Il piano dei lobbisti per screditare Occupy Wall Street (VIDEO) | Megachip
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Il piano dei lobbisti per screditare Occupy Wall Street (VIDEO)

Il piano dei lobbisti per screditare Occupy Wall Street (VIDEO)
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26 Novembre 2011 - 00.03


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antiowsdi Jonathan Larsen e Ken Olshansky –  MSNBC”s “Open Channel” blog.

 

Una nota società di lobby vicina all”industria finanziaria ha proposto un piano di 850mila dollari per opporsi al movimento Occupy Wall Street e ai politici che  esprimerebbero simpatie per le proteste, stando a quanto afferma un memorandum arrivato alla redazione del programma di MSNBC “Up w/ Chris Hayes.”

La proposta è stata scritta su carta intestata della società di lobby Clark Lytle Geduldig & Cranford e indirizzata a uno dei suoi clienti, l”American Bankers Association (ABA, ndt).

 


Il memorandum della CLCG propone che l”ABA paghi alla stessa società 850mila dollari per condurre una “ricerca di opposizione” sul movimento Occupy Wall Street, così da costruire una sorta di “racconti negativi” sulle proteste e sui politici che le sostengono. Inoltre la comunicazione afferma che la vittoria dei Democratici nelle elezioni del 2012 risulterebbe dannosa per Wall Street e traccia dei percorsi specifici attraverso i quali dice che Wall Street trarrebbe vantaggio, invece, dall”elezione dei Repubblicani.

Secondo il memorandum, se i Democratici sostenessero il movimento OWS, «Questo significherebbe molto di più di un imbarazzo politico a breve termine per Wall Street. .Può, potenzialmente, avere conseguenze politiche, di politica aziendale e finanziarie a lungo termine sulle società prese di mira.»

 

Il memorandum aggiunge anche che la vittoria dei Democratici nel 2012 non dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dell”ABA, «..La maggiore preoccupazione – si legge – dovrebbe essere il fatto che i Repubblicani non difenderebbero più le società di Wall Street.»

Due dei redattori del memorandum, i soci Sam Geduldig e Jay Cranford, lavoravano precedentemente per il presidente della Camera, John Boehner, Repubblicano dell”Ohio.

Geduldig è stato assunto nella CLCG prima che Boehner diventasse presidente. Cranford è stato assunto quest”anno, dopo essere stato assistente politico del Presidente. Un terzo socio, Steve Clark, è notoriamente un collaboratore stretto di Boehner, secondo il racconto di Roll Call a cui la CLGC ha dato risalto sul suo sito.

Jeff Sigmund, un portavoce dell”ABA, ha confermato che l”associazione ha ricevuto il memorandum. «Il nostro ufficio Relazioni con il Governo ha ricevuto la proposta – non era richiesta e abbiamo quindi deciso di non agire in alcun modo,» ha affermato in una dichiarazione a “Up”.

La CLCG, da noi cercata, non ha risposto.

Michael Steel, portavoce di Boehner, non ha voluto commentare il memorandum ma ha risposto alla definizione dei Repubblicani quali difensori di Wall Street affermando:«Da quanto ho capito, il presidente Obama è l”unico e maggior beneficiario di elargizioni di denaro da Wall Street.»

Nella puntata di sabato di “Up”, Anita Dunn, consigliere della campagna di Obama, ha risposto dicendo che il più forte contributo alla campagna di Obama arriva dai piccoli donatori. Ha respinto l”ipotesi che il Presidente stesso sia vicino a Wall Street, dicendo:«Se fosse vero, perche le dure riforme finanziare avrebbero superato l”opposizione del Partito Repubblicano?»

Il memorandum della CLGC fa emergere un”altra questione che afferma che dovrebbe essere preoccupante per l”industria finanziaria: il movimento OWS potrebbe trovare una causa comune con il Tea Party. «Le più note società di Wall Street costituiscono il nesso su cui sia il movimento OWS sia il Tea si sono sovrapposti in un rabbioso populismo,» afferma il memorandum.«.Questa combinazione potrebbe potenzialmente diventare esplosiva più avanti nel corso dell”anno, quando i media commenteranno la prossima serie di bonus e vi contrapporrà le storie dei milioni di Americani che si devono arrangiare con meno risorse, durante questo periodo di festività».

Il memorandum delinea un piano di 60 giorni per condurre indagini e ricerche sul movimento OWS e sui suoi sostenitori, così che le società di Wall Street siano pronte a condurre una campagna mediatica in risposta al movimento. Le società di Wall Street «probabilmente non sono le più adatte a perorare la loro stessa causa,» secondo il memorandum. «La grande sfida è quella di dimostrare che queste società hanno ancora forza politica, e che fare di esse un obiettivo politico comporterà un notevole costo politico.»

Una parte del progetto che CLGC propone consiste in «sondaggi nazionali, almeno negli otto Stati che si delineano come quelli destinati a diventare i più importanti per la tornata elettorale del 2012.»

Le specifiche corse alle elezioni elencate nel memorandum sono quelle al Senato in Florida, Pennsylvania, Virginia, Wisconsin, Ohio, New Mexico e Nevada, e quelle governative in North Carolina.

Il memorandum afferma che la CLGC condurrà ricerche per scoprire chi ha fornito sostegno finanziario al movimento OWS, facendo notare che, «i servizi dei media hanno fatto ipotesi su collegamenti con George Soros e altri.»

«Sarà fondamentale,» prosegue il memorandum, «capire chi lo sta finanziando, e quali siano i loro background e motivazioni. Se riusciamo a dimostrare che hanno la stessa cinica motivazione di un avversario politico, la loro credibilità ne sarà profondamente danneggiata.» 

 

Fonte e video del programma: http://upwithchrishayes.msnbc.msn.com/_news/2011/11/19/8896362-exclusive-lobbying-firms-memo-spells-out-plan-to-undermine-occupy-wall-street-video

Traduzione a cura di Claudia Ferrara.

 

Jonathan Larsen (@jtlarsen) è il produttore esecutivo di “Up w/ Chris Hayes”; Ken Olshansky (@kenolshansky) è il produttore del programma.


 

Ecco il memorandum:

 

CLARK LYTLE GEDULDIG CRANFORD

 

A:                    American Bankers Association

Da:                 Sam Geduldig, Steve Clarks, Gary Lytle, Jay Cranford

Data:             24 novembre 2011

Oggetto:       Proposta: risposta a Occupy Wall Street

 

 I principali strateghi del Partito Democratico hanno cominciato a discutere apertamente dei vantaggi derivanti dall”abbracciare il crescente  e sempre più organizzato movimento Occupy Wall Street (OWS) per evitare la vittoria dei Repubblicani al Congresso e alla Casa Bianca, l”anno prossimo. Abbiamo già assistito a tale processo di adozione di posizioni e movimenti estremisti per incrementare l”affluenza alle urne della base del Partito, come nel dibattito sull”immigrazione nel 2005-2006. Questo significherebbe più di un imbarazzo politico a breve termine per le società quotate a Wall Street. Se si permette che diffamare le aziende leader del settore diventi il pilastro incontrastato di una campagna coordinata del Partito Democratico, questo può avere, potenzialmente, conseguenze politiche, di politica aziendale e finanziarie a lungo termine sulle aziende prese di mira.

Non dovrebbe sorprendere che il Partito Democratico o anche il team per la rielezione del Presidente Obama conduca una campagna contro Wall Street in questa tornata elettorale. Tuttavia, maggiore preoccupazione dovrebbe destare il fatto che i Repubblicani possano non difendere più le aziende di Wall Street – e potrebbero anch”essi mettersi contro di loro.

Le più note aziende di Wall Street costituiscono il nesso su cui sia il movimento di OWS sia il Tea Party si sono sovrapposti in un rabbioso populismo. Tanto la sinistra radicale quanto la destra radicale stanno convogliando la più ampia frustrazione relativa allo stato dell”economia, condividendo una rabbia comune, sul TARP e su altre misure di salvataggio percepite come simili. Questa combinazione di elementi potrebbe potenzialmente esplodere più avanti nel corso dell”anno, quando i media commenteranno la prossima serie di bonus e vi contrapporrà le storie dei milioni di Americani che si dovranno arrangiare con meno risorse, durante questo periodo di festività.

 Gli strateghi del Partito Democratico hanno individuato nel movimento OWS uno strumento per utilizzare questa collera populista. Ad esempio, il Los Angeles Times ha scritto che Robby Mook, direttore esecutivo del Democratic Congressional Campaign Committee [ii], ha scritto una mail ai propri sostenitori nella quale dice: “I dimostranti si stanno riunendo a New York e in tutto il Paese per far sapere ai miliardari, ai grandi petrolieri e ai grandi banchieri che noi non permetteremo che l”1% più ricco imponga agli Americani della classe media e operaia politiche economiche draconiane e tagli massicci a programmi fondamentali.”

Sicuramente sono già in azione in questo momento a testare diverse strategie di comunicazione e a redigere i piani per applicarle nelle pubblicità, nei dibattiti, nei social network e nelle comunicazioni di massa, come già avvenuto quest”anno. Il punto centrale di questa serie di iniziative sarebbe quello di additare il settore dei servizi finanziari – e in particolare le società di investimento di più alto profilo collocate a Wall Street – quale unico responsabile dei problemi economici che il Paese e la classe media americana stanno affrontando. Come ha detto Celinda Lake, per la parte Democratica del noto team di sondaggi elettorali Battleground: “Ha un potenziale enorme”.

Sembra facile liquidare l”OWS come un raffazzonato gruppo di manifestanti ma, in realtà, essi hanno dimostrato che andrebberpo trattati alla stregua di competitor organizzati, svegli e in grado di utilizzare i media, di coordinare il sostegno proveniente da terzi e di costringere importanti funzionari a scendere a patti. Per contrastare tutto ciò, noi dobbiamo fare lo stesso. Se si impostano in questo momento gli elementi cardine di un piano d”azione, le aziende saranno pronte a rispondere rapidamente e in maniera congiunta sui punti più importanti e più urgenti nel momento in cui l”azione dell”OWS passerà dalla pianificazione concettuale all”esecuzione. Gli elementi cardine di un tale piano dovrebbero essere: sondaggi, feedback sulla comunicazione, dossier sugli oppositori, monitoraggio mirato sui social network, elaborazione di un programma di alleanze, nonché sviluppo di strategie creative, pubblicitarie e di posizionamento.


Sondaggi

Sarà fondamentale cominciare con sondaggi nazionali che si concentrino su gruppi di elettori-chiave presenti nella campagna presidenziale: donne, anziani, elettori delle periferie, del Partito Repubblicano e del Tea Party, sia a livello nazionale che di Stati guida ben individuati, per informarsi su come è condotta la campagna, la nostra comunicazione e i punti salienti della campagna dell”avversario.

In concreto: Il nostro piano elettorale dovrà realizzare un sondaggio nazionale su 1000 elettori, che ci serva da riferimento e ci fornisca un contesto nazionale per il nostro lavoro Stato per Stato. Vorremmo infatti realizzare ulteriori indagini nazionali, almeno negli otto Stati che si delineano come quelli destinati a diventare i più importanti per la tornata elettorale del 2012. Gli Stati più importanti nei quali pensare di condurre una tale ricerca sono:

 

Florida:                                Stato instabile con un Senatore democratico debole che si candida alla rielezione; è capace di cambiare il destino delle elezioni presidenziali. Il Presidente Obama qui ha vinto nel 2008.

 

Pennsylvania:                   Il Senatore democratico conservatore si candida alla rielezione, ma Obama qui deve combattere, specialmente nelle “T” Counties (cioè quelle al di fuori delle aree metropolitane di Philly e Pittsburgh). Il Presidente Obama qui ha vinto nel 2008.

 

Virginia:                              Un posto libero al Senato in uno Stato dal voto davvero imprevedibile, con il Nord molto più democratico del resto dello Stato. Il presidente Obama qui ha vinto nel 2008.

 

Wisconsin:                         Un posto libero al Senato in uno Stato dal voto imprevedibile che era finito sotto i riflettori a causa della battaglia condotta del governatore Walker contro i sindacati. Il Presidente Obama ha conquistato questo Stato nel 2008.

 

Ohio:                                     La matricola, Senatore Sherrod Brown, è candidata alla rielezione; Stato instabile nella zona centrale, che è stato fortemente colpito dalla recessione e potrebbe essere un potenziale focolaio di risentimento verso le istituzioni finanziarie. Il Presidente Obama ha vinto in Ohio nel 2008.

 

Carolina del Nord:          Il Governatore Bev Perdue si è battuta alle ultime elezioni, ma questo è uno Stato al quale mira il Presidente Obama per il 2012. Qui, ha vinto nel 2008.

 

Nevada:                               Si tratta di uno Stato filo-repubblicano che il Presidente Obama ha conquistato nel 2008. Rappresenta l”epicentro della crisi dei pignoramenti.

 

New Mexico:                      Un posto libero al Senato in un vero Stato imprevedibile. Nel 2008 il New Mexico è andato al Presidente Obama.

 

Dossier sugli oppositori

Il movimento OWS reca, sotto diversi punti di vista, l”impronta di un”iniziativa adeguatamente finanziata e i mass-media hanno fatto ipotesi su collegamenti con George Soros e altri. Sarà fondamentale capire chi lo sta finanziando il movimento e quali siano i loro background e motivazioni. Se riusciamo a dimostrare che hanno la stesso cinica motivazione di un avversario politico, la loro credibilità ne sarà profondamente danneggiata. In definitiva, un obiettivo strategico chiave sarà riuscire a provare l”esistenza di eventuali truffe o frodi da parte loro.

In concreto: Il nostro lavoro di dossieraggio sugli oppositori dovrà produrre, a questo livello, un”analisi di tutti i sostenitori i finanziatori del movimento OWS, i leader estremisti, le posizioni politiche e i messaggi retorici, allo scopo di elaborare sondaggi e strategie di comunicazione strategici. La ricerca dovrà anche individuare le opportunità di costruire vere e proprie narrazioni negative, seppur basate sui fatti, relative al movimento OWS, che possano avere un forte impatto sui mass-media, in modo da compromettere i sostenitori che stanno dietro al movimento.

 

Le tattiche iniziali specifiche per il dossieraggio sugli oppositori dovranno includere:

  • Un”ampia e dettagliata analisi dei mezzi di comunicazione sul movimento OWS e sui suoi leader
  • Un”attenta ricerca nei dossier e negli archivi pubblici allo scopo di indagare sulla storia dei leader del movimento, raccogliendo tutte le informazioni presenti nel casellario giudiziario penale e civile, le eventuali implicazioni in controversie legali, crediti fiscali, bancarotta, sentenze subite e legami con altre associazioni
  • La ricerca di eventuali collegamenti o partecipazioni in affari e imprese, attingendo dagli archivi del fisco e della Commissione Federale per le elezioni, alla ricerca di schede, sanzioni, azioni regolatorie e controversie legali

 

 

Monitoraggio mirato sui social network

La trasparenza delle piattaforme dei social network offre un”eccellente opportunità per anticipare le tattiche e le strategie di comunicazione dell”OWS per il futuro, così come per l”identificazione di quel linguaggio e quelle idee estremiste che collocano i suoi più accesi sostenitori in una posizione di conflitto con l”americano medio. Queste piattaforme potrebbero non essere propriamente il luogo adatto in cui attaccare direttamente i sostenitori dell”OWS con successo ma con un sofisticato monitoraggio e delle tattiche analitiche potrebbe essere una fonte eccezionale di informazioni politiche.

In concreto: Effettueremo un controllo e riferiremo sulle principali piattaforme di social network utilizzate dall”OWS, cercando di individuare le tendenze e gli orientamenti nel loro impegno politico. Questa ricerca offrirà un”analisi di quelle tendenze e permetterà di individuare efficaci strumenti di informazione allo scopo di elaborare un adeguato servizio informativo che possa essere adottato rapidamente nel momento in cui la campagna entrerà nella fase operativa.

  

 

Programma di alleanze

Le singole società minacciate dal movimento OWS e da una sua eventuale adozione da parte dei Democratici probabilmente non sono le più adatte a perorare la loro stessa causa. La grande sfida è quella di dimostrare che queste società hanno ancora forza politica e che fare di esse un bersaglio politico comporterà un notevole costo politico.

In concreto: Elaboreremo uno studio, individuando alleati tradizionali e non tradizionali, il supporto intellettuale e le impronte economiche rilevanti dal punto di vista politico che, in ultima analisi, potrebbero costituire la base per un”ampia coalizione (più ampia della comune definizione del termine) che possa aiutare a diffondere i nostri messaggi e a organizzare i sostenitori.

 

Strategie pubblicitarie creative e di posizionamento

Sebbene non sia ancora del tutto chiaro se, quando, dove e fino a che punto possa essere necessario ricorrere a una pubblicità a pagamento, il costo e la portata di questa opzione fanno di essa un potenziale vantaggio strategico per voi, in una guerra di comunicazione contro un movimento di base come l”OWS. Il segreto è utilizzare le informazioni raccolte attraverso i sondaggi per elaborare un concept creativo di forte impatto che possa smuovere i grandi numeri, combattere i messaggi di OWS e fornire copertura a quei personaggi politici che difendono l”industria. Sviluppare e avviare ora questo concept creativo, farà che possa essere utilizzato, immediatamente, nel momento stesso in cui dovesse rendersi necessario. Un forte posizionamento in una fase iniziale del processo di transizione verso l”adozione del movimento OWS rappresenterà un segnale politico efficace riguardo ai rischi connessi a tale eventualità.

In concreto: Elaborazione di tre diversi concept creativi, basati sui risultati degli studi e dei sondaggi, nonché di un piano di posizionamento sia a livello nazionale/centrale che a livello dei singoli Stati e distretti (inclusi tutti i mass-media: TV, stampa, radio, mail e web) basato sull”individuazione del target a livello politico.

 

Prezzo

L”approccio iniziale allo sviluppo degli elementi fondamentali di una campagna strategica è realizzabile in 60 giorni e vi metterà a disposizione una serie di opzioni e di risposte efficaci, qualora la scelta di adottare il movimento OWS proseguisse sulla strada attualmente intrapresa. Il costo per la realizzazione di tutte le azioni concrete fin qui illustrate è di $ 850.000. 

 

http://msnbcmedia.msn.com/i/msnbc/sections/news/CLGF-msnbc.pdf

 

Traduzione di Renato Tretola


Il Troubled Asset Relief Program (TARP) è un programma del Governo degli Stati Uniti che prevede l”acquisto di beni e di azioni di istituzioni finanziarie al fine di rafforzare il proprio settore finanziario. La legge fu firmata dal presidente George W. Bush il 3 ottobre del 2008 ed è stata parte delle misure adottate dal Governo nel 2008 per contrastare la crisi dei mutui subprime: http://en.wikipedia.org/wiki/Troubled_Asset_Relief_Program

[ii] Il Democratic Congressional Campaign Committee è il comitato del Partito Democratico che lavora per l”elezione dei rappresentanti democratici alla Camera dei Rappresentanti: http://en.wikipedia.org/wiki/Democratic_Congressional_Campaign_Committee

 

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