amplissime sacche di visioni cristian-umanitarie.

Intendiamoci : a me piaceva e piace, anzi la consideravo e la considero una specie di “italian Al Jazeera”, un fenomeno mediatico di grande interesse, inscrivibile nel solco delle “Mie prigioni” di Silvio Pellico o nella scuola di Ponza e Ventotene, dove vennero pensate e scritte alcune rilevanti teorie politiche dai confinati.

Quando Murdoch, verso il 2003 – 2004,  ha ottenuto il monopolio delle emissioni via satellite in Italia Rainews si era trovata, senza nemmeno accorgersene (e qui c”è già un primo segnale di ingenuità) incastonata, anzi per meglio dire “embedded”, all”interno dell”offerta Sky, senza peraltro farne parte, con il numero di canale 506. Un numero “buonino” ma non tanto, un numero per esempio che per anni l”aveva vista a ridosso di un canale porno asiatico.

Le cose si erano trascinate per un po” fin quando il suo direttore dell”epoca , Roberto Morrione, aveva ottenuto di far ripetere il segnale di Rainews 24 anche all”interno del palinsesto notturno di RaiTre, con grande soddisfazione sua e della redazione e con un certo aumento degli spettatori.

Poi era arrivato il nuovo direttore, Corradino Mineo, e con lui al comando della redazione, negli anni recenti, erano cominciate le grandi manovre del passaggio alla TV Digitale Terrestre. Manovre che avevano condotto il canale allnews all”interno dell”offerta Rai tout-court e avevano, di fatto, consentito alla totalità degli italiani di vedere Rainews 24, senza dover accedere al satellite, grazie a diverse numerazioni semplicemente rintracciabili sul telecomando tradizionale (di solito il canale 42).

A questo punto , per continuare , bisogna cercare di chiarire alcune questioni :

Innanzitutto:  il grande valore del cosidetto LCN , ovvero Logical Channel Number o Numbering: una funzione presente in alcuni televisori, set-top box e videoregistratori che consente di assegnare automaticamente, ad ogni canale televisivo ricevuto,  una numerazione predefinita all”interno della lista che li elenca.

Nel casinò digitale terrestre italiano, fino a quando non sarà ancora completata l”assegnazione delle posizioni, può accadere che due o più emittenti siano associate al medesimo numero. In casi del genere viene lasciata facoltà all”utente di decidere quale canale manterrà la numerazione automatica.

Poi : che cosa si intende con la definizione MUX . Un Multiplex, o Mux, è un sistema di diffusione digitale del segnale televisivo usato nel digitale terrestre, ma anche nella tv satellitare e via cavo. All”interno di un Mux possono essere trasmessi grazie a ogni frequenza televisiva una determinata quantità di dati digitali, nello standard utilizzato in Italia fino a 24 Mb/s, che corrispondono a più canali televisivi o radiofonici. Con le attuali tecniche di compressione, nel digitale terrestre in Italia, utilizzando ogni vecchia frequenza analogica è possibile trasmettere in un Mux fino a 6 canali televisivi di qualità standard.

E inoltre : c”è da distinguere tra le due aree d”Italia, dette:  Area Switch Off ( cioè dove già è stato effettuato il passaggio alla tv digitale terrestre – indicativamente il Centro Sud ) e le Aree “non switch off” (ovvero in attesa di effettuare il passaggio – indicativamente il Nord ).

Infine : alla RAI , come è intuibile, vista la complessità della struttura, i direttori delle testate giornalistiche non decidono alcunchè rispetto al modo in cui i contenuti da loro prodotti vengono veicolati nelle diverse reti di trasporto del segnale. In sostanza, mentre è pensabile che un direttore di un giornale abbia a che fare prima o poi con la tipografia dove si stampa e con i camion che trasportano i suoi giornali in edicola, il direttore di un TG ( e questo è un po” un altro aspetto del problema) non sa bene o non si rende conto bene o gli vengono interdette delle informazioni e alla fine si ritrova che le scelte, utili a veicolare i contenuti da lui prodotti, si fanno altrove, a sua (quasi) insaputa o comunque in modo tale che le informazioni note a lui e al suo staff sono difficili da interpretare .

Tutto ciò premesso (che avrà sicuramente annoiato i lettori, ma tant”è) arriva il grande giorno in cui la Rai riorganizza i propri canali, anche in occasione dello Switch Over nel Nord. E succede un immenso casino per diverse emittenti tv tra le quali la nostra amata Rai News 24 che non è più visibile sul canale 42 in molte aree.

«Inaccettabile – tuona un comunicato del Comitato di Redazione – il grave disservizio causato ai telespettaori che non riescono a vedere più Rai News 24 sul canale 42 del digitale terrestre o non riescono a vederla per niente sul loro televisore».

Tutto vero, hanno le loro ragioni formulate dal loro osservatorio ma … il CdA Rai dice ovviamente di aver informato tutti gli interessati già da una settimana, Corradino Mineo dice che lo sapeva ma non si aspettava un tale casino , i tecnici di RaiWay (la consociata Rai che gestisce i segnali dell”azienda pubblica) dicono che ciò avrebbe concesso ampi vantaggi a RaiNews 24, anche il vicedirettore generale Giancarlo Leone spiega che «è un disagio temporaneo per ottenere un risultato migliore» …

Sta di fatto che Qualcuno ha spinto qualche bottone e nell”immenso spettro elettromagnetico si sono mosse, in un silenzio assordante, le masse dei canali. Come?

Nell”area di “Switch Off”  Rainews24 è passata dal MUX 3 (che copre il territorio al 90%) al MUX 1 (che copre il territorio al 98%); nell”area di “non Switch Off” Rainews 24 è passata dalla B alla A (che è descritta come “migliore”).

Insomma , è propio il caso di scriverlo, ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne possa immaginare la nostra fantasia.

Ora è in corsa la solita noiosissima conta dei Buoni e dei Cattivi mentre migliaia di email piovono nella redazione di Rai News 24 e il boato dei forum si alza alto nel web. Fermi tutti però: a leggere le email sembra che alcuni spettatori delusi ne sappiano di più dei giornalisti di Rai News 24 e dei grandi tecnici Rai . È la cronaca di un disastro annunciato, un piccolo terremoto  che già si era manifestato più volte nei recenti passaggi regionali . Un terremoto che poteva essere spiegato in vari modi ai telespettatori i quali potevano prepararsi. Ma non è stato fatto. Soprattutto non è stato fatto nel modo giusto proprio dai responsabili del Canale Rai News 24 che avrebbero dovuto informarsi puntualmente e avvertire in dettaglio gli spettatori sulle conseguenze della riorganizzazione.

E allora? Viene da pensare a tante cose spiacevoli. Alcuni dietrologi affermano «Figurati quelli di RaiNews 24 non chiedevano altro di apparire come vittime sacrificali perchè così ottengono la grancassa dei giornali e quando torneranno visibili aumenterano l”audience».

Io non credo a questa tesi, però in parte la “nevrosi di abbandono” nel ghetto e la conseguente autorappresentazione del sempre-vessato, potrebbe aver giocato un suo ruolo.

Presto comunque Rai News tornerà visibile, anzi è già visibile, «basta – dicono gli esperti – risintonizzare il proprio ricevitore tv». Ma … ci sono una serie di “ma” .

Alcuni tv risintonizzano automaticamente (in ogni caso dopo aver azzerato tutto e richiesto all”apparato di procedere). Altri tv, specialmente quelli vecchi che non hanno il decoder all”interno, (cioè quelli in possesso degli anziani e dei meno abbienti) invece richiedono la sintonizzazione manuale e nella stragrande maggioranza delle case italiane non ci sono le conoscenze sufficienti per procedere in tal modo . Quindi bisogna chiamare – e pagare – un tecnico .

Esistono peraltro i Numeri Verdi : meravigliose evocazioni di soluzioni impossibili . Dicono gli esperti: «basta chiamare l”800 022 000 e ti risponde l”operatore del Ministero del Tesoro che ti spiega come, dove, quando e perché».

Non è vero!

Perché l”operatore ti risponde che ha da fare con il Switch Over in Lombardia e Piemonte e non è in grado di aiutarti. «Che problema c”è ? Allora basta chiamare il Numero Verde di Rai Way: l”800 111 555 …» E invece il problema c”è perchè il numero è perennemente occupato .

Insomma la favola di Rai News 24 , la Cenerentola della Rai è destinata a continuare per un pò .

Qual”è la morale ? Di certo che chi paga le spese del gioco “guardie e ladri” alla fine sono sempre gli utenti finali, e inoltre che la tecnologia orienta la politica, eccome. Ciò non è mai stato considerato un elemento serio nell”agenda dei democratici progressisti che continuano a sognare il primato della Politica e che leggono tutto alla luce di questo sogno. Del resto non s”erano neanche accorti che la Finanza e la Pubblicità stavano cambiando il terreno sotto i loro piedi. Ma , un giorno o l”altro, i sindacati dei giornalisti Rai e i boss della Federazione Nazionale della Stampa si accorgeranno che non si vive di solo Santoro e Travaglio. Figure eroiche , non c”è che dire, ma non bastano.

 

 

Native

Articoli correlati