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“Una grande mobilitazione contro il disegno di legge Alfano per la giornata del primo luglio a Roma, a piazza Navona, e in altre località d”Italia: un”iniziativa nel segno della Costituzione, per dar voce ai soggetti e ai temi che verrebbero oscurati se passasse un provvedimento che colpisce al tempo stesso il lavoro dei giornalisti e il diritto dei cittadini di conoscere le vicende del Paese.
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E” una delle decisioni prese dalla Fnsi e dal cartello di associazioni che si è riunito nella sede del sindacato dei giornalisti: molte già attive nell”organizzare l”appuntamento del 3 ottobre scorso, insieme ad altre che in questi mesi hanno promosso nuove mobilitazioni contro la logica della censura.
Le manifestazioni del primo luglio avranno come filo conduttore la denuncia di ”tagli e bavagli”: gli interventi del governo per censurare il diritto di cronaca col ddl intercettazioni e per punire la cultura italiana con la restrizione dei fondi per musica, cinema, teatro, danza; il rischio di sparizione di giornali ed emittenti colpiti dalla drastica e indiscriminata riduzione del finanziamento pubblico; il concreto pericolo che drammatiche vicende come quelle di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi possano in futuro rimanere a lungo ignote all”opinione pubblica; la perdurante difficoltà del mondo del lavoro ad ottenere l”attenzione dei media e a veder rappresentati gli effetti della crisi.
Nel calendario discusso da Fnsi e associazioni molto rilievo ha avuto anche l”iniziativa a livello europeo. E” stata confermata la decisione di presentare, qualora il ddl Alfano fosse approvato, un esposto alla Corte per i diritti umani di Strasburgo, con la firma delle diverse organizzazioni e con il sostegno dei cittadini che vorranno sottoscriverlo sui siti delle varie associazioni.
A questo atto potrebbe far seguito l”avvio di una campagna europea per una legge di iniziativa popolare – secondo la procedura prevista dal Trattato di Lisbona – a difesa dell”autonomia dell”informazione. Le associazioni torneranno a riunirsi nei prossimi giorni, per definire l”organizzazione della manifestazione romana. Già è prevista intanto, per la stessa data del primo luglio, una ”notte bianca” della Fnsi, dell”Associazione di Stampa dell”Emilia-Romagna, dell”Anpi e dell”amministrazione cittadina a Conselice, il comune del Ravennate dove c”è l”unico monumento italiano alla libertà di stampa”.
INTERCETTAZIONI: CGIL, DA MOBILITAZIONE PRIMI RISULTATI
“L”iniziativa di mobilitazione che si oppone al disegno di Legge sulle intercettazioni sta producendo problemi nella maggioranza di Governo, sia sui tempi che sul merito del provvedimento, e affinché questi problemi si traducano in primi risultati positivi é necessario che l”iniziativa prosegua con forza”. Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni.
Per questo, sostiene il dirigente sindacale, “è così importante l”ampiezza dello schieramento di associazioni che ha indetto la manifestazione del primo luglio e che ha deciso un calendario molto vasto di iniziative che vanno dalla presentazione di un esposto alla Corte per i diritti umani al possibile avvio di una campagna europea per una legge di iniziativa popolare a difesa dell”autonomia dell”informazione; dalla predisposizione dei quesiti di incostituzionalità da proporre alla Corte, alla creazione di meccanismi di tutela per gli operatori dell”informazione”. Fammoni aggiunge, inoltre, che “il punto centrale di questa mobilitazione sarà la manifestazione di Piazza Navona del primo luglio e le altre mobilitazioni contemporanee in altre città d”Italia. Un programma unitario nel merito e nei percorsi di tante associazioni, fra loro diverse, ma unite in questa battaglia di civiltà e democrazia ma che guarda anche agli interventi punitivi verso la cultura italiana, l”editoria e il complesso della filiera della comunicazione. Una mobilitazione – conclude – contro ”tagli e bavagli” per il diritto alla conoscenza dei cittadini”. (AGI)
DONADI, IDV IN PIAZZA IL PRIMO LUGLIO
””Il primo luglio l”Italia dei Valori sarà in piazza contro la legge bavaglio””. Lo annuncia il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: ””Saremo alla manifestazione organizzata dall”Fnsi, da Art. 21 e dalla società civile per difendere la libertà di stampa e la sicurezza dei cittadini””. ””In piazza come in Parlamento -rimarca l”esponente dipietrista- per dire no ad una legge che mette il bavaglio alla stampa e favorisce la criminalità ””. ””Sarà una giornata di partecipazione democratica e civile cui ci auguriamo -conclude Donadi- partecipino tutti i partiti e tutte le persone che credono nei valori della Costituzione””. (ADNKRONOS)
LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA SOSTIENE LE INIZIATIVE FNSI CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO E ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 1 LUGLIO
La Federazione della Sinistra sostiene le iniziative di lotta della Fnsi, e aderisce alla manifestazione indetta per il 1 luglio. Anche la “giornata del silenzio” dei giornalisti, black out dell”informazione in concomitanza con la discussione del ddl Alfano alla Camera (il prossimo 9 luglio) deve essere una giornata di mobilitazione per tutti i democratici, in difesa del diritto dei cittadini ad essere informati. Questa legge liberticida non viola soltanto un principio costituzionale fondamentale, quello della libertà di stampa, ma pone le premesse per uno stato di polizia in cui l”informazione è sottoposta a limitazioni e censure. Esattamente l”opposto di quanto è scritto nella nostra Carta. Solo le dittature impediscono la circolazione delle notizie e delle idee. In nessun Paese europeo è in vigore una legge restrittiva delle libertà di opinione, di informazione e di stampa come quella che questo governo sta cercando di imporre agli italiani. La Federazione della Sinistra interverrà in tutti i modi e in tutte le sedi per difendere le libertà che sono alla base della nostra democrazia.
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IL POPOLO VIOLA
18 GIUGNO – Il Popolo Viola, dopo essersi consultato con i rappresentanti dei gruppi locali, alla luce anche, del nuovo calendario di discussione della legge alla Camera, prendendo atto della richiesta pervenuta al Popolo Viola dal comitato per “la libertà e il diritto all”informazione” aderisce alla manifestazione indetta per il giorno 1.7.2010 a Roma.
I gruppi locali – sia italiani che esteri – hanno dato la propria disponibilità , nonostante le evidenti difficoltà che un giorno infrasettimanale pone ed il ridottissimo tempo a disposizione, ad adoperarsi alla riuscita dell”evento.
Il Popolo Viola sta già riarticolando il proprio calendario, al fine di rendere quanto più incisiva la protesta contro una legge in contrasto con i principi di legalità e libertà , che il Popolo Viola difende da sempre.
Per questo il Popolo Viola desidera, in questo momento, essere anche al fianco dei magistrati, il cui lavoro sarà duramente pregiudicato se questa scellerata legge dovesse trovare approvazione, e perciò sarà presente a Palermo con Salvatore Borsellino e le sue Agende Rosse il 17-18-19 luglio.
Il Popolo Viola una volta determinato il calendario dei propri interventi di opposizione all”approvazione della legge, che sarà il risultato di valutazioni tra i vari gruppi locali che lo compongono, lo proporrà a tutte le altre forze e ai soggetti maggiormente colpiti da questa legge, magistrati, giornalisti e bloggers.
Il Popolo Viola esprimerà quanto prima chi dovrà rappresentarlo al tavolo di lavoro generale per l”organizzazione della manifestazione dell”1.7.2010.
Il Popolo Viola
LA REDAZIONE DI VELVET
Milano, 18 giugno –  La redazione di Velvet, pur aderendo all”unanimità allo sciopero nazionale indetto dalla Fnsi, dissente sulla data e sulla modalità di effettuazione. Ritiene che un”immediata azione di protesta in questi giorni di acceso contrasto politico avrebbe una maggiore influenza e risonanza. Propone quindi alla Fnsi di programmare più giorni di sciopero e auspica l”intensificazione di forme alternative di protesta, come post-it e giornali listati a lutto, per poter manifestare con più forza il disaccordo dell”intera categoria nei confronti di questa grave limitazione della libertà di stampa.
Trova inoltre inefficace far coincidere la giornata di lotta con l”approvazione della legge: l”arma dello sciopero andrebbe possibilmente usata per influire sull”opinione pubblica e sulla discussione politica in corso e non quando le decisioni sono state irrimediabilmente prese. Confida che la decisione della Fnsi possa essere rivista anche in relazione al probabile slittamento dell”iter parlamentare.
La redazione di Velvet
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