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'E adesso si prendono l''ENI. Draghi lava più bianco'

'E adesso si prendono l''ENI. Draghi lava più bianco'
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admin Modifica articolo

9 Agosto 2011 - 19.48


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agipdraghi di Debora Billi (sequenza di due post tratti da petrolio.blogosfere.it)

E adesso si prendono l”ENI.

Qualcuno dubitava ancora? Lo vado scrivendo da anni. L”ENI è destinata ad uscire dalle mani dello Stato Italiano. Stato che, a quanto pare, non esiste più: ormai siamo un Paese in amministrazione controllata, come confermano i diktat del nuovo governo Trichet-Draghi, l”uomo che a sinistra considerano tutti persona taanto seria e affidabile. Probabilmente lo è, ma non certo per gli interessi italiani, altrimenti avrebbe chiesto di tagliare anche i costi della politica oltre che le pensioni e il lavoro precario. Lo scippo di ENI, ENEL, Poste e Finmeccanica servirà a ridurre di un centinaio di miliardi il debito pubblico (un 5%?), poi in teoria per coprire anche tutto il resto dovremmo venderci la Sardegna, Venezia e la Fontana di Trevi. Ma probabilmente non servirà, una volta che i Paesi nostri amici avranno avuto ciò a cui puntavano fin dall”inizio. Inutile dire che svendere ENI e le altre aziende produttive ci porterà ad un ulteriore impoverimento, rendendo di fatto ancora più difficile una ripresa del Paese in tempi non geologici. Ma è così che funziona: gli affari arrivano da chi è in difficoltà, e gli avvoltoi spolpano i cadaveri.

Il nonno di mio figlio, trent”anni fa, era nei deserti libici e in quelli sauditi a trivellare per il cane a sei zampe. E” tutta roba nostra, pur con i mille difetti che ben conosciamo. Roba nostra, dei nostri genitori, dei nostri nonni. Io me la lego al dito, stavolta.

Draghi lava più bianco

Sembra OT ma non lo è, visto il post di ieri.

Solo due parole per dire che sono stufa della martellante campagna pubblicitaria avente per oggetto Mario Draghi, che ci deve essere venduto ad ogni costo neanche fosse un formaggino o un pannolino prima del TG delle 20. Non esagero: guardate che razza di linguaggio usano le grandi testate di riferimento nostrane nel tentativo di piazzare il prodotto:

Dopo Silvio? Solo Draghi.

Serve un tecnico autorevole da prestare alla politica. E il governatore è la persona giusta per dare a questo paese un esecutivo credibile e coraggioso, capace di approvare le riforme e tagliare i costi.

Ora ditemi voi se non vi sembra un comunicato pubblicitario. Manca solo il “prende 3, paghi 2″ per completare degnamente l”opera. Tutta questa solfa si ripete quotidianamente su mezza stampa e mezza Rete.

Adesso sappiamo chi è l”uomo designato a svendere i pochi gioielli di famiglia (energetici) che ci restano, come appunto da post di ieri. Lo sapevamo da un pezzo peraltro, da anni direi, essendo lui l”addetto alle privatizzazioni fin dal 1993. Ma mi raccomando: parlatene bene, e discutendo col fruttivendolo raccontate quanto è serio, affidabile, credibile e tutt”altra statura del nano pelato.

Dopotutto, ce lo raccomandano Repubblica, L”Espresso e anche il PD.

 

Fonte:

1) http://petrolio.blogosfere.it/2011/08/e-adesso-si-prendono-leni.html.

2) http://petrolio.blogosfere.it/2011/08/draghi-lava-piu-bianco.html.

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