Pasticcio internazionale: il caso del discorso sbagliato di Silvio | Megachip
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Pasticcio internazionale: il caso del discorso sbagliato di Silvio

Pasticcio internazionale: il caso del discorso sbagliato di Silvio
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11 Settembre 2010 - 09.36


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jaroslavldi Serena Baldini – Megachip.

Dev”essersi liberato un posto di rilievo al Ministero degli Esteri o nello staff del Presidente del Consiglio. I media italiani non ne hanno parlato. A quel che vedo Repubblica “la butta in caciara”. Ma quanto è acccaduto al Forum politico internazionale di Jaroslavl, in Russia, in occasione del discorso di Berlusconi, è grave. Delle due l”una. O è un atto di sabotaggio inquietante, o una caduta grave dei nostri funzionari.

La tv di Stato russa (vedi http://www.1tv.ru/news/other/160908, dal min. 7” 20″) ha dato risalto all”incidente occorso a Berlusconi. Salito sul palco del Forum di Jaroslavl per parlare, ha avuto un attimo di esitazione, ha passato bruscamente a qualcuno con malcelata sorpresa i fogli e ha dichiarato al microfono di essere stato male informato sul tema del Forum e che l”uffico responsabile per la preparazione dei discorsi del presidente del Consiglio gli aveva redatto una relazione che verteva su tutto un altro argomento.

Ha quindi dichiarato che avrebbe parlato a braccio, e così ha fatto. Mettendoci certo del suo con certe bordate in tema di politica italiana davvero poco consone con quel parterre. Tuttavia la notizia in Italia circola solo nella chiave che consente di sbertucciare Berlusconi, ma non nell”aspetto importante della valutazione degli interessi nazionali in questa fase storica e diplomatica.

Per quanto vogliamo liberarci del Caimano, e lo vorremmo con tutto il cuore, i distinguo e le domande su un contesto che va oltre la sua persona sono necessari, con senso critico.

Non si può tacere la notizia che il capo del nostro governo, in un contesto internazionale, ospite di un Paese dal quale dipendono interessi energetici e geopolitici vitali per l”Italia – vitali, non lo si dimentichi mai – cominci a leggere una cosa che non c”entra nulla.

Mi sembra un incidente assai più importante delle solite battute sulle solite uscite di B. (ad esempio quella sul fatto che “Putin e Medvedev sono un dono di Dio” – che guarda un po” è anche quello che pensa la maggioranza dei russi).

Cosa è successo? Cosa c”era scritto nell”altro documento? Chi l”ha scritto?

Le polemiche sulla politichetta italiana non dovrebbero oscurare un”analisi critica dei rapporti internazionali in cui si colloca ora il nostro Paese.

Fassino, per dire, preferisce la sudditanza all”America, ma invece di fornire ragioni, l”argomento è che Putin è cattivo e – cosa assai peggiore – è amico di B.

Sarà anche questa colpa del personaggio, ma mi sembra che si sia superata di gran lunga ogni misura di buon senso.

 

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